Ma chi è che domina, nella coppia cristiana? Parla forse di dominio, il Signore? Parla di dominio san Paolo? Parla di dominio la chiesa? L'esatto contrario! Nella coppia cristiana si è al servizio l'uno dell'altro; ed è meraviglioso
Ma chi è che domina, nella coppia cristiana? Parla forse di dominio, il Signore? Parla di dominio san Paolo? Parla di dominio la chiesa? L'esatto contrario! Nella coppia cristiana si è al servizio l'uno dell'altro; ed è meraviglioso
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
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Come i primi cristiani, dobbiamo pregare ogni giorno per lo Spirito Santo — Il periodo di tempo trascorso non ha apportato alcun cambiamento alla promessa di Cristo di inviare lo Spirito Santo come suo rappresentante. Non è a causa di una restrizione di Dio che le ricchezze della sua grazia non si riversano sugli uomini. Se l’adempimento della promessa non si realizza appieno è perché essa non viene apprezzata come si dovrebbe. Tutti, se desiderassero, potrebbero essere ripieni dello Spirito. Dove il bisogno dello Spirito Santo è poco sentito, ci sono aridità spirituali, oscurità, declino spirituale e morte. Dove si presta attenzione alle cose di poco valore, la potenza divina, tanto necessaria alla crescita e alla prosperità della chiesa, viene a mancare. Con facilità si dimentica che essa è totalmente disponibile e che ogni possibile miglioramento della condizione umana è legato indissolubilmente alla sua azione. Se dunque questo è il mezzo, grazie al quale riceviamo potenza, perché non desideriamo con tutte le nostre forze il dono dello Spirito? Perché non parliamo, non preghiamo, non predichiamo la sua esistenza? Il Signore è tanto più desideroso di dare lo Spirito a coloro che lo servono, di quanto non lo siano i genitori, quando danno dei buoni doni ai propri figli. Ogni credente dovrebbe presentare a Dio la richiesta di un quotidiano battesimo dello Spirito. Lavoratori cristiani dovrebbero riunirsi a gruppi e chiedere assistenza e sapienza celeste, per poter programmare ed eseguire i loro piani saggiamente. Bisogna pregare in modo speciale, affinché Dio battezzi i Suoi ambasciatori nei campi missionari con una ricca misura del Suo Spirito. Lo Spirito che accompagna gli operai di Dio conferirà una tale potenza alla proclamazione della verità, da non poterla paragonare alla gloria e all’onore che il mondo offre. — Act of the Apostles, 49-51
Grazia per le necessità di ogni giorno — Le circostanze, l’ambiente, i cambiamenti che si verificano quotidianamente intorno a noi e la Parola di Dio, a cui è possibile sottoporre ogni cosa, sono importanti per comprendere quale sia il nostro dovere e ciò che dobbiamo fare giorno per giorno. Non permettiamo che la nostra mente si soffermi su pensieri da cui non potrà trarre nessun beneficio. Ogni giorno dobbiamo investigare le Scritture e adempiere quei doveri della vita quotidiana che forse possono anche sembrare ingrati, ma che qualcuno deve pur assolvere. — Testimonies for the Church, vol. 3, 333
Pregate ogni giorno per la comprensione della Bibbia — Coloro che professano di credere nella Parola devono pregare quotidianamente, affinché la luce dello Spirito Santo possa risplendere sulle pagine del Libro sacro e siano in grado di comprendere le cose dello Spirito di Dio. — Fundamentals of Christian Education, 188,189
Pregate ogni giorno per avere la benedizione del sabato — Tutti quelli che considerano il sabato come un segno tra loro e Dio, dimostrando che Egli è colui che li santifica, testimonieranno i princìpi del Suo governo. Metteranno in pratica quotidianamente le leggi del Suo regno. Pregheranno quotidianamente che la santificazione del sabato riposi su di loro. Ogni giorno cammineranno a fianco di Cristo e esemplificheranno la perfezione del suo carattere. Ogni giorno la sua luce brillerà sugli altri nelle loro opere buone. — Testimonies for the Church, vol. 6, 353
La preghiera quotidiana dei genitori e dei figli — Lodate il Signore con i canti. Se volete apparire integri nel libro del cielo, comportatevi di conseguenza. Che la vostra preghiera quotidiana sia: “Signore, insegnami a fare del mio meglio. Insegnami come fare meglio il mio lavoro. Dammi energia e allegria.”
