E su cosa si basano le leggi che lo Stato promulga?
Mi pare che a te, beat, Sasha, sia sfuggito il punto fondamentale della mia argomentazione: messa da parte l'etica religiosa, di cui ammetto l'esistenza come dicevo a beat pocanzi ma di cui non sto affatto trattando, che basi possiamo trovare che siano basi valide per determinare i limiti alla libertà individuale che consistono nelle leggi?
Sono d'accordo con te Mat, ma ti stai fermando ad un livello superiore del processo: su che principi, evidentemente condivisi da una larga maggioranza, si basa l'assemblea che promulga la legge? Noi accettiamo la legge non perché siamo obbligati, mi pare, costretti, ma perché le riteniamo giuste, le condividiamo...o sbaglio? In una democrazia, lo Stato siamo tutti noi, i delegati agiscono in vece nostra, non ci impongono ma parlano per noi. Da che cosa deriva quella "legge morale" di cui parlava Kant e che ci fa condividere, ad esempio, non uccidere? Mi rifiuto di credere che siano basate sul nulla, insomma.
Non sto affatto dicendo che siano necessarie norme religiose, spero lo abbiate capito...
Comunque, scusate, sono andato off-topic, mi sa....