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Discussione: A proposito di figli ...e madri.

  1. #91
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    curioso che la Chiesa abbia chiesto perdono per i millenari abusi della Parola, proclami la libertà religiosa e la salvezza di chi , non credendo, obbedisca alla propria coscienza;

    tu certamente conosci i postulati del Concilio, ma a sentimento li rifiuti; sei ancora nel Nulla Salus extra Ecclesiam , e fuori da quel recinto non hai la bussola, sei perduto; ma non sei solo;
    miliardi di fedeli di ogni tipo intimamente non sono disposti ad ammettere le verità altrui; è questo che genera guerre.
    Rileggiti come finisce la Bibbia; alla fine dei tempi, tutti riconosceranno un unico Dio, axegene: quello di Gesù Cristo, alfa e omega della storia
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  2. #92
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio


    "Padre, allontana da me questo calice....Lc22:42...Padre, perché mi hai abbandonato? Mc15:34.....Papà, non mi piace questa gita Apocrifo"
    No....i figli sono "Persone" e non "Proprietà privata". E' sicuro. E' scritto.
    Perchè non hai completato il versetto? "Padre allontana da me questo calice, però non come voglio io, ma come vuoi tu! Nelle tue mani rimetto il mio spirito"
    Dell'umanità Gesù Cristo ha voluto sperimentare tutto, compreso il dolore e il senso di abbandono, resto del carlino; per consegnarsi in finale alla volontà del Padre
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  3. #93
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Il mondo dice che ci sono tante piccole verità; la chiesa dice che ne esiste una sola: Gesù Cristo! Non può e non potrà mai rinnegare il suo maestro

    "Io sono la Via, la Verità e la Vita. Chi crede in me non morrà in eterno"
    e questo ti rimanda al Via!, come a Monopoli:

    credere in Lui - la fede - è esercizio di ragione umana o dono divino ? con tutte le conseguenze...

    detto questo, tu queste cose nel mondo le porti: come se la Pepsi si rivolgesse ai consumatori fingendo che negli scaffali accanto non ci siano Coca, chinotto, vini e altro; mah...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #94
    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Perchè non hai completato il versetto? "Padre allontana da me questo calice, però non come voglio io, ma come vuoi tu! Nelle tue mani rimetto il mio spirito"
    Dell'umanità Gesù Cristo ha voluto sperimentare tutto, compreso il dolore e il senso di abbandono, resto del carlino; per consegnarsi in finale alla volontà del Padre
    Appunto: "come vuoi tu". Non ha "voluto", ha "ubbidito"..
    L'hai scritto tu: nero su bianco.

    I figli sono "proprietà".
    Sta scritto.

  5. #95
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e questo ti rimanda al Via!, come a Monopoli...
    ...'Forse
    tu non pensavi ch'io loico fossi!' ..."
    E' il Diavolo che parla (Inferno, XXVII)...quindi é normale che "la logica" sia abborrita (uso il termine antico toscano in omaggio ai bagnanti )....Rassegnati, axe: fattene una ragione.

  6. #96
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Appunto: "come vuoi tu". Non ha "voluto", ha "ubbidito"..
    L'hai scritto tu: nero su bianco.

    I figli sono "proprietà".
    Sta scritto.
    Non capisco il distinguo: Cristo ha ubbidito allo Spirito, non alla carne resto del carlino; la carne è debole, chiede vita, si ribella alla morte. Lo Spirito però prevale, è più forte alla fine. E viene consegnato dal Salvatore nelle mani del Padre
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  7. #97
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Rileggiti come finisce la Bibbia; alla fine dei tempi, tutti riconosceranno un unico Dio, axegene: quello di Gesù Cristo, alfa e omega della storia
    nel frattempo, io te e altri leggo; delle chiacchiere m'importa poco, soprattutto se devo fare la fatica di porre questioni ignote agli interlocutori; a me interessano i sentimenti:

    se tu sei felice in un certo modo - poniamo, solo per esempio - facendo una vita sportiva, e mi esorti ad imitarti, visto che sono sedentario e in sovrappeso, io posso essere pure seccato, ma capisco il sentimento affettuoso che ti muove e comunque lo ricambierò, magari emulandoti più tardi, secondo la mia maturazione;

    ma se tu mi inviti ad un comportamento senza comunicare gioia tu stesso, io sento una volontà di potenza, il desiderio di esercitare un POTERE su di me e ridurmi alla tua infelicità;

