Capolavoro !!!?? A me ha fatto schifo

[Zazzauser]

"the time machine" se ricordo bene il titolo..... cazzarola se mi ha fatto schifo! O meglio, i 10 minuti finali hanno rovinato un film che poteva essere bello..

Intendi quello dei Morloc e dei Haloo o come accidenti si chiamano? Cio

[Diavolo_avorio]

Alexander... uno dei film pi

[karina]

Irreversible.

Porcata megagalattica, morbosa e omofobica. Furbata porno nascosta dietro intenti alti, fatta per fare soldini.

Le critiche a chi non ha amato quel film: siete bacchettoni, la realtà è quello, questo è un film di denuncia... bla bla bla.... C'è però un piccolo particolare che questi critici cinematografici dimenticano: da quando in qua a violentare le donne sono gli omosessuali maschi? Quanto è realistico? Il regista per me ha condotto un'operazione di un morboso allucinante, volta unicamente a giustificare la visione di uno stupro di 10 minuti alla platea gaudente e nascondendosi dietro la denuncia sociale. Però a questo punto bisognerebbe mostrare la realtà. La realtà è il padre di famiglia, l'onesto cittadino, l'insospettabile che viene mostrato nel privato della propria vita, vizi compresi. Allora il film avrebbe senso.

E' troppo comodo mostrare lo schifo dell'essere umano, la turpitudine, ma attribuirlo inverosimilmente alle categorie ai margini, in modo che il diretto interessato -l'uomo medio- non si senta oggetto della denuncia, e che la fidanzata, seduta accanto al cinema, non si volti e lo guardi chiedendosi se anche lui sarebbe capace di ciò. Insomma, se si vuole fare un film verità, coraggioso, bisogna portare l'operazione fino in fondo, invece di fermarsi a metà e strizzare l'occhietto a chi paga il biglietto, deresponsabilizzandolo di tutto ciò che viene mostrato, censurando le reali responsabilità sociali. Quale sarebbe l'effetto moralizzatore di un film denuncia del genere? Quale la verità mostrata? Denuncia e rimozione sono agli antipodi. Di sincero c'è solo il compiacimento nell'assistere ad uno stupro, mostrato con un gaudio evidente anche negli effetti sonori. Insomma, fare soldini sul corpo delle donne, in modo sempre più violento e intellettualmente sporco. Meglio i film porno, decisamente: a confronto sono dei veri capolavori, quelli lì che hanno coraggio, altro che Irreversible.

Che poi il regista sia omofobico è esplicito e ha altri riscontri: ha applicato la cura Ludovico ai primi minuti del film. Le scene nel locale gay, già visivamente fastidiose, da girone infernale, sono state appositamente insonorizzate con rumori che inducano sgradevoli sensazioni fisiche, in modo da legare anche a livello subliminare l'omosessualità allo schifo. Quale rispetto si mostra per lo spettatore nell'usare tecniche sub-limen per demonizzare gli omosessuali? E' un modo per condizionarne il giudizio.

Che bel film, una coraggiosa denuncia, non c'è che dire. Abbiamo scoperto che le donne vengono violentate dai "froci" (senza offesa per la categoria, era per rimarcare l'insostenibilità di certe posizioni)! Sarebbe da dare una laurea ad honorem in scienze sociali, psichiatria e antropologia al regista: finora non c'era arrivato nessuno.

E pensare che la Bellucci è stata pagata fior di soldini per interpretare in modo distorto ciò che molte donne hanno vissuto realmente e a gratis.

[lorenzog]

Irreversible.

Porcata megagalattica, morbosa e omofobica. Furbata porno nascosta dietro intenti alti, fatta per fare soldini.

Le critiche a chi non ha amato quel film: siete bacchettoni, la realtà è quello, questo è un film di denuncia... bla bla bla.... C'è però un piccolo particolare che questi critici cinematografici dimenticano: da quando in qua a violentare le donne sono gli omosessuali maschi? Quanto è realistico? Il regista per me ha condotto un'operazione di un morboso allucinante, volta unicamente a giustificare la visione di uno stupro di 10 minuti alla platea gaudente e nascondendosi dietro la denuncia sociale. Però a questo punto bisognerebbe mostrare la realtà. La realtà è il padre di famiglia, l'onesto cittadino, l'insospettabile che viene mostrato nel privato della propria vita, vizi compresi. Allora il film avrebbe senso.

