se le cose stessero davvero così, l'umore dovrebbe testimoniare in questo senso;
se tu stai in trattoria coi tuoi piatti del cuore e vedi un giovane con l'hamburger di gomma, il tuo sentimento non sarà mai di stizza e risentimento, come invece è quello di Cono nei confronti della libertà di Dark; poco efficacemente, Cono argomenta che in seguito a quella libertà , gli uomini - che Cono stesso dice di disprezzare - si "passano parola" e non la vorrebbero mai, e che nemmeno Cono la vorrebbe;
per cui, tutta la divinità della cosa viene argomentata così, in questo sgangherato opportunismo: la donna non dovrebbe esercitare la sua libertà sessuale, perché in questo modo non sarà più appetibile per uomini la cui mentalità è spregevole; questo è scritto, nero su bianco;
la spiegazione Immediata che ogni osservatore desume da quel tono e modo, è l'invidia per qualcosa che si vorrebbe, o si sarebbe desiderato, ma non si è stati capaci di perseguire; umanamente, si soffre, perché la frustrazione del desiderio fa soffrire; ma, siccome l'invidia è peccato, bisogna travestirla da virtù, e i precetti offrono questa consolazione; del resto, qui ci sono altre persone con famiglia e figli, ma nessuna esprime le stesse censure di Cono, anzi...
poi, io sono il primo a dire che un limite al desiderabile è indispensabile; ma qui siamo ben lontani da quel limite, che per me è già nella legge umana.