
Originariamente Scritto da
lvb.1770
salve Volperossa- ti riporto quanto scrisse il grande Voltaire su adorazione/venerazione. I Greci e i Romani si inginocchiavano davanti alle statue e offrivano corone, incenso, fiori, e le portavano in processione sulle pubbliche vie. E proprio noi abbiamo adottato e santificato i " loro " costumi !! Le donne ( nei tempi antichi) per favorire la pioggia portavano in processione gli dei, camminando a piedi nudi. Noi abbiamo consacrato quell'uso "" illlegittimo "" dei Gentili, ma legittimo per NOI. In quante citta' si portano in processione immagini/statue dei loro "patroni" per ottenere la benedizione del cielo con la loro intercessione?? Continua Voltaire, se un letterato cinese vedesse queste cerimonie ci accuserebbe di mettere la ns. fiducia in """ quei simulacri "" portati in trionfo sulle vie. Si resta sorpresi per quei prodigi che i cristiani hanno scagliato contro l'idolatria dei Greci/Romani, ma poichè non possiamo fare a meno dal paragonare quei costumi di una religione vera con quella di un falsa, anche noi - per tanti secoli - non rivolgiamo maggior attenzione per certi templi che per certi altri? Non si portano piu' offerte alla Madonna di Loreto che non alla Madonna delle Nevi?? Prosegue Voltaire, quali virtu' e poteri attribuivano i politeisti ai loro dei? E' evidente che il clero atribuisce la divinita' alla statua/effige per attirare piu' offerte. Sappiamo che i filosofi riprovavano queste superstizioni, i magistrati le tolleravano e che il popolo - sempre ignorante - non sapeve quel che faceva. Concludeva Voltaire, perchè fra tanti dei e tante " teogonie" differenti non fu mai guerra di religione fra i politeisti definiti idolatri ????? Quanto sangue versato invece fra i monoteisti ??? - Voltaire, Dizionario filosofico Oscar Mondadori -- cordialita'