Roma, veduta esterna della stazione Termini.
Ninag ha scritto
Nina amo le piccole stazioni che hanno la campanella col trillo continuo per un paio di minuti per informare i viaggiatori dell’arrivo del treno. Ma ancora ci sono le stazioni con le campanelle ?La stazione si presenta squallida come la maggior parte di esse, i treni emanano sempre quell’odore fastidioso di poco pulito, sembra che nessuno riesca a levargli quell’odore, forse sono i corpi umani che lasciano quell’impronta olfattiva.
Quelle piccole stazioni dei miei ricordi d’infanzia e adolescenziali avevano anche un piccolo giardino ben curato e una fontana ornamentale. Durante le soste prolungate dei treni la gente scendeva per riempire le bottiglie con l’acqua che prendevano dalla fontanella.
Io uso spesso il treno per andare e tornare dalla mia domus marina. In questa località c’è una piccola stazione ma non la campanella, bensì l’altoparlante gestito da un’altra stazione lontana.
Parto e torno a Roma dalla stazione Termini, che detesto, perché caotica. Ogni 4 secondi gli altoparlanti annunciano gli arrivi, le partenze, i ritardi, ecc. L’inquinamento acustico è elevato, dovuto anche ai treni che arrivano e partono. E la folla, tanta gente in tale “locus”, mi sembra di fare una gara di abilità e destrezza per giungere all’entrata dove sono i binari, oppure per andare alla metro.
Nina lo sai perché la stazione è denominata Termini ?
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