Ripeto, la prima cosa è la certezza della pena; ma più che fare il tassista, papa Bergoglio con quella domanda voleva portarci ad acquisire una consapevolezza nuova, che vada oltre la nostra frettolosa etichettatura fra buoni e cattivi. Gesù stesso inserisce la categoria dei carcerati nel nostro Prossimo. Bisognerebbe pregare per loro invece di bollarli a vita