la scoperta delle proprieta' curative delle piante e' almeno inizialmente,un fatto istintivo e casuale.l'uomo primitivo ritrova nella pianta il cibo e la medicina,avvalendosi di esperienze personali,anche negative,nonche' del comportamento degli animali.
chi meglio dello stregone del villaggio conosceva la natura?era considerato uno strumento degli dei in grado di manipolare la natura stessa,di evocarne le forze ed usarle a suo piacimento.
non siamo in grado di stabilire con esatezza come e perche' le erbe si iniziarono ad usare per scopi magici.forse perche' l'uomo osservando la natura,si accorse che il mondo vegetale possiede determinate virtu' intrinseche ed e' ricettacolo di forti influenze astrali che non sono altro che chiavi per aprire determinate porte occulte.
queste energie delle piante possono essere riconosciute in quanto si esprimono creando delle forme precise che sono la loro stessa corrispondenza analogica. la magia e l'antica fitoterapia si basavano sulle somiglianza delle piante con parti del corpo umano.
la MANDRAGORA e' la pianta piu' ricca di storia
cresce soprattutto nelle regioni mediterranee.la tradizione popolare la vuole generata dallo sperma e dal grasso caduti dal corpo di un impiccato.i cabalisti sostengono che e' il frutto della solitudine di Adamo(durante il sonno,secondo la tradizione,perse il seme che cadendo nella terra diede vita alla pianta)il suo aspetto

antropomorfo ha stimolato la fantasia umana.E' VELENOSA e non va ingerita.ma la sua radice costituisce un talismano universale e favorisce amore,prosperita' salute e potere.

anche gli odori sono una vera e propria energia,da sempre sfruttata nelle arti magiche.per esempio l'incenso stimola la volonta' e le capacita' psichiche del mago ma e' anche un insetticida.