Portate a Cristo tutto ciò che fate, e allora le vostre vite saranno piene di allegria e gratitudine al Signore. Cercate di fare sempre del vostro meglio, andate avanti allegramente e con un cuore colmo di gioia nel servizio per il Signore. — Child Guidance, 148
Ultima modifica di Arcobaleno; 16-08-2025 alle 10:59
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Bellissimo, sublime! Non c'è niente di più bello della preghiera domestica, dove genitori e figli - fin dalla più tenera età - pregano insieme
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
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Giovani, pregate ogni giorno per avere sapienza e grazia. — Il Cristo ha sopportato, senza batter ciglio, le prove e le privazioni di cui tanti giovani si lamentano. Questa disciplina è la vera scuola di cui i giovani hanno bisogno, perché trasmetterà loro la forza di carattere, che li renderà simili al Cristo e conferirà loro la potenza spirituale per resistere alle tentazioni. Se non si faranno sviare o corrompere, essi riusciranno a sfuggire alle seduzioni di Satana. Pregando Dio ogni giorno, i suoi figli acquisiranno la saggezza e la grazia per affrontare le lotte e le dure realtà della vita, e ne usciranno vittoriosi. Si può essere fedeli e mantenere la serenità solo pregando e vigilando. La vita del Cristo fu un esempio di costante dinamicità, che non venne intaccata da rimproveri, beffe, privazioni o avversità. I giovani devono provare a vivere la stessa esperienza.
Se le prove aumentano, vuol dire che Dio sta verificando la loro fedeltà. Solo nella misura in cui saranno capaci di conservare un carattere integro, nonostante lo scoraggiamento, il loro equilibrio e la loro fermezza cresceranno e si rafforzeranno nello spirito. — Massages to Young People, 80
Gli insegnanti necessitano di pregare quotidianamente. — Ogni insegnante dovrebbe ricevere quotidianamente istruzioni da Cristo e lavorare costantemente sotto la Sua guida. È impossibile per lui comprendere o svolgere correttamente il suo lavoro, se non è in comunione con Dio attraverso la preghiera. Unicamente con l’aiuto divino, combinato col suo sforzo fervente e abnegato, può compiere il suo lavoro bene e con saggezza. Il maestro perderà l’essenza dell’educazione, a meno che comprenda la necessità di pregare e umiliare il suo cuore davanti a Dio. Deve saper pregare e quale linguaggio usare nella preghiera. “Io sono la vite - Gesù disse - e voi siete i tralci. Chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete fare nulla.” (Giovanni 15:5)
Ogni insegnante dovrebbe permettere che il frutto della fede si manifesti nelle sue preghiere. Egli deve imparare a guardare al Signore e supplicarlo, fino a quando non riceverà la sicurezza che le sue petizioni sono ascoltate. — Counsels to Parents, Teachers, and Students, 231
La vita di preghiera quotidiana richiede uno sforzo fervente. — Una vita di preghiera e di lode, una vita che irradia luce sul sentiero degli altri, non può essere mantenuta senza seri sforzi. Tali sforzi producono preziosi frutti e benedizioni, non solo per chi riceve ma anche per chi dona. Uno spirito disinteressato nei confronti degli altri dà al carattere profondità, stabilità e amabilità, come quello che Cristo possedeva; esso infonde pace e felicità al suo possessore.
Le aspirazioni di un operaio del Signore sono elevate. Non c’è spazio per la pigrizia o l’egoismo. Coloro che esercitano queste virtù cresceranno nella grazia. Avranno chiare percezioni spirituali, una fede costante e crescente, e un potere prevalente nella preghiera. Coloro che si prendono cura delle anime, che si dedicano pienamente alla loro salvezza, contemporaneamente operano anche per la propria salvezza. — Testimonies for the Church, vol. 5, 607
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Assolutamente d'accodo e in linea con te; Papa Prevost ha proclamato e indetto un giorno di preghiera e digiuno per la pace. Domani 22 agosto. Potrei sapere il tuo pensiero al riguardo?
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Credo che sia tu, col nick Pace, sia io, col nick Arcobaleno, che nella Bibbia fu stabilito come segno di alleanza tra Dio e gli esseri viventi della Terra, abbiamo come obiettivo la ricerca della pace.
In "Genesi" 9:
[12] Dio disse:
"Questo è il segno dell'alleanza,
che io pongo
tra me e voi
e tra ogni essere vivente
che è con voi
per le generazioni eterne.
