[QUOTE=conogelato;850801]Avverr
Per evitare equivoci, fraintendimenti e discussioni snervanti/fuorvianti sulla semantica del termine "coscienza" propongo la lettura di questo link, generalmente considerato piuttosto obiettivo, esauriente e conciso De Mauro - coscienza, in modo da evitare anche che le proprie definizioni possano risultare eventualmente influenzate dal proprio approccio nei confronti della religiosità o da propri principi e valori in merito.
Ultima modifica di Sousuke; 27-04-2008 alle 16:09
[QUOTE=crepuscolo;851017]Questa si che
amate i vostri nemici
Tecnicamente, una volta morti clinicamente e fisicamente, una parte fisica del corpo si decompone lentamente e tende a sparire (quindi a perdersi), salvo la interessante possibilità di ibernarsi efficamente (o persino di rinascere clonati sia nel fisico che nella mente rispetto al'esatto momento della propria morte clinica), che la tecnologia potrebbe riservare alle future generazioni finanziariamente dotate di fondi sufficienti a tale scopo, salvo l'eventuale intervento pubblico per garantirne la gratuità in certi casi specifici e meritevoli.
Quanto al mantenimento della propria anima dopo la morte in un luogo più consono e piacevole o corretto in base alla propria rettitudine o meno durante la vita, si tratta di un'argomentazione che riguarda il mondo sovrannaturale e che la logica non può affrontare, quindi può essere ritenuta valida o meno solo in base alla propria irrazionalità, cioè al proprio eventuale approccio con la religiosità.
[QUOTE=conogelato;851903]Ognuno di noi, amico Crepuscolo, e' TOTALMENTE amato da Dio nella sua interezza (anima e corpo). Perfino i capelli del nostro capo sono tutti contati, niente di noi andr
[QUOTE=Sousuke;851996] salvo la interessante possibilit