    renditi conto che il predicatore è nudo, come il famoso re della fiaba; se censura la libertà sessuale o sentimentale altrui tutti capiscono istantaneamente che lui vorrebbe quella libertà, non se la può permettere, ha troppa paura o insicurezza, e allora ne vuol privare gli altri, per invidia; una cosa umanissima, che in una certa misura induce pietà;

    ma Gesù Cristo non c'entra nulla, e il buon cristiano forse farebbe bene a non nominarLo invano per coprire pudenda tanto meschine e desiderio di esercitare potere sugli altri, che col Vangelo non c'entra nulla.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #98
    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Non capisco il distinguo: Cristo ha ubbidito allo Spirito, non alla carne resto del carlino; la carne è debole, chiede vita, si ribella alla morte. Lo Spirito però prevale, è più forte alla fine. E viene consegnato dal Salvatore nelle mani del Padre
    Chiedo scusa ai lettori che avessero letto la prima stasura del post, cancellata.
    Prego di considerarla nulla e non avvenuta: mi ero imposto, in apertura di discussione, astensione da ogni forma polemica.
    Quindi, la risposta al cortese intervento di PACE diventa:
    prendo atto e grazie dell'attenzione.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 12-08-2025 alle 09:10

  9. #99
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Non lo vedi che hai risposto da sola? Tante lingue, tante culture, tanti usi, tanti costumi....e un unico Libro! Lo Spirito Santo fa il contrario di ciò che accadde a Babele, se ci pensi; riunisce tutti i popoli sotto l'unica lingua della fede nel Dio di Abramo. Si compie la profezia "In te saranno benedette tutte le nazioni della terra"
    strumentalizzazione.

  10. #100
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Di cosa? E' avvenuto così oppure no? Da Abramo sono sorte o no le tre grandi religioni monoteiste? Si è compiuta o no la profezia del suo Dio?
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  11. #101
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nel frattempo, io te e altri leggo; delle chiacchiere m'importa poco, soprattutto se devo fare la fatica di porre questioni ignote agli interlocutori; a me interessano i sentimenti:

    se tu sei felice in un certo modo - poniamo, solo per esempio - facendo una vita sportiva, e mi esorti ad imitarti, visto che sono sedentario e in sovrappeso, io posso essere pure seccato, ma capisco il sentimento affettuoso che ti muove e comunque lo ricambierò, magari emulandoti più tardi, secondo la mia maturazione;

    ma se tu mi inviti ad un comportamento senza comunicare gioia tu stesso, io sento una volontà di potenza, il desiderio di esercitare un POTERE su di me e ridurmi alla tua infelicità;

    renditi conto che il predicatore è nudo, come il famoso re della fiaba; se censura la libertà sessuale o sentimentale altrui tutti capiscono istantaneamente che lui vorrebbe quella libertà, non se la può permettere, ha troppa paura o insicurezza, e allora ne vuol privare gli altri, per invidia; una cosa umanissima, che in una certa misura induce pietà;

    ma Gesù Cristo non c'entra nulla, e il buon cristiano forse farebbe bene a non nominarLo invano per coprire pudenda tanto meschine e desiderio di esercitare potere sugli altri, che col Vangelo non c'entra nulla.
    Ma abbi pazienza; a me comunica molta più gioia e speranza un'esperienza come quella di conogelato, che ha una famiglia numerosa e felice, attraversata da molte vicissitudini superate insieme, con la forza della fede, che un'esperienza come quella della moderatrice, con tanti amorini passeggeri e senza radice
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  12. #102
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Evidentemente non conosci bene la storia sentimentale della moderatrice e ti sei fatto un'idea ascoltando i pettegolezzi dj Cono

    Non si presta orecchio alla maldicenza è peccato quanto proferirla
    Ultima modifica di Breakthru; 13-08-2025 alle 08:48

  13. #103
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Ma abbi pazienza; a me comunica molta più gioia e speranza un'esperienza come quella di conogelato, che ha una famiglia numerosa e felice, attraversata da molte vicissitudini superate insieme, con la forza della fede, che un'esperienza come quella della moderatrice, con tanti amorini passeggeri e senza radice
    se le cose stessero davvero così, l'umore dovrebbe testimoniare in questo senso;

    se tu stai in trattoria coi tuoi piatti del cuore e vedi un giovane con l'hamburger di gomma, il tuo sentimento non sarà mai di stizza e risentimento, come invece è quello di Cono nei confronti della libertà di Dark; poco efficacemente, Cono argomenta che in seguito a quella libertà, gli uomini - che Cono stesso dice di disprezzare - si "passano parola" e non la vorrebbero mai, e che nemmeno Cono la vorrebbe;

    per cui, tutta la divinità della cosa viene argomentata così, in questo sgangherato opportunismo: la donna non dovrebbe esercitare la sua libertà sessuale, perché in questo modo non sarà più appetibile per uomini la cui mentalità è spregevole; questo è scritto, nero su bianco;

    la spiegazione Immediata che ogni osservatore desume da quel tono e modo, è l'invidia per qualcosa che si vorrebbe, o si sarebbe desiderato, ma non si è stati capaci di perseguire; umanamente, si soffre, perché la frustrazione del desiderio fa soffrire; ma, siccome l'invidia è peccato, bisogna travestirla da virtù, e i precetti offrono questa consolazione; del resto, qui ci sono altre persone con famiglia e figli, ma nessuna esprime le stesse censure di Cono, anzi...

    poi, io sono il primo a dire che un limite al desiderabile è indispensabile; ma qui siamo ben lontani da quel limite, che per me è già nella legge umana.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #104
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    Di cosa? E' avvenuto così oppure no? Da Abramo sono sorte o no le tre grandi religioni monoteiste? Si è compiuta o no la profezia del suo Dio?


    Interpreto: la profezia del dio di Abramo dice che da lui (Abramo) nasceranno le tre grandi religioni monoteiste.
    Se ho ben compreso quello che volevi dire, potresti darmi i riferimenti di questa profezia? Chi ne fu il profeta? in che testo appare?
    Mi interessa molto.
    Grazie in anticipo.

  15. #105
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tua sorella, tua moglie...

    qualche giorno fa uno dei miei amici storici mi ha invitato a una pizza prima di partire per Ustica - 3/4 palermitano lui - e mi raccontava di una persona analoga, che conosco anche io;

    forse non ti consola, ma spessissimo le donne di quella generazione sono rimaste intrappolate in matrimoni poco o nulla appaganti per convenzione sociale; 50 anni prima, l'avrebbero tollerata come normale;
    nella sua gioventù, tua madre ha visto fiorire il desiderio delle sue coetanee più felici, e questo l'ha compressa in modo insostenibile, in termini di ostilità nei confronti dell'uomo;

    verso le donne, tipicamente si produce una cosa ambivalente di solidarietà e, allo stesso tempo, tentazione di controllo; mia madre e mia nonna erano persone buone; ma quel tratto che vedi, almeno un pochino, lo hanno un po' tutte le donne del passato patriarcale;
    la cosa viene temperata solo in due modi: o la donna aveva talmente scarsa autostima da considerare il suo destino infelice come "giusto"; oppure, casualmente quel marito è stato originariamente un vero amante desiderato, al di là del contorno sociale, e quella gioia iniziale è rimasta come imprinting;

    pensala come una reazione indispensabile a sopravvivere a un conflitto che ha letteralmente "occupato" tua madre, e in cui i figli rappresentano proprio le catene; soprattutto i maschi, visti come vice-oppressori, loro malgrado.
    In effetti mia madre ha vissuto la sua gioventù relegata in casa e nel momento in cui ha conosciuto mio padre, ha fatto il diavolo a quattro per sposarlo. Nel tempo ha realizzato che probabilmente è passata da una condizione ad un'altra, seppur autosufficiente, perché lavorava, ma di altrettanta sudditanza non perché succube del marito, piuttosto perché legata sempre a qualcuno con la quale doversi confrontare e "combattere" per imporsi. Però il sabato sera erano lì al circolo a dare spettacolo, ballando insieme ad amici e colleghi, nella loro "casta" di appartenenza. Si sono divertiti insieme, ma hanno anche litigato ma non si sono mai lasciati o traditi (che io sappia).

