Nonna Rosa cucinava mezzo sardo, mezzo ligure, perché era di Carloforte. Marinava il coniglio tutta la notte in acqua, aceto e aromi, quando ancora i conigli avevano sentore di "selvatico"
I cudduraci sono dolci calabresi pasquali, con forme che richiamano i riti magnogreci della fertilità: cestini, spirali, con al centro un uovo sodo. Si tratta sostanzialmente di pastafrolla aromatizzata con essenza di arancio.
Le chiacchere o bugie le conoscete tutti, noi le friggevamo in padella, io mi divertivo a ritagliarle con la rotella dentata. Da noi si usava tagliare strisce molto lunghe da friggere annodate.
Le seadas erano ripiene di formaggio o ricotta dolcificati, li friggevamo e poi ci mettevamo su il miele fuso. Lei li chiamava ravioli dolci.
Nonna era molto dolce, nelle foto ha uno sguardo triste, è morta a 59 anni. Mio nonno era pazzo, avevano un rapporto disfunzionale, l'ha sposata a 17 anni e portata in un remoto paesino dell'Aspromonte a vivere con la suocera in campagna, lei era una ragazza di città, portava i cappellini, il rossetto. E' la nostra Jackie O', filiforme, elegantissima anche con una pezza addosso. L'ossessione dei vestiti e della moda vengono da lei. Ma in casa era una macchina da guerra. Le è venuto un ictus mentre preparava il rinfresco per la mia Prima Comunione. Ma sto divagando.