A volte vorrei prendermi un altro gatto, ma il trapasso di Micio mi ha troppo traumatizzato...
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Mens sana in corpore sano
Počasi se daleč pride 🐌
Non ho nulla contro i meticci, ci mancherebbe, ma da sempre, i cani con cui ho interagito, sono stati cani di razza. Non so, ho un debole per gli husky.
Continuerò con quelli.
Cmq è una decisione che devo ancora prendere perché se ami un animale devi anche avere il tempo, la gioia, ed il rispetto per farlo.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
a me piacciono le razze acquatiche - labrador, retriever, terranova - ma il mio preferito è un meticcio tipico che chiamo Spiffero, come il cane di un'amica, taglia media abbondante; quello a dx
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c'� del lardo in Garfagnana
Non è che un meticcio sia diverso da uno di razza per come si comporta, dico in senso generale come cane
Se decidi fallo davvero con scrupolo, soprattutto se lo dovessi prendere cucciolo. Non può stare ore da solo in casa. Non che anche un cane più adulto possa avere problemi a stare in casa senza nessuno, ma il cucciolo non può essere abbandonato a sè stesso essendo appunto piccolo, in fase di crescita.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
beh, c'è una quota, credo; il Collie è più smilzo; un amico storico ne ha avuto uno ed era meno socievole; gli spiffero li ho trovati sempre simpatici; ma non so bene di cosa siano l'incrocio; direi un pastore, un setter, o altro da caccia; è un cane comune e perciò deve discendere da cani comuni: pastori e segugi, forse anche altri di taglia più piccola.
c'� del lardo in Garfagnana
Ci piace uscire insieme, abbiamo questo difetto....
Tutto è buono, anche i profumi, gli shampoo, le saponette, i deodoranti. Quello che stona e che dà da pensare, è l'eccesso, le pubblicità debordanti, quasi ossessive sull'aspetto esteriore, sulla cura del corpo "perché tu vali!"
L'Uomo e la Donna, valgono per altre cose. Molto più profonde.
amate i vostri nemici
Articolo quanto mai opportuno Tommy, grazie! Se invece provi a rivelare un coming-out alla rovescia come questa scrittrice convertitasi al cattolicesimo.....apriti cielo!!!
"Se rivelassi che sono gay, i miei amici farebbero a gara per sostenermi. Se decidessi di essere trans, assessori e sindaci farebbero la fila per acclamarmi simbolo di libertà, di autorealizzazione, di una nuova era in cui ciascuno si reinventa come vuole.
Ma la mia decisione, il mio cambiamento va controcorrente. Sarò una di quelle che sui social media vengono insultate e zittite, sarò una di quelle persone nemiche del progresso, masochiste e fondamentalmente intolleranti.
E invece non è vero.
E questa è la mia risposta.
1) La mia conversione non vuol dire che non uso il cervello: vuol dire che ho sentito la voce dell’anima, e che lo Spirito mi ha chiamato. Il cervello pensa, analizza, risolve, immagazzina informazioni: ma è col cervello che si ama? No. E’ col cuore. E lo Spirito Santo bussa alla porta del cuore. Se aver aperto quella porta mi rende improvvisamente non ignorante, ma semplicemente coi neuroni sul sedile di dietro e la fede al volante, ben venga, perche’ tutte le cose che so e conosco non hanno senso se non ho direzione ne’ speranza.
2) Sulla mancanza di fiducia, perché ora sono ‘una di loro’: amici, non ho vissuto 43 anni di vita, e una vita complessa e piena, per diventare improvvisamente uni-dimensionale. Se mi parli degli errori che hai commesso, di una vita che volevi pura e bella e che è uscita fuori piena di curve e vicoli ciechi, cosa credi che faccia? Che tuoni “PENITENZIAGITE!”? I cattolici credono, pregano, lottano, ma non sono perfetti. Nessuno di noi lo è, altrimenti non avremmo avuto bisogno di Gesu’ che prendesse su di se’ le nostre colpe per permetterci di sbagliare, di peccare, di soffrire, ma di non bruciare per sempre perché la Sua mano è sempre pronta a trascinarci fuori dall’abisso (o anche solo dalla buca), se solo la prendiamo. Non sono improvvisamente uscita fuori dal mondo, non sono diventata Nonna Eufrasia che sviene se c’e’ MTV in televisione e non scuoterò la testa in disapprovazione se mi dici che non vai a Messa da anni. E soprattutto, non tentero’ di convertirti.