[13] Il mio arco pongo sulle nubi
ed esso sarà il segno dell'alleanza
tra me e la terra.
Innanzitutto, sono convinto che ciascuno di noi possa influenzare il clima che lo circonda, nel senso di renderlo pacifico, amichevole, addirittura d'amore, oppure di rivalità, supremazia, ostilità, odio, ecc.
Detto questo, bisogna distinguere tra la pace delle persone e quella tra le nazioni. Anche se è scritto che la pace tra le persone precederà la pace tra le nazioni, noi singolarmente possiamo influire poco sulla pace tra le nazioni, se non eleggendo capi politici effettivamente favorevoli a un clima pacifico internazionale, basato almeno sulla giustizia.
Anche se Dio è onnipotente, non vedo perché dovrebbe intervenire direttamente sui rapporti tra le nazioni con eventuali miracoli. Non è lui che decide guerre o paci sulla Terra, bensì i capi politici.
In caso di guerra può favorire un popolo piuttosto che un altro, ma al di là di quello...
Insomma, posso capire un capo religioso che, per sensibilizzare alla pace, inviti i credenti a pregare e digiunare come penitenza (per cosa? Se non sono i credenti a volere la guerra), però dubito fortemente che serva a qualcosa.
L'importante è educare alla pace e alla generosità, e questo Dio già l'ha fatto con tutti i testi sacri delle religioni. Se gli uomini preferiscono votare per chi impone dazi o vuole occupare militarmente territori che non gli appartengono, cosa può fare Dio? Credo che il ragionamento di Dio sia: "Godetevi chi votate!"
Quella tra ebrei e musulmani è anche una guerra di religione. Se gli ebrei hanno rinnegato tutti i Cristi e i musulmani il Cristo del secondo avvento, che dovrebbe fare Dio?
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Papa Woytila, papa Ratzinger, papa Bergoglio, papa Prevost; mi viene naturale chiamarli così, col loro cognome
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Il perdono non è possibile che sia a prescindere dal pentimento e dal ravvedimento operoso di chi sbaglia.
Se Dio perdonasse a prescindere, le convinzioni errate delle persone le indurrebbero a persistere nelle loro azioni sbagliate. Capisci bene che Dio lascia il libero arbitrio e non può impedire le cattive azioni decise da noi, a meno che le loro conseguenze intralcino il piano divino di far prevalere alla fine il bene sul male.
Gesù stesso pregò per i suoi assassini, chiedendo che fossero perdonati, perché non si rendevano conto di ciò che facevano, ma servì a qualcosa questa sua preghiera? Guarda qual è stata la sorte degli ebrei in questi 2000 anni.
Se Putin è convinto di poter occupare territori ucraini a piacimento, cosa può fare Dio? Anticipare la morte di Putin? E se poi gli succede Medvedev o qualcun altro che ha le stesse convinzioni di Putin?
Capisci che non è questa la soluzione.
Sono le altre nazioni che devono convincere Putin del suo errore in tutti i modi. E anche far capire ai russi che facendosi governare da personaggi così ottengono solo grossi danni.
Lo stesso discorso di può fare per la guerra tra ebrei e palestinesi. Se i palestinesi non si convincono a riconoscere lo Stato di Israele e quest'ultimo a riconoscere uno Stato palestinese, che non abbia missili puntati contro di loro, che ci può fare Dio? Che intervento dovrebbe avere Dio?
La volontà di Dio è espressa in "Liete Novelle", testo bahà’ì, che fa parte delle Tavole di Bahà’u’llàh:
“La prima Lieta Novella
che, in questa Somma Rivelazione, il libro Primigenio ha annunziato
a tutti i popoli del mondo è che la legge della guerra
santa è stata revocata.”
“La seconda Lieta Novella.
Si dà licenza ai popoli e alle tribù del mondo di radunarsi
e stare assieme con gioia ed esultanza. O genti! Associatevi
con i seguaci di tutte le religioni in ispirito d'amicizia
e fratellanza.”
Se ebrei e musulmani respingono queste richieste di Dio, ti pare che Dio possa obbligarli ad obbedire, perché ci sono altri che pregano e digiunano?
