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Su “la Lettura”, supplemento del Corriere della Sera del 6 aprile scorso, lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini parlando del suo libro “Chiamami adulto” (edit. Raffaello Cortina), esplora la relazione tra l’adulto e l’adolescente. Ha detto: “Non ci sarà a breve nessun motivo per cui convenga mettersi in coppia, nel senso tradizionale. Abbiamo detto ai bambini e alle bambine di essere indipendenti e autonomi; abbiamo alimentato l’idea che se rinunci a qualcosa per la manutenzione della coppia non va bene perché non realizzi più la tua identità. La coppia non ha vinto”.

“La Lettura” è tornata sul tema per capire se la cosiddetta coppia tradizionale (quella che si intendeva formata da un uomo e da una donna che si univano in matrimonio) è finita e quali nuove forme e possibilità (o quali retaggi si porta dietro) l’idea di coppia nelle nuove generazioni.

Oltre a Lancini, hanno preso parte alla conversazione: Annalisa Ambrosio, laureata in filosofia e autrice de “L’amore è cambiato” (edit. Einaudi); il demografo Alessandro Rosina, docente all’Università Cattolica di Milano; la sociologa Chiara Saraceno, autrice del recente libro “La famiglia naturale non esiste”, al quale ho dedicato un topic in questo forum.

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