
Originariamente Scritto da
Sousuke
In effetti il sistema universitario italiano (salvo lodevoli eccezioni, magari di strutture private o comunque dovute spesso più all'eccellenza dello studente o del docente in sè piuttosto che a caratteristiche positive dell'organizzaione dell'ente didattico o del suo governo) è caratterizzato da maggiore nepotismo, raccomandazioni, poca efficienza ed insufficienza cronica di fondi pubblici, tralasciando le barriere ideologiche ed insensate alla competizione fra strutture pubbliche e private ed il menefreghismo (si spera solo apparente) di buona parte dell'apparato politiico al tema dell'istruzione universitaria.
Quindi preferisco decisamente di più il sistema dei college statunitense, ancorchè si basi su un sistema sociale più "rischioso", in quanto funzionante concedendo una maggiore autonomia allo studente da poco maggiorenne.
L'importante è che la famiglia tenti di insegnare in modo adeguato un minimo di principi di base ai loro figli, sperando che loro li condividano una volta raggiunta la maggiore età e trasferiti a vivere o studiare in un ambiente diverso dal contesto familiare.
In ogni caso, se non erro, anche in Italia cominciano a diffondersi da diversi anni comportamenti antisociali e criminali come quello descritto, senza però la riproduzione esatta del medesimo contesto didattico e sociale universitario (siamo soliti importare solo gli aspetti negativi dagli USA, purtroppo).
Quindi, secondo me, spesso la causa è legata alla tipologia della persona in sè, ed all'eventuale educazione ricevuta dalla famiglia, non al contesto sociale universitario statunitense.