nel ricco nord est "zio" viene spesso usato per limare talune locuzioni che terminano spesso con nomi comuni di animali, particolarmente diffuse in grosse fasce della popolazione (le così dette "fasce dèspossenti", l'onomatopea è abbastanza chiara... basta pronunciarlo con tono infastidito) nell'ambizioso tentatio di renderle più blande e origliabili, tra queste ricordiamo
"zio can"
"zio bove"
"zio porco"
altre locuzioni contenenti la particella zio sono invece contraddistinte da una grande originilità e un ammirevole sforzo creativo; a tal proposito ricordiamo
"zio le rose" (spesso abbreviata in "zio lero")
"zio lazzarone"
"zio insistente"
"zio altalenante"
"zio de chel zio"
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ricordiamo in ogni caso che lo zio anemos rulla