Vai, vai. Tanto devo ancora trovare le forze per scrivere qualcosa sul Legismo...
Vai, vai. Tanto devo ancora trovare le forze per scrivere qualcosa sul Legismo...
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
Essendo nuovo nel forum rischio di perdermi nel grande e caotico mare dei vecchi post e se qualcuno lo leggo, come questo, perdonatemi se non leggo attentamente tutti i precedenti interventi per ovvi motivi di tempo!
Da quello che ho intravisto una difficolt
Come promesso eccomi quà. L'ho letto: grazie per le informazioni. Non credo che ci sia molto da commentare, comunque ho qualche riflessione (e ti pareva!).
Anzitutto nella prima parte si dice come Confucio fu probabilmente uno dei primi insegnanti professionisti della Cina, ovvero a pagamento; un pò come i Sofisti. Non trovate che questa cosa faccia schifo? Non per Confucio,ma questa concezione generale: sapienza per denaro, come nella nostra nostra società della produzione-consumo. Cosa ne pensate? La sapienza non dovrebbe nascere da dentro nell'anima, allo scopo di avvicinarsi o cercare la verità?
La frase subito successiva ribadisce come questo insegnamento sia un'innovazione perchè non legato alla classe sociale di appartenenza: vero, ma allora perchè insegnare solo a coloro che pagavano e non a chi se lo meritava veramente? Come poteva accettarlo?
Ma è davvero così importante la vita da ignorare la morte? In fondo cos'è ?Prima di cercare dio (che coincide con il cielo), l'uomo deve conseguire questi prerequisiti umani attraverso l'educazione e l'autoeducazione. A chi gli chiedeva di parlargli dell'aldilà, Confucio rispondeva "Non abbiamo ancora imparato a conoscere la vita, come potremo conoscere la morte?"
Cosa ne pensate?
Perchè proprio il cielo coincide con dio? Perchè così a priori coincidono cielo-dio-virtù-verità?
Ultima modifica di Michelee; 10-10-2006 alle 21:46
Michelee
Scusa, ma quando vai da un calzolaio ti lamenti se ti fà pagare le scarpe? O se in farmacia paghi i farmaci? E se il medico ti chiede la parcella cosa fai, gli dici che è un ingiusto ricatto?Anzitutto nella prima parte si dice come Confucio fu probabilmente uno dei primi insegnanti professionisti della Cina, ovvero a pagamento; un pò come i Sofisti. Non trovate che questa cosa faccia schifo? Non per Confucio,ma questa concezione generale: sapienza per denaro, come nella nostra nostra società della produzione-consumo. Cosa ne pensate?
Questo era un trip di Platone...La sapienza non dovrebbe nascere da dentro nell'anima, allo scopo di avvicinarsi o cercare la verità?
Il confucianesimo era una filosofia di stampo etico-politico, non una religione o una conoscenza di stampo metafisico... Cosa gliene poteva importare quindi di parlare dell'aldilà?Ma è davvero così importante la vita da ignorare la morte? In fondo cos'è ?
Perché nell'antica religione sciamanica cinese, il cielo è proprio un dio. Tien Di.Perchè proprio il cielo coincide con dio? Perchè così a priori coincidono cielo-dio-virtù-verità?
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
La sapienza è uno strumento. Ne più ne meno, per me.La sapienza non è una scarpa...
D'accordo, ma quello era coperto dalla religione, in Cina. A Confucio non interessava mettere in discussione l'idea dell'aldilà dei suoi contemporanei, bensì quella delle vita al di qua.Ehm... perchè fa parte della natura umana chiedersi cosa è la morte e se c'è una continuazione
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
Sai che l'Accademia di Platone aveva annesso un laboratorio per la produzione di libri? L'industria culturale non ce la siamo inventata noi...
Inoltre, per secoli, la sapienza non è stata altro che mezzo e strumento per la sottomissione di chi non la possedeva.
La Verità, la purezza del Sapere divino... Tutte stronzate, se permetti.
Questa è l'idea che ne dava Platone, piuttosto diversa dai pareri di Senofonte nei "Memorabili" o dalle testimonianze degli altri discepoli, o quello che di lui dice Aristofane: non tutti ne parlarono bene... Inoltre, a sentire Platone, fu lui a decidere per sé la pena capitale.vedi Socrate che ha vissuto per cercare ed è morto per la sua ricerca ed era povero, perchè ricercava e basta, fulcro della sua vita, senza mai pensare al denaro.
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
[QUOTE=Mr. D.;491814]Sai che l'Accademia di Platone aveva annesso un laboratorio per la produzione di libri? L'industria culturale non ce la siamo inventata noi...
Inoltre, per secoli, la sapienza non
Michelee
Per me, sì. Non riconosco alla sapienza, anzi, Sapienza, quel significato morale che sembra tu consideri così fondamentale ad essa. L'idea che conoscere il bene equivalga a farlo è soltanto una fandonia, ai miei occhi.Tutte stronzate?
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
[ot]
Ehmmm...
Argomenti interessanti, ma il thread parla delle filosofia orientali.
Non sviamolo troppo.
Al massimo aprite una discussione ad hoc, o postate in altre pi
Membro del Consiglio degli Admin
[RIGHT][I]L'ironia
Dovrei scrivere qualcosa sul Legismo. Ma sono bradipico in questo periodo. Vi linko direttamente Wikipedia, è abbastanza accurato, anche se certamente non esaustivo.
Legalism (Chinese philosophy) - Wikipedia, the free encyclopedia
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين