L'unico simbolo che mi parla dell'amore di Dio per me e' il Crocifisso. E tanto mi basta.
L'unico simbolo che mi parla dell'amore di Dio per me e' il Crocifisso. E tanto mi basta.
secondo me viviamo in un'epoca di grave emergenza spirituale... nell'occidente moderno non ci sono + maestri, non ci sono + culti misterici a carattere iniziatico dove il fedele si elevava attraverso iniziazioni successive coadiuvato da maestri... purtoppo l'avanzata del cristianesimo (che non è una religione europea), ha distrutto tutto quello che era l'enorme corpus sapienziale della spiritualità pagana indoeuropea...
Stiamo, per
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Come darti torto, anche perche' siamo agli antipodi e il dialogo si fà problematico.
perchè qualcuno crede che questa sia la sezione catechismo?
cono possibile che ogni volta che dici qalche cosa ci devi per forza mettere dentro dio la madonna tutti gli angeli in colonna? che si parli di droga, di diabete, di masturbazione o alieni.....
Il titolo dell'altro thread era "Droghe e chiesa" e su questo han chiesto un mio parere....sono collegati. Se volete continuare a parlarne solo tecnicamente ok, no problem.
ripeto: fino a quando si parla di chiesa e droga, in maniera costruttiva e non slegando i due punti per iniziare una polemica teologica, va tutto bene...
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
cono non intendevo che non puoi dire la tua, semplicemente di postare cose in modo tale che sia possibile un dialogo; tu invece sentenzi! difronte ad un :
L'unico simbolo che mi parla dell'amore di Dio per me e' il Crocifisso. E tanto mi basta.Credo in Lui e nella chiesa da Lui fondata ("Tu sei Pietro e su questa pietra sorgerà la mia chiesa...") non perche' questa sia senza peccato (lo stesso Pietro lo rinnego' davanti a una servetta) ma perche' attraverso di essa mi vengono donati Parola e Sacramenti. Tutti siamo deboli e bisognosi di Misericordia, amico.Dio l'ho incontrato in Cristo Gesu' morto e risorto per me....non ho bisogno d'altro.Son passato, come Lui, dalla morte alla vita. Dalla disperazione alla gioia,
ecc ecc ecc mi spieghi come sia possibile ribattere e continuare a discutere? e che senso abbia nell discussione?
Ultima modifica di L'alchimista; 25-01-2007 alle 16:30
Mi e' piaciuto molto l'intervento della psicanalista, Nefertiti mi pare, che suggeriva di andare alle cause dell'assunzione di droghe. Ecco, se non si vuole parlarne solo parzialmente, và preso l'uomo in toto, con tutte le sue problematiche. Compreso il suo rapporto con gli altri e con Dio.
Ahahahahahaha sicuramente stà ridendo di questa tua pignoleria!
direi che al di là delle elucubrazioni degli psicologi, degli psicoanalisti e di tutta quella pseudo-scienza lì, l'approccio col dionisiaco sia una delle tante costanti della natura umana... è questo secondo me il motivo primario x cui tutti gli esseri umani fanno uso di droghe (che siano legali o meno, o definite o meno come droghe dall'establishment)... va da se che che shiva-dioniso si presenta anche in altre forme, a seconda dei popoli, dell'epoca storica e dei singoli individui... la festa, intesa come festa totale senza limiti, che quindi sottintende l'idea di una sorta di transe, è una costante umana e universalmente diffusa (tranne che in questa umanità moderna che ricerca la festa in scadenti surrogati)
Ultima modifica di sd&m; 24-01-2007 alle 16:17
Stiamo, però, perdendo di vista il senso della discussione.Allora: se io attraverso l'uso di sostanze come intermediario anzichè della chiesa riesco ad arrivare a dio in un modo più completo o semplicemente più semplice, è questo accettabile o non lo è perchè culturalmente in italia è sempre stata la chiesa l'unico tramite accettato con dio?Mi e' piaciuto molto l'intervento della psicanalista, Nefertiti mi pare, che suggeriva di andare alle cause dell'assunzione di droghe. Ecco, se non si vuole parlarne solo parzialmente, và preso l'uomo in toto, con tutte le sue problematiche. Compreso il suo rapporto con gli altri e con Dio.
Se nel medioevo mi bollivo una tisana di kratom e poi dicevo di aver visto dio mi bruciavano al rogo, la chiesa ha attuato una millenaria opera di decondizionamento culturale dichiarando atea ed immorale e punibile con la morte e la dannazione eterna ogni ricerca di dio che non passasse attraverso la chiesa stessa.
Le droghe d'altro canto rendono la pariglia facendoti mettere in discussione, tramite un aumento dell'introspezione, valori e concetti che altrimenti vengono dati per scontati dai più, come per esempio quelli religiosi.
Non penso sia sbagliato chiedersi se il modo migliore di adorare dio è quello propugnato dalla chiesa, o se l'unica forma di governo possibile sia la "democrazia" moderna.
E' sicuramente pericolosissimo per la società, perchè provoca destabilizzazione, ma se un gruppo di contadini francesi ubriachi non avesse messo in discussione la monarchia oggi non avremmo la democrazia.
rispondo di qui per non andare OT sull'altra discussione.. anche se mi pare che si parli piu' da questa parte di droghe e chiesa
Mi scuso per il termine blaterare che in effetti era un po' fuori luogo, ma il concetto rimane..
Rispondendo un po' a tutti, non ho mai fatto uso di sostanza, sono un medico, neuropsichiatra infantile (non sono una psicoanalista). Il che vuol dire che i miei pazienti hanno al massimo 18 anni, ma in genere sono molto piu' giovani.
Si presume che chi prescriva un farmaco lo faccia in "scienza e coscienza", avendo ben presente indicazioni, benefici ed effetti collaterali,, poi per carit