Non nego che si possa sentire quel qualcosa che va oltre, anche perche' in effetti quando io stesso sono stato innamorato non mi sono mica messo a pensare a quali neurotrasmettitori erano in funzione per farmi provare tutto quello che stavo provando, e' ovvio.
Sembra quasi pero' che spiegando tutto in termini scientifici si perda la magia di certe emozioni, e allora si vogliano a tutti i costi spiegare come qualcosa che va oltre. Questo oltre lo inferiamo noi pero', grazie alla nostra neocorteccia. E ripeto, questa spiegazione non toglie nulla alla magia dell'amore, per esempio, proprio perche' siamo esseri umani, dotati di pensiero, di coscienza, quindi di sogni, di speranze, ecc.. Ma non legati per questo all'anima ne tantomeno a qualcosa di divino.
Non voglio smentire con tutto cio' la tua fede, ne quella di nessun altro, ma non sono argomentazioni queste (le emozioni e la loro natura) per sostenere l'esistenza di Dio o dell'anima.
In definitiva, quel qualcosa che va oltre lo cogliamo tutti, ma e' conseguenza degli stessi meccanismi che si studiano nelle neuroscienze.