Il Signore bussa anche alla tua porta, e non c’è bisogno che io faccia prediche e mi trasformi nel predicatore americano che grida col megafono agli angoli delle strade. Non ho bisogno di giudicarti, di pontificare, di fare la superiore o quella che ha capito tutto: Gesù ti attende come ha atteso me per 43 anni, e Lui non grida, non pontifica, non giudica con meschinità ma discerne per il nostro bene. Noi uomini e donne siamo uguali ai suoi occhi, preziosi in quanto figli e non in quanto più o meno perfetti.
Perciò, se andiamo a prendere un caffè, stai tranquillo/a, possiamo ancora parlare di Sex and the City e delle ultime puntate di Nashville. Sono ancora io con tutte le mie follie, imperfezioni e tanta voglia di ridere e stare bene – solo, ora, ho una colomba nel cuore.
3)L’odio va molto, anzi, per dirla nel Costanza style, “porta molto”! Chi odiamo oggi? I bigotti? I gay? Quelli che votano per Trump, quelli che votano contro Trump? I vegani, o quelli che mangiano carne? E via così. E’ una cultura del conflitto.
Ora, i cristiani combattono in un modo molto strano, direi quasi unico: con la pace. Certo, diciamo ciò che pensiamo, ma non odiamo nessuno, o almeno, non dovremmo. Diventare cattolica (che gioia ogni volta che dico queste parole!) non mi da’ una tessera valida per giudicare gli altri. Certe cose sono giuste, altre sbagliate – su questo non ci piove – ma le persone, i figli di Dio e i nostri fratelli e sorelle, sono tutti giusti. Dio ha voluto tutti noi, Gesù ha offerto la salvezza a tutti, lo Spirito può dare le grazia a tutti, Maria può stendere il suo mantello di mamma a tutti. Non sta ne’ a me ne’ a te decidere chi sarà salvato e chi no. Non esiterò a dirti cosa è giusto e cosa è sbagliato agli occhi di Dio, ma se ti aspetti che mi ponga a giudizio dei miei fratelli e delle mie sorelle, qualsiasi cosa scelgano di fare, puoi aspettare per sempre.
Ed eccomi qua, un coming out in style sul blog di una donna tanto spesso fraintesa, tanto calunniata, che ha sparso nelle pagine dei suoi libri tante piccole gemme. Le ho raccolte, queste gemme, e le guardo luccicare in questa bella giornata di primavera".
Con amore
Daniela
*Daniela Sacerdoti, pronipote del celebre scrittore Carlo Levi, è nata a Napoli ed è cresciuta in Piemonte, ma durante gli ultimi dieci anni ha vissuto in Scozia. È laureata in Lettere classiche ed è stata insegnante di italiano, latino e greco. Scrive sia in italiano che in inglese. La Newton Compton ha pubblicato Ho bisogno di te, suo romanzo d’esordio, che è stato bestseller in Inghilterra, Se stiamo insieme ci sarà un perché e Amore zucchero e caffè.
https://costanzamiriano.com/2017/03/...ono-cattolica/
amate i vostri nemici
....e ok, ci siamo, concordo: il dramma grosso che ci sovrasta è annacquare le diversità, Ladyhawke. Appiattire tutto, uniformare tutto. La donna col profumo è normale, accentua il suo charme e la sua bellezza. Un uomo no, quando lo fa alla stessa stregua, si rende solamente ridicolo, dài.
amate i vostri nemici
Forse venerdì ti è sfuggito, ma ti ho risposto che il tuo modo di pensare è raccapricciante: specchio di una società civile che ha ormai perso tutti i suoi riferimenti....
Infatti le persone preferiscono vivere sole, tuttalpiu' con qualche gatto, cane, criceto o coniglio. Vantandosi oltretutto di essere moderne, al passo coi tempi, emancipate e progressiste. Si nega la Vita, se ne ha paura come te, non la si ama più e spacciamo tutto ciò come progresso....
amate i vostri nemici