Comunque, bando alle beghe personali.
La realtà è, purtroppo questa:
[url=http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria-1/morto-quinto-operaio/morto-quinto-operaio.html]Torino,
Comunque, bando alle beghe personali.
La realtà è, purtroppo questa:
[url=http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incendio-acciaieria-1/morto-quinto-operaio/morto-quinto-operaio.html]Torino,
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Mettiamola cos
CONIGLIO MANNARO
"Ci sono amori che durano il tempo di uno sguardo e rivoluzioni che vivono lo spazio di un mattino, sono forse per questo meno importanti di certi compromessi scellerati che incatenano tutta una vita?"
Gianni-Emilio Simonetti
La calma
[QUOTE=Hristo;788872]Torino, incendio in acciaieria: un morto. Corriere della Sera
Aveva ragione Chiamparino, il sindaco di Torino, ad affermare qualche mese fa che "il valore del lavoro operaio, in questi anni,
Creare un'altra emergenza non serve a niente, così come non servono commissioni o commissari, pene severissime o altro.
Le leggi in materia antinfortunistica ci sono già e ci sono anche gli organi di prevenzione degli infortuni.
Però il problema temo non sia solo questo.
Le dotazioni individuali dei lavoratori e i sistemi antinfotunistici purtroppo di fronte a sinistri come quello di Torino possono fare poco e nulla.
Il problema, come si suol dire, è a monte e sono i tipi d'impianti usati e i tipi di lavorazione eseguiti.
Tu puoi benissimo metterti l'elmetto, gli scarponi, i guanti, le cuffie i vestiti adatti, le mascherine ma se esplode un altoforno o crolla una gru che pesa 20 o 30 ton. e ci rimani sotto, non serve a molto.
E' inutile controllare se i lavoratori osservino o meno certe precuazioni se il lavoro in sè che devono fare è un lavoro che li espone a rischi di catastrofi come quelle dalla Thyssen Krupp.
Certi tipi di lavori sono pericolosi anche adottando tutte le cautele del mondo, sono micidiali per quello che respiri, per le sostanze che la tua pelle assorbe, venire in contatto con certe sostanze provoca malattie anche se si adottano precuazioni, è questo l'aspetto terrificante e disumano della faccenda.
Adottare precauzioni, quando si adottano, serve solo a ridurre il rischio che rimane comunque ed è ineliminabile, salvo proibire certi tipi di lavori e di produzioni.
Il problema però a questo punto non è più amministrativo (di controlli e prevenzione) ma strettamente politico.
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Intanto la strage continua.
ANSA.it - INCIDENTI SUL LAVORO ALTRE VITTIME
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Rogo ThyssenKrupp, morto a Genova sesto operaio ustionato - Yahoo! Notizie
che triste Natale sar
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
[I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al
ANSA.it - THYSSEN: MORTO IL SETTIMO OPERAIO
E' morto nel primo pomeriggio, nell'ospedale Cto di Torino, Giuseppe Demasi, 26 anni, il settimo operaio rimasto ferito nell'incendio avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre nello stabilimento di Torino della ThyssenKrupp.
La strage si è completata.
Nessun sopravvissuto.
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Nel caso a qualcuno fosse sfuggito, la strage continua.
Due operai sono morti soffocati dall'anidride carbonica nella stiva di una nave attraccata a Porto Marghera, in un incidente che per poco non è costato la vita a un terzo operaio, che aveva cercato di soccorrerli. I lavoratori dello scalo hanno indetto uno sciopero immediato: tutti i porti d'Italia si sono fermati per 24 ore.
Marghera, due morti sul lavoro Si fermano i porti in tutta Italia - cronaca - Repubblica.it
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Aggiungo:
La ThyssenKrupp cerca di fare chiarezza sulle responsabilit
[SIZE=1][COLOR=Navy]"La libert
Annegato nell'argilla: le morti sul lavoro sono anche spaventose come modalità, è accaduto questa mattina in una ditta di ceramiche a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna.
Un uomo e' morto, secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, sommerso dall'argilla in un silos in cui stava lavorando.
L'uomo, che si trovava assieme ad un'altra persona, stava facendo manutenzione del silos. L'altra persona che era con lui e' invece riuscita a mettersi in salvo.
RaiNews24 - Incidenti sul lavoro: operaio di una ditta di ceramiche muore nel ravennate
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Un operaio morto, un altro in stato di shock e dieci bambini feriti in modo non grave.
Questo il bilancio di un'esplosione avvenuta questa mattina al palazzetto del ghiaccio a Ora, a sud di Bolzano.
La sciagura è avvenuta durante lavori di manutenzione.
Secondo i primi accertamenti è stata provocata dallo scoppio di una bombola di ammoniaca utilizzata per l'impianto di raffreddamento.
Esplosione a palazzo ghiaccio Bolzano muore un operaio, dieci bambini feriti - cronaca - Repubblica.it
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Riporto alcuni dati di fonte INAIL sull'andamento degli infortuni sul lavoro in Italia negli ultimi 50 anni.
L'istituto individua quattro periodi significativi.
Il primo va dagli anni 50 agli anni 70 ed è caratterizzato da una crescita progressiva del numero d'infortuni cha passa dai 476.513 del 1951 ai 1.176.711 del 1970; il secondo periodo dal 1979 al 1996 vede decrescere il numero degli infortuni fino ad arrivare ai 546.255 del 1996; il terzo periodo dal 1996 al 2000 vede una nuova crescita degli infortuni che arrivano nuovamente a sfiorare il milione all'anno, infine, dal 2001 al 2006 il numero oscilla tra i 900.000 e il milione all'anno.
Preoccupante risulta la crescita del 30% degli infortuni anche mortali della seconda metà degli anni 90 che, nelle piccole e medie aziende raggiunge un incremento del 70%.
Dalla fine degli anni 90 ad oggi il numero si assesta intorno al milione d'infortuni all'anno.
Secondo l'istituto l'entrata in vigore della legge 626/1994 dovrebbe determinare un lento ma progressivo calo del numero d'infortuni.
Tale legge, però, secondo alcuni ricercatori è "tarata" e trova applicazione solamente ad un livello definito "buono", solo nelle aziende con almeno 200 dipendenti, con un punto critico di sicurezza definito "scarso" nelle aziende con meno di 50 dipendenti.
In termini percentuali, nel 70% delle piccolissime aziende (da 6 a 9 dipendenti) e nel 52% delle piccole aziende (da 10 a 19 dipendenti), il livello di sicurezza è definito "inadeguato".
Lo stesso livello "inadeguato" è stato riscontrato nel 29% delle medie aziende (da 20 a 200 dipendenti) e nel 15% delle grandi aziende (oltre i 200 dipendenti).
Questa la situazione sicurezza secondo i dati INAIL.
Fonti: Rapporto annuale INAIL 2000, Rapporto conclusivo del progetto di monitoraggio e controllo dell'applicazione del DLgs. 626/1994, novembre 2003.
Rapporti annuali INAIL anni 2000 - 2006 consultabili sul sito INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf