Contestazione al papa

[Acquerapide]

Innanzitutto concentriamoci sul modo:

La Chiesa, lungi dall'essere un insieme di persone che democraticamente esprimono un'opinione, è un centro di potere socioeconomico rilevantissimo nel panorama italiano e mondiale, al punto che la sua opinione vale ben più di quella del popolo italiano.

La Chiesa questo lo sa, voglio dire, non lo ignora e sa perfettamente di fare pressioni politiche che "scavalcano" la volontà del popolo

Ma andrò oltre: questo non mi interesserebbe nemmeno se, come dovrebbe essere, fosse rispettata la libertà di ognuno di scegliere per sè.

Infatti, la libertà di porre fine alla propria esistenza dovrebbe essere un fatto sì regolamentato (per evitare distorsioni strumentali) ma sacro ed inviolabile. E' una questione di limiti che lo stato deve avere nell'interferire con una libera scelta (e molto importante) della persona.

Aldilà dell'importanza, della sacertà della vita (cui i cattolici sembrano sentirsi paladini, ma che anch'io, con le mie idee a favore dell'eutanasia, nel mio piccolo mi illudo di difendere) quello che i credenti non hanno capito è che la loro è incontestabilmente un'opinione (in quanto opinabile e in quanto non ritenuta vera da tutti)

e che la Chiesa dovrebbe vergognarsi per l'opera di pressione che SA di fare, in quanto obbliga di fatto persone come me e chi mi è caro ad una vita molto peggiore di quella che desidererebbero.


Per questo, adesso che sono svantaggiato e costretto da leggi illiberali a vivere questa condizione mi rimangono particolarmente odiosi (devo ammetterlo) coloro che con pazienza e buona volontà mi vengono a decantare le virtù di una situazione che non ho scelto e che sono costretto a vivere.

Mi basterebbe questa costrizione "gentile" e di buona volontà, tipica del credente "da strada", per detestare la Chiesa
Figurati quando penso che nonostante tutto a livello centrale sono pure in malafede

Mi farei volentieri 6 mesi ad auschwitz per una dolce morte al momento giusto... quando sarà.