E' troppo comodo mostrare lo schifo dell'essere umano, la turpitudine, ma attribuirlo inverosimilmente alle categorie ai margini, in modo che il diretto interessato -l'uomo medio- non si senta oggetto della denuncia, e che la fidanzata, seduta accanto al cinema, non si volti e lo guardi chiedendosi se anche lui sarebbe capace di ciò. Insomma, se si vuole fare un film verità, coraggioso, bisogna portare l'operazione fino in fondo, invece di fermarsi a metà e strizzare l'occhietto a chi paga il biglietto, deresponsabilizzandolo di tutto ciò che viene mostrato, censurando le reali responsabilità sociali. Quale sarebbe l'effetto moralizzatore di un film denuncia del genere? Quale la verità mostrata? Denuncia e rimozione sono agli antipodi. Di sincero c'è solo il compiacimento nell'assistere ad uno stupro, mostrato con un gaudio evidente anche negli effetti sonori. Insomma, fare soldini sul corpo delle donne, in modo sempre più violento e intellettualmente sporco. Meglio i film porno, decisamente: a confronto sono dei veri capolavori, quelli lì che hanno coraggio, altro che Irreversible.

Che poi il regista sia omofobico è esplicito e ha altri riscontri: ha applicato la cura Ludovico ai primi minuti del film. Le scene nel locale gay, già visivamente fastidiose, da girone infernale, sono state appositamente insonorizzate con rumori che inducano sgradevoli sensazioni fisiche, in modo da legare anche a livello subliminare l'omosessualità allo schifo. Quale rispetto si mostra per lo spettatore nell'usare tecniche sub-limen per demonizzare gli omosessuali? E' un modo per condizionarne il giudizio.

Che bel film, una coraggiosa denuncia, non c'è che dire. Abbiamo scoperto che le donne vengono violentate dai "froci" (senza offesa per la categoria, era per rimarcare l'insostenibilità di certe posizioni)! Sarebbe da dare una laurea ad honorem in scienze sociali, psichiatria e antropologia al regista: finora non c'era arrivato nessuno.

E pensare che la Bellucci è stata pagata fior di soldini per interpretare in modo distorto ciò che molte donne hanno vissuto realmente e a gratis.

Wow complimeti per la super critica , non posso di certo dire altro perchè non ho visto il film.
Comunque devo dire che sono daccordo con voi sulle Crociate e King Arthur , Troy non è di certo un capolavoro , la storia è addirittura tutta cambiata , però è stata una cazzata che mi ha divertito .Gli altri non gli ho visti

[Xilinx23]

I grandi colossal storici degli ultimi anni, in particolare Troy, Alexander, King Arthur... Ti aspetti dei film bellissimi, ti ritrovi con boiate pazzesche, storie riscritte per favore di copione, scene al limite della fantasia....

[mat]

[QUOTE=karina]Irreversible.

Porcata megagalattica, morbosa e omofobica. Furbata porno nascosta dietro intenti alti, fatta per fare soldini.

Le critiche a chi non ha amato quel film: siete bacchettoni, la realt

[karina]

Giuro che sono andato a cercarmi il film perchè quand'è uscito mi è sfuggito o non ho avuto modo di vederlo....ero diventato curioso di capire il perchè di una critica così pesante: l'ho visto e ho capito.
Certamente non è un capolavoro ma è comunque un film interessante se non altro per la tecnica usata non certo comune.
E' un film che spiazza lo spettatore e sicuramente lo disturba, è vero, capisco che ti abbiano dato un fastidio quasi fisico certe scene, ma chi l'ha detto che un film per essere bello deve trasmettere sensazioni piacevoli e rassicuranti?
Se poi il film tratta argomenti come quello della violenza sessuale non vedo proprio il motivo di tale pretesa....
Io ho apprezzato la naturalezza della recitazione dei tre protagonisti (più dei due uomini), la Bellucci è in effetti spesso un po' "legnosa"..... come suo solito, ho apprezzato la descrizione della psicologia dei pesonaggi tutt'altro che approssimativa e frettolosa e il modo in cui il loro modo d'essere e di vivere s'inserisce nella trama del film.
Il fastidio che hai provato vedendo le scene girate all'interno del locale gay è un effetto voluto, è proprio ciò che l'autore intendeva trasmettere, in questo senso il film non può dirsi morboso, infatti le sensazioni trasmesse sono genuine, non sono d'accordo sul fatto che tutto il film sia una giustificazione della scena dello stupro da gettare in pasto al pubblico se non altro per il fatto che non vi ho trovato alcun indugiare sugli aspetti voyeuristici che la situazione poteva sfruttare.
Non vi ho trovato neppure alcun accento omofobico, credo che locali simili al mondo esistano davvero e che esistano anche persone come l'autore dello stupro, diversamente non si potrebbero spiegare certi fatti che, invece, avvengono.
Se tali situazioni esistono pechè non mostrarle?

