Blog ...Italia paese di serie B

[N3m0]

[QUOTE=Davidestroyer]Perch

[Framba]

dunque
l'economia va a rotoli!

la classe politica

[MB_]

[QUOTE=Tomleo]X Rabutin...La Russia si sta rimettendo dopo 60 e piu anni di communismo...
La Germania

[MB_]

Una storiella su questo tipo di relazioni "sud-nord"...

Sotto l'albero sta sdraiando un negro e mangia una banana godendo un riposo all'ombra. Cammina un ricco signore (diciamo sir o mister). Chiede: perche non vuoi lavorare? Il negro risponde: perche devo lavorare? E mister: lavorando molto diventerai ricco. E il negro: perche devo diventare ricco? E mister: diventando ricco potrai ingaggiare i lavoratori, non lavorare e solo mangiare una banana sdraiando all'ombra dell'albero. E il negro: e io cosa faccio???

Sono stata chiara con allusione?

[N3m0]

Uno dei pre-requisiti per il capitalismo che Marx nel libro I del capitale mette bene in evidenza

[mariomac]

W i dazzi alla CINA!!

Ho sentito alla radio ieri che la Confindustria ha annunciato ufficialmente che mettere i dazi alla Cina sarebbe una cazzata paurosa.

puoi spiegarci i vantaggi che porterebbe secondo te?

[MB_]

Io credo che ogni paese ha il proprio compito provvidenziale. Lo sviluppo di ogni nazione e' individuale e assolutamente unicale. Nonostante la globalizzazione tutti noi parliamo in diverse lingue, abbiamo diverse mentalita, diverse culture. Tutto questo deve avere il senso alto. Altrimenti che senso e' di chiamarvi italiani? Penso che il problema comune e' una totale americanizzazione. Una violenza della cultura statunitese e' mostruosa. C'e' un pericolo di perdere le nazionalita e diventare una grigia biomassa. Guardate come le nostre lingue sono americanizzate, ogni volta al posto di dire "va bene" diciamo "ok", eccetera eccetera... Credo che ogni nazione che ama la propria cultura trattandola con cura anche sara ricca economicamente. Quello che avete con il vostro presidente Berlusconi avete perche Berlusconi e' tutto proamericano. Non dico che USA e' un paese cattivo, anzi. Ma si deve diffendere la propria patria da invasioni culturali e economiche del paese altro. Non dico del mio paese, e' troppo triste.

E il modo di vivere civile o incivile noi scegliamo da stessi. E poi, quando i modi di vivere incivili hanno superioritа numerica accendono i processi autodistruttivi. Come si e' fatto con la Russia. Da noi si dice "il popolo mertita il governo che ha". Prima non ero d'accordo con questo detto crudele, ma ora diventando adulta devo confessare questa dura verita. Ci sono le regole che ha aperto Jung di collettiva coscienza...e' la forza terribile.

[N3m0]

Io do il senso che ritengo appropriato all'essere "italiano". Un'identit

[MB_]

Anch'io credo che tutti noi siamo uno stesso sistema. Ma insieme con questo siamo molto diversi, anche se siamo tutti uguali: due occhi, due ginocchi, una testa e tutto il resto Io credo che proprio la lungua e' quello strumento generale che ci sta formando dalla nascita. Una visione eccessivamente particolaristica sarebbe piuttosto quella di tempi di USSR quando Lenin ha detto "noi andremo con la strada diversa"... Proprio questo tipo di pensiero credo che e' piu distruttivo per una nazione.

Spiego meglio la mia visione di un "massimo sistema" mondiale: tutti noi siamo coinvolti in uno stesso processo del movimento e crescita della civilita. E di piu: stiamo per entrare in un mondo tutto nuovo - il mondo globalizzato. Ma per entrare nello spazio globalizzato deve essere e rimanere delle "personalita nazionali". L'altra cosa e' quella sul soggetto "nazione" come una cosa in se. Come dici tu la nazione e' plasmata da sintesi delle culture. Specialmente italiana. (E ancora di piu e' quella di USA!) Ma non sono predisposta di credere in principi di cosmopolitismo, anzi credo che cosmopolitismo non e' un metodo costruttivo ma invece porta alle masse una psicologia della irresponsabilita nazionale.

[David Bowman]

[QUOTE=Tomleo]Il ruolo politico dell"Italia ,quinta potenza mondiale ,