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Discussione: Ferragosto

  1. #1

    Ferragosto



    La succursale marina del Bar stava in fondo a un sentiero di sabbia e aghi di pino. Non aveva insegne luminose: bastava il fruscio dei pini marittimi, il profumo di salmastro e il suono lontano del pianoforte a coda, suonato dal Bartender, in versione ferragostana,
    I lampioncini di carta pendevano tra i rami, decorati con disegni di gamberi sorridenti e cavallucci marini, ghirlande di conchiglie, tovaglie di lino che il vento tentava di far volare.
    Il buffet era una provocazione gastronomica: un trionfo di ostriche rilucenti e ghiacciate , tra le alghe, tranci di storione affumicato, purceddu arrosto su letto di mirto, formaggi stagionati come reliquie e vini d’annata sudati di condensa, come ballerine dopo un assolo.

    Kanyu, camicia bianca sbottonata e cappello da marinaio inclinato, stile "Taverna dei 7 peccati"», stava in piedi vicino al bancone, bicchiere di rum scuro in mano. Montecristo all'angolo delle labbra. Guardava tutti come se stesse decidendo se intervenire in una rivoluzione o in un brindisi. Osservava la scena con quell’aria sospesa tra Corto Maltese e Bogart: pronto a dire una frase memorabile… o a restare zitto per sempre. E parlo' :
    "Ferragosto" disse piano, quasi fosse un brindisi in codice. E sorseggio'.
    Senza spostare il sigaro.


    Regina d’Autunno
    arrivo', anzi, apparve: capelli sciolti come alghe illuminate dal sole, occhi che sapevano di marea e di sottobosco umido. Il suo abito di tulle aveva ricami di foglie e conchiglie, e ad ogni passo pareva portare con sé un refolo di brezza salmastra e profumo di trullo. Sul palco di legno, cominciò una pizzica lenta, che si trasformò in un turbine: i piedi tamburi, le mani ali, il sorriso una promessa di sentieri ombrosi e maree dorate. Pareva una creatura uscita da un racconto antico, metà ninfa marina, metà fata dei boschi, venuta a reclamare la sua festa.

    Axe e Bauxite, lui in elegante completo estivo lino-seta nero, camicia di lino aperta sul collo, mocassini senza calze. lei con un vestito rosso aderente che sfidava la gravità con spalline sottili, spacco vertiginoso e sandali gioiello. si avvinghiarono in un tango da manuale. Calaf, algoritmo colloquiale, li fissava da un angolo, mugugnando in loop linee di codice gelose e proiettando immagini di Otello:
    “if Bauxite==true then Calaf.soffre++;”
    “else Calaf.gioisce=0;”

    Vega, pantaloni palazzo in lino bianco, top asimmetrico color turchese, cappello a tesa larga di paglia naturale. seduta sul bancone con un bicchiere di vermentino in mano, batté il piede e gridò:
    "Oh, basta col tango da censura parrocchiale! Ora vi ci metto io un po’ di aria buona!"
    E intonò uno stornello toscano , accompagnandosi con bicchiere di vermentino e battendo il piede a tempo
    “O prete, predichi tanto
    ma poi tu caschi nel fosso,
    la tonaca t’è rimasta,
    ma la fede l’hai perso addosso!
    E noi si beve e si canta,
    con l’aria e col sole in faccia,
    perché la vita è una festa
    e il resto è roba che impaccia!”
    I pini si scuotevano, ma forse era il vento del mare… o la risata di Vega.
    Anche il bartender si arresto' per applaudire,

    Ale, camicia hawaiana aperta su maglietta bianca, bermuda beige e infradito di cuoio da ciclodanza, col sorriso da gladiatore in ciabatte che ha già deciso per entrambi, tese una mano a Ninag (in abito leggero verde smeraldo con gonna svasata, cintura di corda e sandali bassi intrecciati decorati di conchiglie tropicali):
    "Vieni… cucaracha samba-mambo, ma sulle punte.Ti insegno a battere il record di volo danzato di oggi "
    "Ma smettila" rispose Ninag, ridendo "io non…" Non finì la frase. Ale la prese e la fece roteare in un perfetto Lago dei Cigni tropicale, con lei che, pur avendo promesso a se stessa di restare seria, incredula, di ritrovo' come una étoile in vacanza, con Ale che la faceva volare come se il palco fosse l’oceano.

    Breakthru
    (abito lungo color ametista, scollatura sobria ma con spacco laterale strategico, orecchini pendenti d’argento), LadyPojana (vestito corto a fiori tropicali, foulard di seta annodato ai capelli, sandali con zeppa).e Astrid (gonna ampia in lino bianco, top rosso corallo, collana di perle di fiume Yang-Tse). erano appollaiate a un tavolo, sotto i pini, a osservare e commentare...e a spettegolare senza pietà.
    " Dark a Compostela? " chiese Breakthru, ironica. "forse, torna con servizio anti-Patriarcato ...o una serie di spartiti per tromba solista" e ridacchio' ammiccante e compiaciuta
    "No, no" ribatté LadyPojana" la vedo più tipo “fuga d’amore con un teologo progressista. Forse torna con una conchiglia o con un chierico al guinzaglio". e bevve una coppa di champegne ghiacciato,
    " Io punto sul galiziano di due metri " sentenziò Astrid "barba, sandali, e la conchiglia di San Giacomo tatuata sulla spalla. O, hai visto mai, ritorna coma sorella delle torsoline scalze"....e rise di un riso contagioso

    ....ma.....

    PACE, il discepolo, sbuco' all'improvviso, in tunica di lino grezzo, occhi pieni di scandalo.
    "Fratelli! (e sorelle) " tuonò "Questa baldoria è offesa agli dei, ai santi e pure alle sardine! Vi siete abbandonati al vino e ai piaceri della carne...e pure del pesce...! È un’orgia di decadenza! Anatema su di voi! "
    Come in un copione perfetto, come se il cielo aspettasse il momento, si annuvolo', un lampo squarciò il cielo. Il temporale ferragostano, colpo di tuono incluso, fece tremare i lampioncini. Apparve lui, il monaco, abbronzato dalla vacanza marina, che terminava di leccare voluttuosamente un cono di gelato, ma sempre stigmatizzante, braccia levate, pronto a scomunicare fino ai gamberoni del buffet.

    Silenzio. Si fermò anche la musica. Poi, come in un rituale antico, partì il primo pomodoro fradicio.

    Splash! centrò PACE.
    Il secondo colpì il monaco sul petto, lasciando un’aureola rossa e facendo cadere per terra il con di gelato. In pochi secondi, fu una tempesta rossa, un applauso agricolo.
    "Mira alle stigmate!" gridò qualcuna. " E pure alla barba! " . Con smaccato accento toscano .

    Sconfitti e imbrattati, monaco e discepolo si ritirarono tra i pini, gocciolando pomodoro e dignità ferita.
    Un’ostrica rotolò sul pavimento come una campanella di fine messa.

    Kanyu , sollevando il bicchiere con un mezzo sorriso, chiese "Suonala ancora, Lucky". Il Bartender attacco' As Time Goes By, stavolta un po’ più allegro. Regina d’Autunno tornò a ballare, i piedi disegnando cerchi d’acqua immaginari, come se ogni passo nascesse dal mare e finisse nel bosco, Vega intonò di nuovo il ritornello dello stornello, come accompagnamento al brindisi.

    E il temporale ferragostano, benedizione rumorosa, lavò via pomodori e anatemi, lasciando soltanto profumo di mirto, legno bagnato e risate.

    Buon Ferragosto!
    Ultima modifica di restodelcarlino; 15-08-2025 alle 13:59

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Buon ferragosto a tutte e tutti

    Io mi sono svegliata con l'emicrania e sono al secondo analgesico, fortunatamente si pranza tardi e spero che per allora mi sia passata

    Comunque cappello oggi per non peggiorare il malessere

    Temporale? Magari...

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio


    La succursale marina del Bar stava in fondo a un sentiero di sabbia e aghi di pino. Non aveva insegne luminose: bastava il fruscio dei pini marittimi, il profumo di salmastro e il suono lontano del pianoforte a coda, suonato dal Bartender, in versione ferragostana,
    I lampioncini di carta pendevano tra i rami, decorati con disegni di gamberi sorridenti e cavallucci marini, ghirlande di conchiglie, tovaglie di lino che il vento tentava di far volare.
    Il buffet era una provocazione gastronomica: un trionfo di ostriche rilucenti e ghiacciate , tra le alghe, tranci di storione affumicato, purceddu arrosto su letto di mirto, formaggi stagionati come reliquie e vini d’annata sudati di condensa, come ballerine dopo un assolo.

    Kanyu, camicia bianca sbottonata e cappello da marinaio inclinato, stile "Taverna dei 7 peccati"», stava in piedi vicino al bancone, bicchiere di rum scuro in mano. Montecristo all'angolo delle labbra. Guardava tutti come se stesse decidendo se intervenire in una rivoluzione o in un brindisi. Osservava la scena con quell’aria sospesa tra Corto Maltese e Bogart: pronto a dire una frase memorabile… o a restare zitto per sempre. E parlo' :
    "Ferragosto" disse piano, quasi fosse un brindisi in codice. E sorseggio'.
    Senza spostare il sigaro.


