Sorella White dà un'interpretazione letterale, spiegando i motivi delle azioni di Nehemia, ma nulla vieta di dare anche qualche interpretazione simbolica, che può essere corretta.
Anche qui viene spiegato perché il compito dei collaboratori di Dio fu molto ostacolato da chi tradiva.
Furono gli stessi traditori israeliti a fornire motivi ai nemici di Dio per opporsi al progetto di restaurazione delle mura.
I cosiddetti collaborazionisti dei nemici in genere hanno vantaggi da questa loro posizione. Inoltre, non dovevano affaticarsi per un compito non gradito.
Nel cap. 4 del libro si legge delle difficoltà che ci furono durante la ricostruzione. Per capire bene tutto, bisognerebbe leggere l'intero libro:
4
[1] Ma quando Sanballàt, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdoditi seppero che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi, si adirarono molto
[2] e tutti assieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e crearvi confusione.
[3] Allora noi pregammo il nostro Dio e contro di loro mettemmo sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi.
[4] Quelli di Giuda dicevano: "Le forze dei portatori vengono meno e le macerie sono molte; noi non potremo costruire le mura!".
[5] I nostri avversari dicevano: "Senza che s'accorgano di nulla, noi piomberemo in mezzo a loro, li uccideremo e faremo cessare i lavori".
[6] Poiché i Giudei che dimoravano vicino a loro vennero a riferirci dieci volte: "Da tutti i luoghi ai quali vi volgete, essi saranno contro di noi",
[7] io, nelle parti sottostanti a ciascun posto oltre le mura, in luoghi scoperti, disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi.
[8] Dopo aver considerato la cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "Non li temete! Ricordatevi del Signore grande e tremendo; combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e le vostre figlie, per le vostre mogli e per le vostre case!".
[9] Quando i nostri nemici vennero a sapere che eravamo informati della cosa, Dio fece fallire il loro disegno e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.
[10] Da quel giorno la metà dei miei giovani lavorava e l'altra metà stava armata di lance, di scudi, di archi, di corazze; i capi erano dietro tutta la casa di Giuda.
[11] Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l'altra tenevano la loro arma;
[12] tutti i costruttori, lavorando, portavano ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me.
[13] Dissi allora ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "L'opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l'uno dall'altro.
[14] Dovunque udirete il suono della tromba, raccoglietevi presso di noi; il nostro Dio combatterà per noi".
[15] Così continuavamo i lavori, mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia, dall'apparire dell'alba allo spuntar delle stelle.
[16] Anche in quell'occasione dissi al popolo: "Ognuno con il suo aiutante passi la notte dentro Gerusalemme, per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno".
[17] Io poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci togliemmo mai le vesti; ognuno teneva l'arma a portata di mano.
Mi pare di poter dire che la lettura veloce, che tanto ami, ti fa perdere passaggi chiave per la comprensione del testo.
Se questi sono i risultati, preferisco la lettura normale, che richiede più tempo.
La lettura veloce può essere utile per capire se un testo ti può interessare o meno, ma non per capirlo.
Questa è la mia opinione.