    Hanno vissuto il loro tempo nel boom economico e nell'agiatezza, senza rendersi conto che il mondo attorno a loro stava cambiando. Credevano anche da anziani che la vita agiata fosse frutto di chissà quali sacrifici. Mio padre forse li ha fatti, arruolandosi a 16 anni e navigando per 20 anni e passa, lontano dalla famiglia. Mia madre prese la maturità magistrale e poi vinse un concorso come insegnante, quando ancora probabilmente i concorsi pubblici si potevano vincere più facilmente, rispetto ai miei tempi. Anch'io ho preso un diploma, anch'io ho provato a fare diversi concorsi e ad arruolarmi, ma negli anni '80 il boom economico era terminato, solo che la gente viveva ancora dei ricordi degli anni passati, come in una bolla che ti protegge dall'esterno.

    Lavorando per i privati, ho capito tante di quelle cose ed ho subito tante di quelle condizioni disagiate che loro neanche immaginano. I diritti che hai nel settore pubblico te li sogni, ma era anche vero che io a 25 anni guadagnavo quanto un padre di famiglia di quegli anni... lavorando in un settore, quello marittimo/portuale che era pagato e probabilmente lo è ancora, meglio.

    Poi ad un certo punto, ti accorgi che tua madre ti guarda con una certa invidia che non so spiegare. Ti rinfaccia cose che una madre non dovrebbe rinfacciare e prova a farti sentire in colpa per ragioni che non esistono. Eppure da figlio li ho resi partecipi delle mie amicizie. Spesso quando invitavo degli amici in casa, invitavo anche loro... insomma da figlio li ho coinvolti nella mia vita privata, tanto che con i miei amici più stretti e compari, si davano del tu.

    Per farla breve. Alla fine, solo mio padre mi ha trattato alla pari, per così dire, riconoscendomi il ruolo di uomo, marito e padre di famiglia a mia volta, che ad un certo punto è giusto riconoscere.

    Per mia madre, invece, io ero qualcosa che le appartenevo. Non aveva importanza se mi feriva, mi offendeva, io ero sempre "suo figlio". Cioè una mera proprietà, così come descritto nel titolo di questo thread.

    Ora, io sono stato sempre una persona mite, tranquilla e rispettosa, però allo stesso tempo intransigente. Se arrivo a mettere un limite, oltre il quale non permetto più a nessuno, di mancarmi di rispetto, ebbene tu quel limite non lo superi, fossi anche mia madre. Solo che lei non lo ha capito e da persona che si definiva "agguerrita", mi ha scatenato una guerra che francamente ancora oggi fatico a capire, perché tanta cattiveria per delle questioni davvero puerili, non le comprendo se non come una mancanza totale di lucidità mentale.

    E più cercavo di farle capire quanto stesse esagerando, tanto più mi faceva del male e quando mi sono rivolto a mia sorella per un aiuto morale, dato che lei era distante ed io invece ero qui in loco e quindi ci avevo a che fare quotidianamente, ebbene mi ha sbattuto la porta in faccia sostenendo le ragioni di mia madre, piuttosto che cercare di farla ragionare, anche se questo significava andarle contro.

    Niente da fare, pretendeva obbedienza cieca e assoluta, tanto da minacciare sanzioni e lasciti testamentali a sfavore. E questo lo confidava alle sue amiche e poi è arrivato alle mie orecchie. Nonostante ciò io mi sono sempre comportato con coerenza, senza darle ragione quando aveva torto (come quando voleva denunciare l'oculista), mettendo in conto eventuali ritorsioni che sono comunque arrivate piuttosto che assecondarla per pura convenienza e opportunismo come fanno certuni.

    Alle mie figliole ha tolto dei denari di un fondo che aveva aperto per ogni singolo nipote e lo ha dato ai figli di mia sorella... e minacciava sempre di non inserirmi nel testamento o di darmi solo la cosiddetta legittima. L'amarezza sta nel fatto che in verità io tutta questa cattiveria non me la meritavo proprio, ma assolutamente. Mi sono preso cura di entrambi i miei genitori, li ho sempre rispettati e tenuti presente nella mia vita... li ho accuditi quando malati, ma dover sottostare, a prescindere in quanto "figlio", pena il castigo, francamente non potevo sopportarlo. Non ero più un bambino e non è proprio nel mio carattere, ubbidire ciecamente e loro lo sapevano bene.

