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Risultati da 16 a 30 di 65

Discussione: Dare del frocio

  1. #16
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    [QUOTE=CignoNero]Mi sembra che tu stia dicendo in modo pi

  2. #17
    Banned L'avatar di CignoNero
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    [QUOTE=Silenzio]A dire il vero questa discussione io l'ho affrontata proprio con lui, chiedendogli come mai lui stesso usi per se stesso un termine dispregiativo.
    [B]Fu giusto lui a farmi notare che lui

  3. #18
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    [QUOTE=CignoNero]
    Tu stesso non hai scritto tempo fa che c'

  4. #19
    Banned L'avatar di CignoNero
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    Non sono d'accordo: sappiamo benissimo, ed il forum ne è stato anche un piccolissimo riscontro, che ci sono persone che dire che sono intolleranti, è poco.
    Ci sono casi di chiara discriminazione, di evidente disprezzo.
    C'è chi è complessato, sì.
    C'è chi così ci rimane, perchè non ha le palle anche, ma per tanti altri motivi.
    C'è chi lo è all'inizio, ma poi reagisce e capisce che non c'è niente per cui sentirsi inferiore, sbagliato.
    C'è chi, invece, ha una forza tale, una coscienza tale, che nemmeno si pone il problema di stare male o sminuirsi per due idioti incrociati per strada che ti definiscono "scherzo della natura" (non è un film, sono cose che succedono, come succede che c'è chi tira addosso sassi, nascosto nell'ombra, ad un gay chiamandolo, per l'appunto, "frocio di merda").
    Certi termini, che comunque possono risultare per qualcuno offensivi, vanno usati nel contesto adeguato.
    Se io ed una mia amica ci salutiamo con un "ciao zoccola", ovvio che non ce la prendiamo, ma se arriva un cliente dell'agenzia in cui lavoro, ed esordisce così, poco ma sicuro che non mi limito a qualche nome.
    Ribadisco una tua frase: c'è chi ha spalle larghe e chi no. Perchè in questo caso non vale?

  5. #20
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    Non è che non vale.
    Ma io ho detto un'altra cosa.
    Così come è sbagliato che ci sia un idiota che tira sassi ad un tizio solo perchè ha un gusto sessuale diverso, allo stesso modo credo sia sbagliato doversi adeguare per assecondare i complessi di qualcun altro.
    Magari sbaglio ma mi sa tanto di ipocrisia e buonismo.
    Che facciamo? Cambiamo lo stato delle cose perchè lui è complessato?
    Insomma se uno è complessato (e parlo in generale) è lui ad essere complessato, è una cosa sua.
    Io posso rendermi conto che possa essere in una condizione di fragilità acuita dagli eventi, e quindi posso provare ad essere comprensivo, ma è una mia voglia, non un dovere.

  6. #21
    ma anche no! L'avatar di Mototopo
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    Citazione Originariamente Scritto da Silenzio
    La parola "Negro" prende il nome dalla razza negroide. Così come un appartenente alla razza caucasica viene per convenzione definito bianco, così un appartenente alla razza negroide viene definito negro.
    Nessun insulto.
    Solo un dato di fatto.
    te l' ho detto ancora, certe parole non sono negative per la loro traduzione letteraria o per il loro significato originario, certe parole nella storia assumono altri significati, richiamano periodi storici ecc...

    prima della schiavitù in america la parola "negro" magari non era offensiva, ora lo è come mai? vuoi vedere che qualche milione di afro-americani sono un branco di permalosi?

    ora ti invito ad andare ad harlem e dire in tono cortese: "scusi signor negro, mi dice la strada per manathan" ??? spero tu faccia in tempo a spiegargli la tua discuisizione prima di essere malmenato!

    capisci?

    dare del fascista ad uno negli anni 20 è come darlo ora?

    la tua intelligenza, innegabile (parlo sul serio silenzio) dovrebbe farti capire che non tutti siamo allo stesso livello culturale, non puoi andare a new orleans e dire che Charlie Parker era un tossico di merda, saresti accoltellato in un minuto anche se Bird si faceva vagoni di morfina.

    in conclusione, certe parole, risultano offensive non solo per il tono ecc, ma per quello che suscitano nelle persone indipendentemente dal loro significato grammaticale e letterario! :Flower:

    ES: quando dici chiamare una cosa con in loro nome dici bene, un televisore è un televisore, peccato tu commetta un leggero errore (a mio avviso), frocio, negro ecc. sono aggettivi non nomi.


