Non mi imbarazza, ma è una domanda alla Cono: si o no. Non esiste il "si o no".
Perché il padre? Perché è lui che deve educare i figli, come asserisce Cono? E perché non dovrebbe farlo la madre?
Il discorso è che deve essere "il genitore", qualunque sia il genere. Anche perché nel caso di un figlio di coppia di lesbiche, per dire, il padre non esiste. E per il figlio di coppia gay maschile, non esiste la madre.
Idem in caso di figlia/o di coppia monogenitoriale.
Quindi dire "il padre" è riduttivo. "Il genitore". Padre o madre che sia. Meglio ancora se entrambi i genitori, in collaborazione, laddove ci sono entrambi.






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