    A fine Agosto del 2021 decise di seguire mia sorella che rientrava dalle ferie a Londra dove abita, per stare qualche mese in sua compagnia. Non l'ho più vista. Ho saputo solo dopo che era morta che ad Ottobre del 2021 era stata ricoverata in ospedale. Poi c'eravamo sentiti per il suo onomastico, per gli auguri di Natale. Il 27 Febbraio 2022, di sera mi chiamò piangendo mia sorella dicendo che nostra madre era morta. Mi è caduto il cielo in testa.

    Quando le ho chiesto com'era successo, mi rivelò che era ricoverata in ospedale da una settimana. Ne mia madre, ne lei, mi avevano avvisato. E quando ho rinfacciato a mia sorella il fatto, se ne è uscita dicendo che mia madre non voleva che io fossi informato.

    No dico, vi rendete conto?

    Ora, mettetevi nei miei panni. Per 53 anni ero stato il figlio prediletto, quasi, diciamo così. Poi durante l'ultimo anno e mezzo, lo stesso tempo in cui era venuto a mancare mio padre, ero stato "bandito" dalla famiglia perché "reo" di non assecondarla. Cioè Stalinismo puro... epurazione, castighi, messe al bando, me e tutta la mia famiglia.

    Quando mio zio, fratello di mia madre, provò a parlare con mia sorella, ebbene capì che lei era convinta che mia madre avesse fatto testamento a suo favore. "Bumble, non le pare vero?" mi disse "Sono le volontà della mamma!!" mi disse mio zio. Pretese di entrare in casa con gli avvocati (suoi e quindi io ho dovuto portare i miei) padre avvocato e figlio praticante contro altrettanto padre e figlio praticante... (Come sapete qui i figli dei farmacisti fanno i farmacisti, medici, i medici... i figli degli avvocati... idem con patate).

    Quando siamo entrati in casa mia sorella mi guardò e mi disse "Ed ora cosa dobbiamo fare?" al ché io con calma apparente, ma rabbia dentro le risposi "Adesso cara sorella dobbiamo cercare il testamento, dobbiamo aprire ogni cassetto di ogni armadio, di settimanile e di scrivania...", solo in quel momento provò vergogna di fronte a degli estranei a cercare tra i cassetti come dei ladri.

    Alla fine il testamento non c'era. Mia madre non lo aveva scritto, ne si era rivolta ad un notaio. Mia sorella è rimasta con il desiderio represso e un pugno di mosche in mano. Non solo non ha ottenuto lasciti in più rispetto al dovuto, ma ha anche bruciato un fratello. Si perché a questo punto, di una sorella così, non so proprio cosa farmene. Che era stronza lo sapevo, non siamo andati mai molto d'accordo, ma arrivare a questo punto... per me è stato come superare un tabù. Lei non esiste più per me. Abbiamo questa casa in comune ma stiamo per metterla in vendita e se per caso fa resistenza, mi rivolgerò ad un giudice per metterla all'asta.

    La legge tutela chi prova il desideri di disfarsi di beni in comune... certo ogni cosa ha il suo prezzo... in termini di svalutazione dell'immobile messo all'asta... ma anche qui... LA LIBERTA' NON HA PREZZO. Faccio finta di non averlo ereditato, ma io da lei,
    devo separarmi così per poi non averci più niente a che fare.

    Mia madre comunque i suoi beni li aveva già divisi quand'era in vita, anche se con qualche differenza da sottolineare.
    Si trattava di donare la parte di casa ereditata da mio padre che minacciava di dare tutta a mia sorella, perché io...
    "NON LE UBBIDIVO".

    Ma come ho già detto, se la libertà ha un prezzo, ebbene quel prezzo non è mai troppo alto, per chi ama veramente essere libero.

    Lasciando perdere la meschinità di mia sorella, la quale, pezzente era (d'animo) e pezzente è rimasta... caro AXE il mio dubbio è :

    - Mia madre, era fuori di testa e quindi per certi versi "perdonabile"? oppure...
    - Era proprio così cattiva di carattere, da nascondersi per una vita, salvo poi uscire fuori in tarda età, quando magari perdi certi freni inibitori o, morendo tuo marito, pensi di poter comandare come un despota e la tua VERA natura quindi esce fuori?

    No perché avendo mezzo sangue suo... io in entrambi i casi... non la perdonerò. L'altra metà di me, rimane mite, affettuosa e generosa... ma è il sangue ereditato da mio padre... è un'altra cosa.
    Ultima modifica di bumble-bee; 13-08-2025 alle 21:07
    Bambol utente of the decade

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