Ne "Il governo della famiglia":
29:8. E, vedi, allora tutti abbandonarono i loro seggi e si recarono nelle loro
città e lì agirono bene e saggiamente secondo il consiglio di Farac, e tutto il
popolo fu pieno di giubilo sotto la loro guida.
9. E quando Farac, in simile maniera e con facilità , ebbe convertito pure
Hanoch, questi si levò e afferrata la possente mano di Farac, disse: «O fratello,
tu hai detto il vero e hai agito bene, poiché, quando una creatura è in vita, là c’è
ancora da aspettarsi Amore e Grazia dall'Alto, come nel caso mio: soltanto con
la morte cessa ogni cosa. Ora qui tutto ancora vive e così può anche venire
posto rimedio a molte cose. Perciò voglio risanare nuovamente tutte le ferite
che sono state inferte ai miei popoli e tutto ciò sarà fatto al tuo saggio e frater-
no fianco e con lo stesso aiuto con il quale, con tanta avvedutezza, hai saputo
allontanare una così grande sventura da me, così perfidamente ingannato, e
anche dal popolo povero e raggirato»
10. E, vedi, questo governo ora alquanto migliore durò, con varie vicende,
più di cinquecento anni, perfino sotto gli stessi figli, cioè figli e nipoti di Hano-
ch, quali furono ad esempio il suo figlio più giovane Irad (l'Impetuoso), disce-
polo di Farac, che regnò cent'anni; il suo figlio minore Mahujel (il Fatalista o
Predicatore del destino), il quale pure regnò cent'anni; poi il suo figlio più gio-
vane Metusael (lo Scienziato e scopritore della natura e delle sue forze), che
ebbe cento dieci anni di regno; e infine il figlio di questi, dimentico ormai quasi
del tutto di Me, Lamech (l'istitutore della pena di morte, eminentemente in
voga durante il suo governo), il quale regnò duecento anni.
11. Ma, vedi, sulla storia di Lamech Io dovrò soffermarMi parecchio, dato
che con lui cessa ogni forma regolare di governo, il cui posto viene preso dall'i-
dolatria e dal culto di Mammona, come pure dalla maledetta filosofia naturale,
che è il capolavoro massimo della più sconfinata perfidia del Serpente.
Io non mi soffermerò sulla storia di Lamech, benché sia importante, perché ciò che cito è solo per invitare i credenti a leggere tutta questa storia dei discendenti di Caino, che come abbiamo visto non fu condannato definitivamente, ma è ancora oggi presente.
Non possiamo prendere la sola Bibbia come giudice definitivo, se i personaggi in essa citati ebbero un percorso di vita, che li portò ad avvicinarsi notevolmente a Dio, nonostante i loro errori anche gravi e pieni di conseguenze.




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