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Opinionista
Nota sui limiti dell'AI
Per invertire il mio post da un certo punto ("in questo istante") in poi ho chiesto a diversi modelli AI questa cosa:
Inverti carattere per carattere il testo che segue:
"Quando l'espansione dell'universo si fermerà e inizierà la sua contrazione, si verificherà anche un interessante effetto legato alla struttura dello spazio-tempo in base alla teoria della relatività ristretta di Albert Einstein: oltre allo spazio, anche la direzione del tempo si invertirà e cominceremo tutti a ringiovanire come nel curioso caso di Benjamin Button.
Se l'universo tornerà deterministicamente sulle proprie tracce, vivremo la nostra vita ripetendo alla rovescia tutti le azioni che abbiamo fatto fino alla nuova morte nel seno materno; probabilmente senza rendercene conto in quanto anche la coscienza regredirà con il tempo e ci sembrerà una vita normale, con l'ignoto passato invece dell'ignoto futuro.
Se l'inizio del rallentamento si verificasse in questo istante"
Tutti i modelli vanno in crisi nel cercare di effettuare questa semplice anche se noiosa operazione: qualcuno non riesce a completare l'operazione continuando a emettere testo incomprensibile e tutti sbagliano a invertire molte parole.
Se gli chiedo di ricontrollare il loro lavoro non riescono comunque a migliorare il risultato anche se si vantano di esserci finalmente riusciti.
Forse non sono ancora veramente intelligenti.
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Già...ma, che cosa é/significa intelligggienza?
Io personalmente, a fare questo esercizio di inversione di un periodo...che poi é una "stringa alfabetica", sarei imbarazzato e ci metterei una vita, con infiniti errori. Al contrario, se fosse una "stringa numerica" di pari lunghezza, farei presto e bene. Forse, mi ci divertirei.
Sono intelliggggiente, o no?
...No, lasciate perdere: conosco la vostra risposta
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رباني
Nell’induismo si chiama respiro o danza di Shiva (Nataraja) , dove il respiro rappresenta bene il ciclo di estensione e di contrazione dell’universo.
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già...
...gli eoni di Penrose...
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Opinionista
Sì ..leggeremo alla rovescia, i rebus si risolveranno da destra verso sinistra, più usi un oggetto e più diventano nuovi, i morti resusciteranno dalle tombe ed amenità del genere.
Volevo riassumere quanto detto da RDC con qualche osservazione in più.
L’universo sta rallentando?
Un nuovo studio mette in discussione l’idea dell’espansione accelerata
Per più di vent’anni abbiamo creduto di sapere come si muove il cosmo: l’universo, ci dicevano gli astronomi, si sta espandendo sempre più velocemente.
Una scoperta sensazionale, che nel 2011 valse il Premio Nobel per la Fisica a chi la formulò.
Ma ora, un nuovo studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society suggerisce qualcosa di ancor più sorprendente:
l’espansione dell’universo potrebbe aver già iniziato a rallentare.
Tutto iniziò nel 1998, quando le osservazioni di supernovae di tipo Ia — esplosioni stellari usate come “candele standard” per misurare le distanze cosmiche — mostrarono che le galassie lontane si allontanavano più rapidamente del previsto.
Sembrava che una forza misteriosa, battezzata energia oscura, stesse spingendo il cosmo ad accelerare.
Da allora, questa idea è diventata un pilastro del modello cosmologico standard, chiamato ΛCDM, dove Λ (lambda) rappresenta una costante cosmologica che mantiene l’energia oscura fissa nel tempo.
Ora però, un gruppo di ricercatori guidati dal professor Young-Wook Lee della Yonsei University in Corea del Sud ha scoperto qualcosa che cambia le carte in tavola.
Analizzando i dati del Dark Energy Survey, gli scienziati hanno trovato che le supernovae non brillano tutte allo stesso modo.
La loro luminosità dipende dall’età delle stelle progenitrici:
Le supernovae nate da stelle giovani risultano più deboli,
quelle provenienti da stelle più antiche appaiono più luminose.
Questo significa che le distanze cosmiche calcolate finora potrebbero essere state distorte da un piccolo ma fondamentale effetto: il cosiddetto “bias dell’età”.
Quando il team ha corretto i dati tenendo conto di questo effetto, è successo qualcosa di sorprendente.
Il modello ΛCDM — quello che prevede un’accelerazione costante dell’universo — non funzionava più.
Al suo posto, i dati si adattavano molto meglio a un modello in cui l’energia oscura non è fissa, ma cambia nel tempo.
E la conclusione più scioccante è che, oggi, l’universo non starebbe più accelerando, ma sarebbe già entrato in una fase di espansione decelerata.
In pratica, l’energia oscura — quella misteriosa forza “antigravitazionale” — potrebbe essersi indebolita con il passare dei miliardi di anni
Se questi risultati saranno confermati, rappresenteranno uno dei più grandi cambiamenti nella cosmologia moderna.
Non solo metterebbero in discussione l’esistenza di un’energia oscura costante, ma potrebbero anche aiutare a risolvere la famosa “tensione di Hubble”, cioè la discrepanza tra le diverse misure della velocità di espansione dell’universo.
Il professor Lee spiega che, al contrario di quanto pensato finora, “l’universo sembra già aver smesso di accelerare. E questo è coerente con altre osservazioni indipendenti, come le oscillazioni acustiche barioniche e la radiazione cosmica di fondo”
Per verificare queste conclusioni, i ricercatori stanno lavorando a nuovi test basati su supernovae provenienti da galassie coetanee, per eliminare completamente gli effetti dell’età.
E c’è grande attesa per il contributo del Vera C. Rubin Observatory, un gigantesco telescopio situato sulle Ande cilene, che nei prossimi anni scoprirà decine di migliaia di nuove supernovae.
Con queste osservazioni, potremo finalmente sapere se davvero l’universo sta rallentando — e cosa questo significhi per il suo destino
Per ora, la prudenza è d’obbligo: il risultato è rivoluzionario e dovrà essere verificato da altri team e strumenti indipendenti.
Ma se l’analisi di Lee e colleghi si dimostrasse corretta, saremmo di fronte a un cambio di paradigma paragonabile a quello della scoperta dell’energia oscura nel 1998.
L’universo, insomma, potrebbe non correre più all’impazzata.
Forse, dopo 13,8 miliardi di anni di espansione, sta iniziando a rallentare il passo — e con esso, anche la nostra comprensione del cosmo si prepara a entrare in una nuova era.
Ma forse il sottoscritto non sarà presente per impegni inderogabili!
Ultima modifica di gillian; 11-11-2025 alle 18:31
Motivo: Correzione
sono modesto e me ne vanto!
Gil

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