    Dal Programma fondamentale dell'Organizzazione per l'unità afro-americana
    Un altro termine, "negro", è ugualmente usato in modo erroneo e suona insulto alle orecchie di qualunque persona informata e rispettosa della sua dignità, di origine africana.
    Esso sottolinea caratteristiche stereotipe e infamanti e classifica un intero settore dell'umanità in base a delle false conoscenze.
    Dal punto di vista di qualsiasi persona intelligente, quel termine è un'etichetta di schiavitù e contribuisce a perpetuare l'oppressione e la discriminazione.
    Coloro che sono in grado di riconoscere la carica emotiva e l'accento spregiudicato contenuti nell'uso che i bianchi dei Sud fanno del termine "nigra", e in generale di "nigger", devono anche ammettere che tutte e tre queste parole sono essenzialmente la stessa cosa.
    "Nigra" e "nigger" sono ingiurie dirette e non possono ingannare, mentre l'altra parola che rappresenta la rispettabilità della stessa condizione -"negro"- non è altro che la medesima sostanza posta in un involucro ben lustrato e scritta con la lettera maiuscola.
    Una tale raffinatezza viene aggiunta in modo da poter consentire l'uso legittimo di una terminologia spregiativa senza imbarazzo, e ciò sia nelle opere a stampa in generale che nella conversione di gente bene educata.
    Il termine "negro" deriva da una parola spagnola che in realtà è un aggettivo che vuoi dire "nero", riferendosi al colore.
    In inglese, se qualcuno dicesse o fosse chiamato "nero" o "scuro", anche a un ragazzo verrebbe fatto di domandarsi: "nero cosa?", "scuro cosa?".
    Infatti gli aggettivi descrivono e non definiscono. Osservate che per servirsi di questo meccanismo si prese una parola da un'altra lingua e se ne cambiò la funzione, per cui di un aggettivo si fece un sostantivo.
    Tale applicazione in questo senso fu fatta a bella posta per definire persone che in realtà si trovavano nella condizione di cose.
    Questo termine, preceduto dall'articolo, vuol dire chiaramente che "son tutti uguali, tutti gli stessi", che cioè un "negretto" è uno schiavo, un subumano, un ex schiavo, un "negro".
    Gli afro-amerìcani devono considerare criticamente l'uso che facciamo di questo termine e, per far ciò, è necessario che abbiano chiari tutti i fatti.
    Alla luce dei significati storici e delle implicazioni attuali, tutti gli afro-americani e gli africani intelligenti e bene informati respingono l'uso di questo termine sia come sostantivo che come aggettivo.
    Tale uso avrà sempre più il carattere di una forma rozza, criticabile o deliberatamente offensiva sia nella lingua parlata che in quella scritta.
    Per designare persone di origine africana, noi accettiamo i termini "afro-americano", "africano", e "uomo nero" (Black Man).
    Tale dovuto rispetto è tributato a qualsiasi altro settore dell'umanità: noi non ne vogliamo di più, ma non siamo neanche disposti ad accettarne di meno.
    Ultima modifica di Mototopo; 18-07-2006 alle 12:55
    Mototopo

  7. #22
    Opinionista L'avatar di nello
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    Se si

  8. #23
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    [QUOTE=Silenzio]
    La parola "Negro" prende il nome dalla razza negroide. Cos

    Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!

    Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.

