Mi tocca difendere il buon Domiziano. Ci fu una repressione di alcuni membri dell'aristocrazia romana, tra cui il console Flavio Clemente e sua moglie Flavia Domitilla, accusati di «ateismo» e di «adesione a usi ebraici». Furono tutti giustiziati tranne Flavia Domitilla che fu esiliata e della quale Eusebio dice fosse cristiana. È molto probabile tuttavia che la presunta affiliazione di Clemente al Cristianesimo fosse una notizia creata ad arte per infangare l'immagine pubblica dell'uomo e smorzare la reazione del popolo romano, che stava appoggiando una sua congiura con l'aiuto di alcuni generali per spodestare Domiziano.







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