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
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Gli angeli annotano la preghiera del mattino — Tutti hanno un’influenza sul carattere e le menti degli altri, riguardo ciò che è bene e ciò che è male. Ed è proprio questa influenza che è registrata nel libro delle memorie del cielo. Il nostro angelo prende nota delle nostre parole e azioni. Quando vi alzate al mattino, non percepite il bisogno di pregare? Non sentite il bisogno di presentare al Padre celeste, con umiltà e sincerità, i vostri desideri? Se è così, un angelo partecipa alle vostre preghiere; e se le vostre preghiere non sono pronunciate da labbra bugiarde, quando siete in pericolo di fare del male inconsciamente o di esercitare un influsso che porterebbe gli altri a fare il male, il vostro angelo custode sarà al vostro fianco, per indurvi a seguire un atteggiamento migliore; egli sceglierà le parole che dovete dire e influenzerà le vostre azioni.
Se ritenete che non c’è pericolo e non offrite nessuna preghiera, per ricevere aiuto e forza per resistere alle tentazioni, potete essere certi che devierete; la vostra negligenza del dovere sarà segnata nel libro di Dio e sarete trovati mancanti nel giorno del giudizio. — Testimonies for the Church, vol. 3, 363, 364
Che nulla e nessuno ci impedisca di pregare — Il culto di famiglia non deve essere governato dalle circostanze. Non si deve pregare occasionalmente e trascurare la preghiera in un giorno di molto lavoro. Nel fare questo, inducete i vostri figli a considerare la preghiera come qualcosa di non importante. Per i figli di Dio la preghiera significa molto e i ringraziamenti dovrebbero elevarsi a Dio mattina e sera. Il salmista dice: “Venite, cantiamo inni di gioia all’Eterno; mandiamo grida di gioia alla rocca della nostra salvezza. Veniamo alla sua presenza con lodi, celebriamolo con canti.” (Salmo 95:1,2)
Padri e madri, anche se i vostri affari sono urgenti, non tralasciate mai di riunire la vostra famiglia intorno all’altare di Dio. Chiedete la protezione dei santi angeli per la vostra casa. Ricordate sempre che i vostri cari sono esposti a tentazioni. Nei vostri sforzi per sovvenire alle comodità e alla felicità dei vostri familiari, non dovete trascurare i doveri verso Dio. Per nessuna ragione l’ora della preghiera deve essere trascurata. Non parlate né intrattenetevi su altre cose, fino al punto da essere troppo stanchi per gioire di un momento di devozione. Fare questo significa presentare a Dio un’offerta imperfetta.
Dovremmo presentare le nostre suppliche ed elevare le nostre voci con lodi e ringraziamenti, prima di coricarci, quando possiamo pregare senza fretta e intelligentemente. Tutti coloro che visitano una casa cristiana possano vedere che l’ora della preghiera è la più preziosa, la più sacra e la più felice del giorno. Questi momenti di devozione esercitano un influsso purificatore, affinano ed elevano la nostra influenza su tutti i presenti, portando pace e riposo all’anima e gratitudine nello spirito. — Child Guidance, 520, 521
Seguite l’esempio di Gesù, iniziando la giornata con la preghiera — Durante la Sua vita terrena, Gesù spendeva ore e ore in preghiera, chiedendo al Padre sapienza e potenza. Possano i nostri giovani seguire l’esempio di Gesù e nelle prime ore del mattino e alla sera cerchino un momento di quiete, per avere comunione con il loro Padre celeste. E durante il giorno elevino il loro cuore a Dio. Ad ogni passo del nostro cammino ci dice: - Io sono l’Eterno, il tuo DIO, ti prendo per la mano destra e ti dico: “Non temere, io ti aiuto”. - (Isaia 41:13)
Se i nostri figli potessero imparare queste lezioni nei primi anni di vita, che freschezza e forza, che gioia e dolcezza si manifesterebbero nella loro esistenza! — Education, 259
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Si
"In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senape, potrete dire a questo monte spòstati da qui a là, ed esse si sposterà, e niente vi sarà impossibile. Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno"
E' parola di Dio, arcobaleno; la chiesa non inventa mai niente
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
grazie
...ma...