Mat, credimi, non è la crudezza delle scene ad avermi infastidito, ma il significato del film. Il regista vantò la grandezza della sua opera d'arte perché il film era una denuncia sociale, coraggiosa e necessaria. Quanto sia verosimile che gli stupri avvengano ad opera degli omosessuali maschi lascio a te valutare. Non nego che tale realtà possa verificarsi, ma avrebbe un'incidenza così bassa rispetto al totale da non poter essere usata per mostrare l'orrore della violenza sulle donne, altrimenti stiamo a nasconderci dietro al dito. Insomma, il film era su quanto possono essere maiali e sporchi i "froci", oppure su una donna stuprata e la relativa distruzione di tutto ad opera del tempo e della violenza? Il regista ha dato la seconda motivazione.

Riguardo alla scena nel night, sono d'accordo sul fatto che esistano locali del genere e che lo scopo del regista fosse di provocare fastidio, il punto è come. Preferirei che mi fossero mostrate scene simili, nella loro crudezza, ma in modo neutro. Mi si lasciasse la possibilità di formarmi un giudizio in modo autonomo. Mostarmele con una telecamera che ruota impazzita è ancora accettabile (immagino che tu abbia colto la metafora del tutto, anticipatoria di ciò che sarebbe stato mostrato successivamente), ma insonorizzarle con rumori che provocano nausea negli esseri umani mi lascia poca libertà e diventa una violenza. Oltre ad essere stilisticamente troppo facile: che ci vuole usando il subliminale? Siamo bravi tutti così. Sarebbe inoltre da discutere la motivazione moralistica di tale scelta. Hai visto l'arancia meccanica, lo do per scontato, e sai meglio di me cosa fosse la cura Ludovico e a cosa mirasse. Io posso arrivare a disprezzare gli omosessuali o il bdsm ma preferirei che fosse una libera scelta mia, non frutto di un condizionamento ad opera di un regista omofobo. La cosa è voluta, il film è pieno di riferimenti a kubrick, per stessa ammissione del regista.

Insomma, niente da eccepire riguardo al film e alle sue scene. E' il suo significato nel complesso che non mi piace per niente, la trovo un'opera intellettualmente scorretta. Avrei apprezzato il regista se avesse avuto il coraggio di dire: "ho fatto un enorme film sulla sodomia violenta, mostrandola in modo realistico e metaforico e voglio mostrare gli abissi del mondo bdsm omosessuale, evidenziandone il marcio". Io avrei risposto:"ok, è una realtà che esiste, non so fino a che punto condivido però hai fatto bene a mostrarla". Se mi viene a dire che vuole fare un film sulla violenza sessuale, io donna mi infastidisco. Perchè paradossalmente quella parte, nel contesto, è solo una scusante per dare addosso pretestuosamente ai "froci". Donne usate due volte. Il tenia che sta nel rectum...già dai nomi scelti (risibili, se non avessero quel seguito) si coglie un razzismo omofobico o una compiaciuta morbosità nel girare e rigirare sempre attorno a quella scena. Vuole mostrare la realtà? Lo facesse. Altrimenti l'intera pellicola diventa per me la scusante per mostrare la Bellucci che lo prende inderposto, con tanto di rumorini e gemiti sincronizzati.

Devo dire che la Bellucci, come in tutti i film in cui parla poco, ha recitato quasi decentemente rispetto alla sua media.

[mariomac]

[QUOTE=Zazzauser]Intendi quello dei Morloc e dei Haloo o come accidenti si chiamano? Cio

[Zazzauser]

[QUOTE=mariomac]s

[France]

L'ultima volta che sono uscito dal cinema veramente schifato era quando andai a vedere Godzilla... da l