Ritalin, credo. 2 miei figli frequentano le medie e ad un questionario sulle paure dei ragazzi,la stragrande maggioranza ha risposto "la separazione dei genitori"....
Ritalin, credo. 2 miei figli frequentano le medie e ad un questionario sulle paure dei ragazzi,la stragrande maggioranza ha risposto "la separazione dei genitori"....
Veh, aspe': l'ansia è un conto, per dei ragazzi. Ma io ti parlo di persone che ci sono passate e con cui ho potuto parlare. Ovviamente avrebbero preferito una famiglia stabile, ma la situazione di convivenza forzata è molto logorante, e ti auguro di non provarla...
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
[QUOTE=Mr. D.;554543]Veh, aspe': l'ansia
risondo ad Okno
quel ' uomo vestito di bianco non detta legge a nessuno.
semmai da buon pastore, cerca di tutelare e mettere in guardia i cristiani dai casini del mondo.
Anna:Flower:
Ma questo, cono, avviene indipendentemente dal tipo di unione a cui ci si affida. Che sia religiosa, civile o altro, questo certamente non influisce sulla separazione e sulla mancanza di buonsenso delle persone.
@anna: ma questo e' fuori discussione. Ci credo che il Papa crede in quello che dice. Sto solo sostenendo che non e' giusto prendere in considerazione la sua opinione in ambito legislativo.
Ultima modifica di okno; 24-01-2007 alle 14:24
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Esiste il matrimonio, e con lui il divorzio.
Mi spieghi che impegno porta in piu' della convivenza? Se marito e moglie vogliono lasciarsi, si lasciano lo stesso. Non sara' di certo l'impegno del matrimonio ad impedirlo.
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Riflessione sul punto 1 : perchè ci si sposa? perchè ad un certo punto della vita di coppia due persone decidono di passarla insieme attraverso un legame riconosciuto dallo stato .
Perchè non ci si sposa? perchè non si crede al vincolo matrimoniale o perchè non ci si fida poi troppo del rapporto che si sta vivendo con il partner e si vuol prima provare com'è o perchè non si hanno i soldi per fare il pranzo con i parenti ed amici .
A parte l'ultimo punto che mi sembra un po forzato ma che è il luogo comune di molte coppie giovani che decidono la convivenza (nessuno ti obbliga di avere 150 invitati)
nessuno obbliga la gente a credere nel vincolo del matrimonio ed è patricamente un contro senso voler legalizzare amministrativamente una rapporto che sussite di fatto .
Se è di fatto è di fatto se lo si regolarizza non è piu di fatto ma è regolamentato e quindi il rapporto di fatto non c'è e neppure il negozio giurdico che lo dovrebbe regolamentare.
Riflessione sul punto 2: Nessuno vuole che i non credenti o i non cattolici vivano secondo i dettami della chiesa ma si assumino le proprie responsabilità dinnanzi alle leggi che il popolo sovrano emana in modo rappresentativo.
Questa non è una necessità della chiesa ma della società .
La legge italiana riconosce a tutti la possibilità di convivere in modo regolamentato attraverso un negozio giuridico che sussite da molto tempo prima dell avvento della chiesa e delle sue tradizioni semitiche cristiane.
si parla di matrimonio nelle culture celtiche , in quelle greco romane etrusche e "barbare" e tutte partono dal presupposto contrattuale che siano un uomo ed una donna i contraenti del contratto.
La chiesa in seguito non ha fatto altro che cristianizzare questi contratti .
e gli stati nazionali l hanno in seguito laicizzato proprio per venire incontro a tutti , quindi i pacs non servono per affermare ulteriormente la propria contrarietà alla chiesa ma per svicolare da alcune giuste responsabilità che i conuiugi si prendono al momento della stipula del contratto .
riflessione sul punto3: Nessuno in Italia puo costringere qualcuno a sposarsi in chiesa e le tante coppie che si sposano in comune stanno proprio a dimostrare la totale autonomia delle persone dalla religione.
Non sono i pacs a determinare questa autonomia ma la libertà di scegliere come vivere la propria sessualità ed il proprio rapporto amoroso , quale tipo di matrimonio contrarre e nel caso di crisi insrmontabili anche il poter decidere di recedere dal contratto.
Ultima modifica di falcopellegrino; 24-01-2007 alle 15:25
l 'importante
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Si, ma questo accade indipendentemente dalla fede nel cattolicesimo.
E' questo quello che sto cercando di esprimere. Sono d'accordo con te sulla famiglia, lo sai bene, abbiamo gia' avuto modo di confrontarci.
Ma non si puo' dare cosi' tanta importanza alla religione, solo perche' su hai fede in Dio e allora pensi che solo con la fede si puo' migliorare il mondo.
Cominciamo a migliorarlo con i fatti. Non importa nel nome di chi si facciano le cose, l'importante e' che siano giuste. E fatte con buonsenso.
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bè io parlo da una che ha vissuto i litigi dei genitori poi passati all'indifferenza più totale e non sai quanto avrei desiderato che ognuno andasse per la sua strada e si rifacesse una vita,pensare che stessero insieme solo per non farci soffrire mi faceva star male anche di più....preferivo saperli felici con altre persone che vedere quelle scene..
Vorrei essere nato al contrario per vedere dritto questo mondo storto. (Jim Morrison)
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