https://discutere.it/showthread.php?...53#post1913353
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Se Gesù aveva bisogno di pregare, quanto più dovremmo farlo noi — Egli stesso, quando viveva tra gli uomini, pregava spesso e riceveva e supplicava il Padre per chiedergli nuove energie, per affrontare il dovere e la prova, perché si era immedesimato nel nostro stato di bisogno, nella nostra debolezza. Tutta la Sua vita costituisce un esempio per noi, perché dovette superare tutte le nostre tentazioni, affrontare lotte e terribili travagli interiori per vincere il peccato, che la sua purezza avvertiva ripugnante. Come uomo trovava che la preghiera non solo era necessaria, ma costituiva un privilegio; infatti, la comunione con il Padre lo consolava e lo rallegrava. Se il Salvatore dell’uomo, il Figlio di Dio, sentiva il bisogno di pregare, tanto più noi che siamo deboli, mortali e peccatori, dovremmo sentire la necessità di una preghiera fervente e costante. — Steps to Christ 93, 94
Cristo lottava in preghiera con fervore, offriva le sue suppliche al Padre, con forti grida e lacrime, in favore di quelli, per la cui salvezza, aveva lasciato il cielo ed era venuto su questa terra. Allora quanto è appropriato ed essenziale che gli uomini preghino e non si indeboliscano. — Review and Herald, April 1, 1890
Gesù ha pregato per sopportare le prove — Sono pochi coloro che seguono l’esempio del Salvatore sul serio, per ricevere forza e per svolgere i compiti quotidiani. Cristo è il capitano della nostra salvezza, e con la Sua sofferenza e sacrificio ha dato l’esempio a tutti i Suoi seguaci che la vigilanza, la preghiera e lo sforzo perseverante sono necessari per rappresentare correttamente l’amore, che dimora nel cuore di Gesù per la razza umana. — Review and Herald, Febbruary 23, 1886
La forza di Gesù, come frutto della preghiera — La forza di Gesù proveniva dalla preghiera. Egli prese su di sé l’umanità, portò le nostre infermità e divenne peccato per noi. Cristo si ritirava in solitudine nei giardini e sulla montagna in preghiera silenziosa, per essere solo con il Padre. Con fervore intenso effondeva le Sue suppliche e poneva tutta la forza della sua anima, nell’afferrare la mano dell’Infinito. Quando affrontava nuove prove, si ritirava in solitudine sulle montagne, passando l’intera notte in preghiera col suo Padre celeste. Poiché Cristo è il nostro esempio in tutte le cose, se imitassimo il suo esempio di preghiera fervente e insistente, per ricevere la stessa forza, nel nome di Colui che non si è mai arreso davanti alle tentazioni di Satana e resistette agli agguati di un nemico scaltro e astuto, non saremmo mai vinti da lui. — The Youth’s Instructor, April 1, 1873
Benché la Sua vita fosse interamente dedicata a compiere il bene, il Salvatore sentiva la necessità di allontanarsi dalle strade frequentate dalla folla, che lo seguiva ogni giorno. Interrompeva la sua attività e il suo contatto con le miserie degli uomini, per isolarsi e comunicare con il Padre. Vivendo come noi, partecipe delle nostre necessità e debolezze, dipendeva completamente da Dio e cercava, nella preghiera personale, la forza che gli consentisse di compiere il proprio dovere e superare le prove. Trovandosi in un mondo immerso nel peccato, Gesù sopportò angosce e tormenti; ma la comunione con Dio gli permise di deporre il peso del dolore e trovare conforto e gioia. In Cristo il grido dell’umanità perveniva sino al Padre della misericordia. Egli, come uomo, supplicava Dio per ricevere una potenza che lo unisse con la divinità, e per la quale potesse offrire la vita al mondo. Anche noi possiamo compiere un’esperienza simile alla sua. Egli ci ordina: - Venite in disparte. . . e riposatevi un poco. -
Se ascoltassimo quelle parole, saremmo più forti e più utili. I discepoli raccontarono a Gesù tutte le loro esperienze e ricevettero incoraggiamento e consigli. Anche noi, oggi, se trovassimo il tempo per rivolgerci a lui ed esporgli le nostre ansie, non saremmo delusi. — The Desire of Ages, 362, 363
L’Uomo di dolori riversava le sue suppliche con grida e lacrime. Chiese al Padre la forza di sopportare la prova in favore degli uomini. Per affrontare il futuro, sentiva il bisogno dell’aiuto dell’Onnipotente. Pregò anche per i discepoli, affinché nell’ora della potenza delle tenebre la loro fede non si affievolisse. La rugiada scendeva copiosa sul suo corpo prostrato, ma Egli non vi badava. Le ombre della notte lo avvolgevano, ma Egli non se ne curava. Le ore scorrevano lente. I discepoli dapprima pregarono insieme con il loro Maestro, ma poi furono sopraffatti dalla stanchezza e, nonostante i loro tentativi, si addormentarono. — The Desire of Ages, 419, 420
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
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Quando Gesù andò nel deserto, fu avvolto dalla gloria del Padre. Durante la comunione con Dio, fu elevato al di sopra della debolezza umana. Poi, quando la gloria del Padre si ritirò da Lui, Egli fu esposto alle tentazioni in ogni momento. La Sua natura umana voleva evitare il conflitto che lo aspettava. Digiunò e pregò per 40 giorni. Debole ed estenuato dalla fame, esaurito ed emaciato dall’agonia mentale, il suo viso era talmente disfatto. . . da non sembrare più un uomo, e il Suo aspetto al punto da non sembrare più un figlio d’uomo. (Isaia 52:14) Questa era l’occasione giusta per Satana. Egli supponeva di poter vincere il Figlio di Dio. — Selected Messages, book. 1, 227, 228
Per l’operaio consacrato è una meravigliosa fonte di consolazione sapere che anche Cristo, durante la Sua vita terrena, cercava suo Padre giorno dopo giorno, per ricevere la grazia necessaria. Grazie a questa comunione con Dio, Egli poté andare avanti, donando forza e benedizioni agli altri.
Contemplate il Figlio di Dio, inginocchiato in preghiera davanti al Padre! Anche se Lui è il Figlio di Dio, sentiva la necessità di rafforzare la Sua fede con la preghiera, e attraverso la comunione con il Cielo, raccolse il potere per resistere al male e provvedere ai bisogni degli uomini. Come fratello maggiore della nostra razza, Egli conosce le necessità di coloro che sono circondati da infermità e che vivono in un mondo di peccato e tentazione, ma tuttavia desiderano servire Dio. Sa che i messaggeri che Egli sta per inviare nel mondo sono uomini deboli, erranti, ma a tutti quelli che si consacrano totalmente al Suo servizio, promette l’aiuto divino. Il Suo stesso esempio è la garanzia per coloro che perseverano nella preghiera a Dio con fede - fede che induce a dipendere interamente da Dio e a consacrarsi senza riserve alla Sua opera -; uomini così ricevono costantemente l’aiuto dello Spirito Santo nella battaglia contro il peccato. Ogni operaio che segue l’esempio di Cristo sarà preparato a ricevere e a usare il potere, che Dio ha promesso alla Sua chiesa, per la maturazione della messe della terra. Giorno dopo giorno, quando gli araldi del Vangelo s’inginocchiano davanti al Signore e rinnovano i loro voti di consacrazione, Egli concede loro la presenza del Suo Spirito, col suo potere vivificante e santificante. E mentre vanno avanti, dedicandosi ai doveri quotidiani, hanno la certezza che l’agente invisibile dello Spirito Santo permette loro di essere collaboratori di Dio. (1 Corinzi 3:9) — Gospel Workers, 510, 511
La preghiera fortificava Gesù nel superare le prove — Cristo, il nostro Salvatore, fu tentato in tutti i punti come lo siamo noi, pur essendo senza peccato. Prese su di sé la natura umana e le sue necessità erano esattamente come le necessità di un uomo. Aveva le stesse necessità corporali da soddisfare, sentiva la stanchezza fisica e il bisogno di riposare, quando era stanco. Continuamente pregò il Padre per ricevere le forze per affrontare il dovere e la prova. Ogni giorno compiva i suoi doveri, cercando di salvare le anime.
Le notti dedicate alla preghiera, che il Salvatore offrì sulla montagna o nel deserto, furono essenziali per prepararlo a sopportare le prove, che avrebbe incontrato il giorno seguente. Sentiva il bisogno di rinfrescare e tonificare l’anima e il corpo, per respingere le tentazioni di Satana. Coloro che si sforzano di vivere la vita di Cristo, sentiranno lo stesso bisogno. — Maranathà, 85
Mentre Gerusalemme era avvolta nel silenzio e i discepoli erano tornati alle loro case per riposarsi, Gesù non dormiva. Le sue suppliche divine ascendevano a suo Padre per i suoi discepoli, affinché fossero protetti dall’influsso del male, che avrebbero incontrato ogni giorno, e che la Sua anima fosse preparata e fortificata per compiere i doveri e superare le prove del giorno successivo. — Review and Herald, August 17, 1886
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