Santoro è da un bel po che cerca di tenere a freno argomenti particolarmente scomodi, e Travaglio

Annozero è perlopiù noioso, in particolare quando la Borromeo fa parlare i diciassettenni, o quando gli ospiti si perdono in dissertazioni politiche su temi triti.
Personalmente vale la pena più che altro per Travaglio, che parla solo per ricordare i fatti.

Di Pietro ha sollevato un problema fondamentale, con la capacità retorica di un sasso: l'uso dell'informazione. La classe giornalistica di destra s'è manifestata tutta in quel tizio con i capelli sporchi e gli occhialini, che da bravo "conformato" non si può rendere conto dei problemi, e sbuffa quando si ricordano le sentenze europee.

Secondo me rischiano la chiusura per le uscite (ovviamente correttissime) di Travaglio su Mangano e sulla televisione