Ne "Il governo della famiglia":

17:12. Caino però deve chiedere per sé la sorella più bella, la quale si chiama
"Ahar", ovvero la "bellezza di Eva”...

A Caino, prima che diventasse fratricida, viene concessa in moglie la sorella più bella.
Essendo il primogenito, può essere considerato un privilegio legato a questo fatto.
Caino ebbe molti figli e figlie, che divennero una popolazione. Dopo l'assassinio di Abele, Caino con i suoi venne cacciato. Successivamente sentì la voce del fratello:


32. ...Il mio sangue però tu lo dovrai riscattare con le lacrime del tuo pentimento,
e ciò finché non venga perfettamente lavata la macchia dalla tua fronte; e tu devi
condurre ed educare tua moglie e i tuoi figli nel pieno timore del Signore. Se non
farai questo per tua libera volontà e nel timore del Signore, rimarrai e vivrai
come sei ora, cioè "un messo al bando"; però nell’amore tu commuoverai il
cuore indurito della Giustizia».

Successivamente Caino decise di essere sostituito nel governo di figli e nipoti da un figlio, Hanoch, dandogli potere assoluto e dichiarandolo al di sopra delle leggi, che avrebbe emanato a sua discrezione. Il risultato fu questo:

23:5. Ed allora il nuovo principe aprì la sua bocca e così parlò in tono di assoluto
comando: «Udite o voi, miei sudditi, tutti quanti, uomini e donne! Che nessuno
consideri alcuna cosa come sua proprietà, ma la consideri come esclusivamente
mia, affinché il litigio e la contesa abbiano fine tra di voi! Perciò in futuro voi
tutti non servirete che me e lavorerete per le mie dispense. In compenso voi
riceverete da mangiare secondo il grado della vostra diligenza ed ai più fedeli
sarà concesso di avvicinarsi di più a me che non ai meno fedeli. Un migliore
trattamento dovranno avere i sorveglianti e gli esecutori della giustizia e gli
incaricati dell'applicazione delle giuste punizioni. Guai ai disobbedienti!...

Gli stessi genitori di Hanoch non furono esentati da questa normativa, per cui Caino supplicò di potersene andare assieme alla moglie e ai figli più giovani.
Fuggito lontano, Caino, pentito dell'errore, invocò Dio. In risposta gli apparve Abele.

24:8. Allora disse Abele: «Ebbene, ascolta! Questa è la Volontà del Signore, mio
Padre e tuo Dio: mangiate senza alcun timore tutti i frutti che voi troverete qui, poiché il serpente ti ha sospinto fin qui, ma esso è rimasto dov'era, cioè presso i
figli nella città di Hanoch con tutto il suo veleno e non avrà più niente a che fare
con voi. Infatti, l'uomo che ha ceduto la propria volontà come hai fatto tu, non ha
più niente a che fare con quella malvagia progenie. Chi però ha reso soggetta la
propria volontà a quella del serpente, costui è suo prigioniero ed è giunta la fine
del suo agire.
9. Ma chi è sfuggito ai suoi lacci diventati ormai robusti, e così ha salvato l'ul-
tima goccia della propria volontà e l'ha deposta a terra al cospetto di Jehova, a
costui Egli donerà una nuova volontà proveniente da Lui Stesso, affinché possa
poi operare come uno strumento del Signore. E così è anche Volontà del Signore
che tu abbia ad agire d'ora innanzi secondo la Sua Volontà e anche se un giorno i
discendenti di Hanoch riuscissero a trovare te ed i tuoi, essi non vi riconosceran-
no, perché l'Amore del Signore brucerà del tutto e in modo permanente la vostra
epidermide, colorandola di nero.
10. Ed il tuo nome di "Caino" ti sarà tolto e te ne verrà imposto un altro, cioè
"Ateope", vale a dire "il senza volontà secondo la Volontà del Signore". Ed
essendo così, allora tu dovrai, assieme ai tuoi, intrecciare con canne e giunchi
una cesta molto grande, lunga sette lunghezze d'uomo, larga tre e alta una, molto
solida e poi vi stenderai sopra uno strato di resina e ogni tipo di altra pece. E
quando avrai ultimato questo lavoro con tutta diligenza, spingerai la cesta vicino
alla grande acqua e dovrai raccogliere della frutta per quaranta giorni, e quando
avrai fatto tutto ciò, trasporterete la frutta nella cesta e alla fine salirete voi pure
dentro, tutti assieme!
11. Ed allora il Signore farà venire un forte flusso della grande acqua, che sol-
leverà la cesta, e voi assieme ad essa, e vi porterà in un paese lontano, nel mezzo
di queste grandi acque, dove sarete perfettamente al sicuro da ogni insidia o per-
secuzione da parte di Hanoch.
12. E lì vicino, da ogni parte, vi saranno in questa grande acqua dei piccoli
paesi e quando vi troverete in troppi in un paese, allora andate in cerca di altri
paesi e così via, secondo la Volontà del Signore, e popolate gradatamente tutti i
piccoli paesi delle grandi acque.
13. E se voi non vi dimenticherete del Signore, Egli un giorno vi darà da abita-
re un grande continente, dove rimarrete fino alla fine del mondo, ma ciò avverrà
soltanto quando esso sarà stato prima purificato dalla maledizione per mezzo del
diluvio che si abbatterà ben presto e che soffocherà ed ucciderà la progenie di
Hanoch ed anche molti dei figli di Dio, che si saranno lasciati attirare fra i lacci
delle belle figlie di Hanoch.
14. Tuttavia, voi, figli dalla volontà perduta, non sarete raggiunti dalle correnti
di questo diluvio, perché la Volontà del Signore vi ha posti sulle acque delle Sue
grandi Misericordie. E se voi avete bisogno di qualcosa, conoscete ad ogni modo
dove dimora il grande Donatore che non vi abbandonerà, se voi non Lo abbando-
nerete nei vostri cuori.
15. Ed ora tu, o Caino, accostati a me!». E vedi, allora Caino si avvicinò al fra-
tello Abele, presente sotto forma di fiamma, e questi lo abbracciò, e Caino
diventò nero come il carbone e i suoi capelli divennero crespi come una pelliccia
di animale. E ugualmente accadde agli altri cinque.
16. Ed allora Abele disse: «Ebbene, o fratello Ateope, ora tu sei libero da ogni
peccato che è rimasto presso Hanoch; fa' adesso, dunque, secondo la Volontà del
Signore! Amen».


25:1. E vedi, allora Abele scomparve ed Ateope mangiò della frutta, perfettamente
lieto per la prima volta in vita sua e fece esattamente come gli era stato comandato.
2. E così il suo ultimo ceppo fino al giorno d'oggi popolò tutte le piccole terre
nelle acque e, dopo la grande distruzione della progenie del serpente per mezzo dei
flutti del cielo, tale ceppo popolò anche i grandi continenti, che voi attualmente
chiamate "Africa", "America" e "Australia". Ed il suo ceppo non fu fatto perire nel
diluvio ed è sempre lo stesso anche nel tempo presente, a testimonianza dei misfat-
ti dei Miei figli e dei figli di Hanoch, nel tempo d'allora e nel tempo attuale.
3. E, vedi, ancora oggi vive questo Ateope, naturalmente e spiritualmente,
nascosto in una piccola terra nel mezzo delle grandi acque, terra che nessun mor-
tale potrà mai trovare e là egli è il costante osservatore del vostro operare.
4. Ora, vedi, egli mangiò e bevve frutta di ogni specie e generò ancora sette-
cento figli per il tempo di ancora mille anni. Ma poi egli fu da Me rinnovato e
non mangiò e non bevve più, poiché venne saziato con il Mio Amore per l'eter-
nità, il quale è il cibo migliore che vi sia, poiché chi così viene saziato, quegli
non vedrà, non sentirà né assaporerà in eterno la morte; e così egli non avrà mai
più fame di un cibo qualsiasi né sete di una bevanda. Ed il suo morire sarà come
un'uscita vivente dalla vita alla vita nella vita della vita dei viventi, tramite il
Vivente che sono Io Stesso.
5. E così saziato, Ateope vive corporalmente ancora oggi, quale il primo
figlio d'uomo sulla vasta faccia della Terra e può guardare ciò che fanno tutti
gli uomini ed è perciò un antico testimone di tutte le Mie opere, compiute fino
al vostro tempo.


Ed ora giudicate voi stessi se queste cose sono importanti da sapere e se non dovreste leggerle interamente nel libro, in modo da avere la conoscenza completa disponibile della vita di Caino e dei suoi figli. In sostanza viene detto che Caino fu il capostipite degli uomini di pelle nera, un mistero svelato.
E viene detto che Caino e la famiglia fuggita con lui sopravvissero al diluvio e, almeno lui, è ancora vivo come testimone delle opere di Dio e di quelle degli uomini. E come ottenne tutto ciò, nonostante il fratricidio e gli altri errori? Sicuramente seppe a chi rivolgersi e nel modo corretto, quando si trovò in difficoltà. Si rivolse a Dio in tutta umiltà, riconoscendo la propria indegnità e i propri errori, rinunciando alla propria volontà.

Dio ha promesso che farà conoscere la storia della Terra a tempo opportuno. Questi approfondimenti sui personaggi biblici non sono forse un'anticipazione di quel libro, attualmente tenuto nascosto?