  9. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da Mototopo
    te l' ho detto ancora, certe parole non sono negative per la loro traduzione letteraria o per il loro significato originario, certe parole nella storia assumono altri significati, richiamano periodi storici ecc...

    prima della schiavitù in america la parola "negro" magari non era offensiva, ora lo è come mai? vuoi vedere che qualche milione di afro-americani sono un branco di permalosi?

    ora ti invito ad andare ad harlem e dire in tono cortese: "scusi signor negro, mi dice la strada per manathan" ??? spero tu faccia in tempo a spiegargli la tua discuisizione prima di essere malmenato!

    capisci?

    dare del fascista ad uno negli anni 20 è come darlo ora?

    la tua intelligenza, innegabile (parlo sul serio silenzio) dovrebbe farti capire che non tutti siamo allo stesso livello culturale, non puoi andare a new orleans e dire che Charlie Parker era un tossico di merda, saresti accoltellato in un minuto anche se Bird si faceva vagoni di morfina.

    in conclusione, certe parole, risultano offensive non solo per il tono ecc, ma per quello che suscitano nelle persone indipendentemente dal loro significato grammaticale e letterario! :Flower:

    ES: quando dici chiamare una cosa con in loro nome dici bene, un televisore è un televisore, peccato tu commetta un leggero errore (a mio avviso), frocio, negro ecc. sono aggettivi non nomi.


    Dal Programma fondamentale dell'Organizzazione per l'unità afro-americana
    Un altro termine, "negro", è ugualmente usato in modo erroneo e suona insulto alle orecchie di qualunque persona informata e rispettosa della sua dignità, di origine africana.
    Esso sottolinea caratteristiche stereotipe e infamanti e classifica un intero settore dell'umanità in base a delle false conoscenze.
    Dal punto di vista di qualsiasi persona intelligente, quel termine è un'etichetta di schiavitù e contribuisce a perpetuare l'oppressione e la discriminazione.
    Coloro che sono in grado di riconoscere la carica emotiva e l'accento spregiudicato contenuti nell'uso che i bianchi dei Sud fanno del termine "nigra", e in generale di "nigger", devono anche ammettere che tutte e tre queste parole sono essenzialmente la stessa cosa.
    "Nigra" e "nigger" sono ingiurie dirette e non possono ingannare, mentre l'altra parola che rappresenta la rispettabilità della stessa condizione -"negro"- non è altro che la medesima sostanza posta in un involucro ben lustrato e scritta con la lettera maiuscola.
    Una tale raffinatezza viene aggiunta in modo da poter consentire l'uso legittimo di una terminologia spregiativa senza imbarazzo, e ciò sia nelle opere a stampa in generale che nella conversione di gente bene educata.
    Il termine "negro" deriva da una parola spagnola che in realtà è un aggettivo che vuoi dire "nero", riferendosi al colore.
    In inglese, se qualcuno dicesse o fosse chiamato "nero" o "scuro", anche a un ragazzo verrebbe fatto di domandarsi: "nero cosa?", "scuro cosa?".
    Infatti gli aggettivi descrivono e non definiscono. Osservate che per servirsi di questo meccanismo si prese una parola da un'altra lingua e se ne cambiò la funzione, per cui di un aggettivo si fece un sostantivo.
    Tale applicazione in questo senso fu fatta a bella posta per definire persone che in realtà si trovavano nella condizione di cose.
    Questo termine, preceduto dall'articolo, vuol dire chiaramente che "son tutti uguali, tutti gli stessi", che cioè un "negretto" è uno schiavo, un subumano, un ex schiavo, un "negro".
    Gli afro-amerìcani devono considerare criticamente l'uso che facciamo di questo termine e, per far ciò, è necessario che abbiano chiari tutti i fatti.
    Alla luce dei significati storici e delle implicazioni attuali, tutti gli afro-americani e gli africani intelligenti e bene informati respingono l'uso di questo termine sia come sostantivo che come aggettivo.
    Tale uso avrà sempre più il carattere di una forma rozza, criticabile o deliberatamente offensiva sia nella lingua parlata che in quella scritta.
    Per designare persone di origine africana, noi accettiamo i termini "afro-americano", "africano", e "uomo nero" (Black Man).
    Tale dovuto rispetto è tributato a qualsiasi altro settore dell'umanità: noi non ne vogliamo di più, ma non siamo neanche disposti ad accettarne di meno.
    Io sono d'accordissimo su tutto, e comprendo benissimo che poichè 99 persone su 100 abbiano sempre usato certi termini con un'accezione negativa, questi stessi termini iniziano ad assumere, nella comune concezione dell'idioma, una significato negativo.
    Ma è un "errore" lasciare che l'accezione storpi una lingua.
    Come ho detto più sopra Negro viene da Negroide, che è una delle razze classificate, punto e basta.
    Io personalmente cerco di fare una valutazione: se mi trovo di fronte una persona "complessata" cercherò di usare il termine gay, se invece m trovassi di fronte una persona un attimino più concreta (ad esempio il mio amico) userei il termine frocio (che mi viene più spontaneo, anche perchè più "caldo", meno asettico, e di conseguenza dovrebbe lasciare intendere che non c'è nessun insulto), ossia quando mi relaziono con il prossimo cerco di stabilire con chi sto parlando e cerco di adeguare la mia lingua alla sua, in modo da comprenderci senza fraintendimenti... ma questo è un di più che decido di concedere, è un qualcosa che ci metto di mio, non è un dovere.
    Mio dovere è assolutamente quello di rispettare il mio prossimo, e io lo faccio senza remore.
    I termini da te citati non sono aggettivi, sono sostantivi!!!

