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Il Dio miltoniano è onnisciente, onnipresente e onnipotente: ciò sta a dire che Egli ha prescienza degli eventi futuri, però non predestina – cosa che negherebbe interamente l’idea del libero arbitrio. La difficoltà nell’interpretazione del personaggio di Dio in “Paradise Lost” è che è più una personificazione di idee astratte che un essere reale; egli è incarnazione della pura ragione (infatti, vi è un’interpretazione che vede in Satana la Passione che combatte la Ragione, facendone un’anticipazione dell’eroe romantico). Egli permette che il Male accada, ma crea il Bene dal Male. Il critico letterario William Empson ha chiarito molti dubbi dei lettori sul Dio di Milton nella sua influente opera, che porta lo stesso nome.