tu lo sai che dopo pu
[QUOTE=Malo Perverso;860813]Puoi scommettere che a giorni torna
Ora non pu
[QUOTE=Gala;860821]tu lo sai che dopo pu
[QUOTE=Malo Perverso;860826]Si, ma "un p
L'utente "rufus rafano" ha probabilmente chiesto la cancellazione del suo account perchè ne ha creato o ne creerà successivamente uno nuovo, registrandosi con un altro nickname similare o meno, salvo che abbia già a disposizione un fake account creato in passato nei limiti del regolamento (in aggiunta a quello che usava abitualmente) ed abbia deciso di renderlo attualmente il suo account principale chiedendo la cancellazione di quello principale precedente, cioè appunto "rufus rafano".
Ultima modifica di Sousuke; 18-05-2008 alle 01:43
che
è la volontà di voler di più...
quello che si ha non basta mai.
si prosciugano laghi credendoli perenni,
senza rendersi conto degli sprechi perpetrati, si conquista
ingordigia dei sensi e delle aspettative.
quello che già è è sempre e solo un punto di partenza
a cui sommare tutto quello che si può incrementare.
poi qualcosa succede, e si sgretola la base.
è la pigrizia legata alla paura che frena e rattoppa le crepe.
è il costruire castelli alti che blocca le ruspe a distruggere invitandole a rafforzare.
quando hai il territorio hai paura di perderlo.
i veri liberi sono coloro che non hanno nulla.
perchè ogni cosa che hai è uno stimolo a cercare solo cose ulteriori
perchè ogni cosa che hai è uno stimolo a non perdere niente.
anche quando si parla solamente di spirito.
soprattutto quando si parla solamente di spirito.
ci sono punti di tracciato, dove il sommato diventa come un baule ripieno in soffitta,
strapieno di oggetti inutili, ingombrante e che puzza di muffa.
e lo spazio per incamerare scarseggia.
e quindi si apre e si pensa di buttare via qualcosa,
ma tutto è mischiato putrescente.
la paura di buttare via ricordi e pensieri frena come la paura di perdere le proprie conquiste.
l'unico vento cavalcabile dalle ali della libertà è quello dello sconfiggere se stessi anche nel momento di massima gloria, per riprendere da capo.
ogni impresa difficile viene bloccata solo dalla paura e dall'ozio.
nessuno pensa mai che il caso mette ogni tanto i suoi trabocchetti ed incendia un posto sicuro.
eppure ogni tanto capita, ed allora si deve correre a spegnere l'incendio, e alla fine delle ceneri non si può far nient'altro che il non pensarci.
e le cose che non si sarebbero mai buttate via ora sono cenere, e non costa fatica rimuoverle.
la povertà è il segno della libertà.
la libertà è l'emblema della ricchezza.
una ricchezza che si paga più dell'oro.
l'oro che non vale quanto nessuna sensazione.
basta poco:
c'è il nord, il sud
l'acqua, l'aria, la terra ed il fuoco
il giorno, la notte
le stagioni
le sensazioni
le emozioni
i pensieri
i bisogni
lo spirito di voler vivere
se l'esperienza fosse sempre un caposaldo...
quando un bambino cade dalla bicicletta e si fa male una dlle prime volte che la pedala... dovrebbe prendere saggiamente la decisione di non salirci più sopra.
se l'esperienza fosse sempre un caposaldo...
quando un bambino si avvicina ad una fiamma, incuriosito dalla luce, e poi per caso si brucia, dovrebbe prendere saggiamente la decisione di non avvicinarsi mai più così tanto al fuoco..
se l'esperienza fosse sempre un caposaldo...
esposti aspetti aspettano spettanze come se si trattasse di pietanze,
le danze che il ventre delle panze nel mentre pensa per le manze.
coltre incolta ascolta.
porta del parto aperto.
asportando trasportabili trasparenze.
esposti incanti esplicanti replicanti triplicano.
verticale che si tira su da terra
porticale che si gira in giù detersa.
ostici ispidi dicotomici crostici drastici
Ultima modifica di er diabolico coup; 03-07-2008 alle 20:53