    Regina d’Autunno
    arrivo', anzi, apparve: capelli sciolti come alghe illuminate dal sole, occhi che sapevano di marea e di sottobosco umido. Il suo abito di tulle aveva ricami di foglie e conchiglie, e ad ogni passo pareva portare con sé un refolo di brezza salmastra e profumo di trullo. Sul palco di legno, cominciò una pizzica lenta, che si trasformò in un turbine: i piedi tamburi, le mani ali, il sorriso una promessa di sentieri ombrosi e maree dorate. Pareva una creatura uscita da un racconto antico, metà ninfa marina, metà fata dei boschi, venuta a reclamare la sua festa.

    Axe e Bauxite, lui in elegante completo estivo lino-seta nero, camicia di lino aperta sul collo, mocassini senza calze. lei con un vestito rosso aderente che sfidava la gravità con spalline sottili, spacco vertiginoso e sandali gioiello. si avvinghiarono in un tango da manuale. Calaf, algoritmo colloquiale, li fissava da un angolo, mugugnando in loop linee di codice gelose e proiettando immagini di Otello:
    “if Bauxite==true then Calaf.soffre++;”
    “else Calaf.gioisce=0;”

    Vega, pantaloni palazzo in lino bianco, top asimmetrico color turchese, cappello a tesa larga di paglia naturale. seduta sul bancone con un bicchiere di vermentino in mano, batté il piede e gridò:
    "Oh, basta col tango da censura parrocchiale! Ora vi ci metto io un po’ di aria buona!"
    E intonò uno stornello toscano , accompagnandosi con bicchiere di vermentino e battendo il piede a tempo
    “O prete, predichi tanto
    ma poi tu caschi nel fosso,
    la tonaca t’è rimasta,
    ma la fede l’hai perso addosso!
    E noi si beve e si canta,
    con l’aria e col sole in faccia,
    perché la vita è una festa
    e il resto è roba che impaccia!”
    I pini si scuotevano, ma forse era il vento del mare… o la risata di Vega.
    Anche il bartender si arresto' per applaudire,

    Ale, camicia hawaiana aperta su maglietta bianca, bermuda beige e infradito di cuoio da ciclodanza, col sorriso da gladiatore in ciabatte che ha già deciso per entrambi, tese una mano a Ninag (in abito leggero verde smeraldo con gonna svasata, cintura di corda e sandali bassi intrecciati decorati di conchiglie tropicali):
    "Vieni… cucaracha samba-mambo, ma sulle punte.Ti insegno a battere il record di volo danzato di oggi "
    "Ma smettila" rispose Ninag, ridendo "io non…" Non finì la frase. Ale la prese e la fece roteare in un perfetto Lago dei Cigni tropicale, con lei che, pur avendo promesso a se stessa di restare seria, incredula, di ritrovo' come una étoile in vacanza, con Ale che la faceva volare come se il palco fosse l’oceano.

    Breakthru
    (abito lungo color ametista, scollatura sobria ma con spacco laterale strategico, orecchini pendenti d’argento), LadyPojana (vestito corto a fiori tropicali, foulard di seta annodato ai capelli, sandali con zeppa).e Astrid (gonna ampia in lino bianco, top rosso corallo, collana di perle di fiume Yang-Tse). erano appollaiate a un tavolo, sotto i pini, a osservare e commentare...e a spettegolare senza pietà.
    " Dark a Compostela? " chiese Breakthru, ironica. "forse, torna con servizio anti-Patriarcato ...o una serie di spartiti per tromba solista" e ridacchio' ammiccante e compiaciuta
    "No, no" ribatté LadyPojana" la vedo più tipo “fuga d’amore con un teologo progressista. Forse torna con una conchiglia o con un chierico al guinzaglio". e bevve una coppa di champegne ghiacciato,
    " Io punto sul galiziano di due metri " sentenziò Astrid "barba, sandali, e la conchiglia di San Giacomo tatuata sulla spalla. O, hai visto mai, ritorna coma sorella delle torsoline scalze"....e rise di un riso contagioso

    ....ma.....

    PACE, il discepolo, apparve in tunica di lino grezzo, occhi pieni di scandalo.
    "Fratelli! (e sorelle) " tuonò "Questa baldoria è offesa agli dei, ai santi e pure alle sardine! Vi siete abbandonati al vino e ai piaceri della carne...e pure del pesce...! È un’orgia di decadenza! Anatema su di voi! "
    Come in un copione perfetto, come se il cielo aspettasse il momento, si annuvolo', un lampo squarciò il cielo. Il temporale ferragostano, colpo di tuono incluso, fece tremare i lampioncini. Apparve lui, il monaco, abbronzato dalla vacanza marina, che terminava di leccare voluttuosamente un cono di gelato, ma sempre stigmatizzante, braccia levate, pronto a scomunicare fino ai gamberoni del buffet.

