La vicenda in questione purtroppo non ha, come dici tu, dei risvolti a livello latamente "penale". Se io diffondo del materiale porno, realizzato non con persona estranea ma con mia moglie o con mio marito, sicuramente vado a colpire il diritto alla privacy della persona in questione, ma l'unica reprimenda del comportamento in oggetto sul piano giuridico è semplicemente una querela per violazione della privacy di una persona, che sia uomo o donna, che ha tutto l'interesse a tenere segrete le vicissitudini di coppia. Ripeto: non vedo nella questione alcun risvolto di tipo penale. Però attenzione: c'è differenza se il "fatto" oggetto di riprese avviene nel "domicilio" ossia in casa, fra quattro mura; in confronto all'ipotesi che il fatto venga commesso in locali pubblici come una toilette. In quest'ultimo caso ci potrebbero essere conseguenze non perché si diffonde un video, ma perché coloro che adottano certi comportamenti in una toilette certe cose come dicevo se le devono aspettare, anche perché a "loro" carico si potrebbero verificare delle conseguenze a carattere penale, ad esempio i reati di: atti osceni in luogo pubblico; vilipendio alla pubblica fede; oltraggio alla morale sociale.
C'è un po' di confusione in quello che dici. Cioè che le indagini siano rivolte verso coloro che non rispettano comunque sia la privacy altrui, ci sta e sto parlando di "quelli" che realizzano le riprese, ma d'altra parte se fai certe cose in una toilette di una discoteca, dove ordinariamente ne succedono di cotte e di crude, come certo saprai anche tu, e poi non contento quereli gli "spioni" allora ti esponi legalmente e allora è difficile venirne fuori perché tu stesso insieme al partner hai commesso i reati di cui ti dicevo. Insomma di solito le "Autorità" tollerano, ma se proprio tu quereli senza sapere di essere a tua volta "censurabile" allora è un po' come darsi la "zappa sui piedi".
A quanto mi risulta i social sono tenuti a non pubblicare immagini o filmati osceni e avvertono i potenziali utenti "prima" di dare il lasciapassare per l'iscrizione. Inoltre il codice penale vieta finanche la codivisione di materile pornografico nonché la diffusione e detenzione.







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