    P.S.: A New York ci sono stato e stavo per essere linciato perchè ad un barista avevo chiesto un "black coffee", e quando mi ha guardato storto ho specificato "a coffe without milk"...
    Adesso si incazzano anche se in una frase ci infili l'aggettivo "nero".
    Eccheccazzo... qua scadono nel grottesco!
    Mi rendo conto che li hanno trattati male per tanto tempo, ma fanculo il mondo si è evoluto, adesso tocca a loro evolversi e comprendere che non è detto che qualcuno ce l'abbia con loro perchè hanno un colore della pelle più scuro del mio!

  10. #25
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    Non credo sia una definizione discriminante se centinaia di anni fa gli uomini di carnagione chiara sono stati definiti bianchi come il colore pi

  11. #26
    ma anche no! L'avatar di Mototopo
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    [QUOTE=Silenzio]Io sono d'accordissimo su tutto, e comprendo benissimo che poich
    Mototopo

  12. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da Mototopo
    eccala là! lo sapevo cazzo! bè comunque aggettivo o sostantivo che sia non è un nome, ma indica un aspetto e quando indichi un aspetto non sei oggettivo e basta, puoi trasmettere un giudizio, in questo caso a mio parere negativo.
    No, no e no.
    Cazzarola un negro è un negro perchè appartiene alla razza negroide.
    Un frocio è un frocio perchè lo è.
    Una lesbica è una lesbica perchè lo è.
    Tu sei tu perchè lo sei!
    Io sono un bianco
    Wesley Snipes è un negro.
    Non c'è niente di male!
    Sono dati di fatto, sono sostantivi che riconducono ad una categoria, ad un insieme di appartenenza: ci sono i numeri pari e i numeri dispari, i negri e i caucasici (o bianchi per convenzione e per fare prima), gli alti e i bassi, i biondi e i bruni, i belli (io) e i brutti (Mototopo).
    Cazzo il 7 non si incazza se è dispari, è quello che è.





    Mi correggo: tu sei stronzo perchè lo sei!



    Citazione Originariamente Scritto da Mototopo
    quando vado a New york picchierò quel barista che non ha finito il lavoro
    Guarda che era grosso, cattivo e con un cazzo di coltello in mano che non finiva più!

  13. #28
    ma anche no! L'avatar di Mototopo
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    Citazione Originariamente Scritto da Silenzio
    Sono dati di fatto, sono sostantivi che riconducono ad una categoria, ad un insieme di appartenenza:
    IN MODO OFFENSIVO

    tu sei terrone, cazzo
    Mototopo

  14. #29
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    Citazione Originariamente Scritto da Mototopo
    IN MODO OFFENSIVO

    tu sei terrone, cazzo è un dato di fatto, significa dalla terronia

    è abbastanza offensivo PIRLA????

    dai Silenzio cazzo, hai ragione tu va bene? ora ti porto il biberon
    Partendo dal presupposto che Terrone = abitante del sud Italia allora...
    Io non mi incazzo, è verissimo: io sono di fatto terrone!!!
    Sono del sud, sono terrone e me ne vanto: alla faccia tua che stai nella nebbia (però meglio per te, che nella nebbia ti si vede di meno e spaventi di meno la gente con quella tua facciaccia!)!

  15. #30
    Kishan
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    [quote=Silenzio]Un detto brasiliano recita:
    Scura

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