    Silenzio. Si fermò anche la musica. Poi, come in un rituale antico, partì il primo pomodoro fradicio.

    Splash! centrò PACE.
    Il secondo colpì il monaco sul petto, lasciando un’aureola rossa e facendo cadere per terra il con di gelato. In pochi secondi, fu una tempesta rossa, un applauso agricolo.
    "Mira alle stigmate!" gridò qualcuna. " E pure alla barba! " . Con smaccato accento toscano .

    Sconfitti e imbrattati, monaco e discepolo si ritirarono tra i pini, gocciolando pomodoro e dignità ferita.
    Un’ostrica rotolò sul pavimento come una campanella di fine messa.

    Kanyu , sollevando il bicchiere con un mezzo sorriso, chiese "Suonala ancora, Lucky". Il Bartender attacco' As Time Goes By, stavolta un po’ più allegro. Regina d’Autunno tornò a ballare, i piedi disegnando cerchi d’acqua immaginari, come se ogni passo nascesse dal mare e finisse nel bosco, Vega intonò di nuovo il ritornello dello stornello, come accompagnamento al brindisi.

    E il temporale ferragostano, benedizione rumorosa, lavò via pomodori e anatemi, lasciando soltanto profumo di mirto, legno bagnato e risate.

    Buon Ferragosto!
    Un buon ferragosto speciale a Te 'o Rdc, che sei sempre presente quando si tratta di rallegrarci con i tuoi racconti fantastici...

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
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    Con Jobim sono stato stanato per caso, aperta una porta di servizio per cercare chissà che;

    Ferragosto è il ricordo di due o tre amici nella Roma deserta dei primi anni '80, senza una lira, sbracati sul divano a guardare per la 20esima volta "Il sorpasso" su Rete 4, ancora non berluscata, rigorosamente alle 14,00; bottiglione di Cola, moka, forse avanzi in frigo; dischi sparsi in salotto, Ramones, Patti Smith, Born to run di Springsteen e Scary Monsters di Bowie; noia e risate;

    qualche anno dopo, ma prima di Moretti, il giro per Roma deserta in groppa al Corsarino ZZ Morini, un rito condiviso coi pochi baristi di turno;
    Roma deserta fa - faceva - davvero impressione, credo più di altre città con cui posso fare paragoni; non tanto le persone e i negozi chiusi, l'assenza di traffico - se giri alle 2 di notte, lo vedi - ma il vuoto nei parcheggi lungotevere e ovunque ordinariamente è zona critica;
    ci credo che quel giorno l'automobilista Bruno Cortona si sentiva padrone del mondo
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Vega novella Riccardo Marasco

    Comunque sono stonata, sapevatelo
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  6. #6
    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    ...omissis....

    Io mi sono svegliata con l'emicrania....omissis....
    ouff! (sospiro di sollievo)
    allora, non é colpa mia

  7. #7
    Opinionista L'avatar di Ninag
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    Grazie RDC, sempre presente e divertente!😂
    Buon ferragosto a tutti.

  8. #8
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    Patti Smith

  9. #9
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    ho un abito rosso che tre anni fa mi andava giusto, ora penso sarebbe aderente...potrei farci un cammeo in un horror.

  10. #10
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    ho un abito rosso che tre anni fa mi andava giusto, ora penso sarebbe aderente...potrei farci un cammeo in un horror.
    con le scarpe anti-infortunistiche che ti servirebbero per ballare il tango con me, faresti tendenza
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    con le scarpe anti-infortunistiche che ti servirebbero per ballare il tango con me, faresti tendenza
    Gli zombies di Campo Marzio

  12. #12
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    In un incantevole paese della regione dei trulli
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    A me piace tanto ballare... E lo sa anche chi mi ha visto, che sono brava!
    Grazie RdC per averlo ricordato, e che sia stato un buon Ferragosto per tutti!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

    La regina del sud sorgerà nel giudizio. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone (Matteo 12:42)

  13. #13
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    Buon ferragosto a tutte e tutti

    Io mi sono svegliata con l'emicrania e sono al secondo analgesico, fortunatamente si pranza tardi e spero che per allora mi sia passata

    Comunque cappello oggi per non peggiorare il malessere

    Temporale? Magari...
    Che cos' è un ferragosto contagioso?
    Pure io stamattina mi sono svegliata con dolore cervicale, però una bustina di Brufen ha risolto e per pranzo mi è passato.
    Buon fine Ferragosto, anche per quest' anno è andato.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

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