La sommatoria di tutte le energie alternative non è in grado di far fronte al fabbisogno energetico attuale del nostro pianeta.
Bisogna inoltre tener conto del fatto che lo sviluppo su cui verte la nostra attuale esistenza lo si è raggiunto a partire da metà del secolo scorso, solo in funzione dell'utilizzo/abuso del petrolio, il quale caratterizza la quasi totalità di tutto ciò che ci circonda (agricoltura ed alimentari compresi). Il petrolio non è una fonte infinita, anzi diviene ogni giorno sempre più limitata, che non vuol dire che sta finendo, ma vuol dire che ci si sta avvicinando ai livelli di picco. Questo significa che l'estrazione assumerà col tempo (tempo umano stimato in meno di un decennio, non ere geologiche..) costi sempre più elevati.
Questo vuol dire che lo sviluppo verrà rallentato in funzione di un aumento dei costi, e tenendo conto che per rendere funzionante una centrale nucleare occorrono minimo 15 anni, vuol dire che abbiamo già perso un treno.
E' probabile che qualcuno vi racconti che le biomasse faranno fronte a questo disavanzo, purtroppo però la resa per ettaro è molto bassa, ciò significa che per mantenere lo sviluppo costante bisogna rinunciare a molto molto cibo..
Insomma le nostre abitudini di vita sono destinate a cambiare, e credo che trovare il pelo nell'uovo al nucleare, allo stato attuale dei fatti, è un pò come parlare di filosofia mentre sta andando a fuoco la casa.
L'esempio dell'isola di Pasqua ha dato alle generazioni successive un grande insegnamento: esiste un momento entro il quale si può ancora prendere una giusta decisione, ed esiste il momento immediatamente successivo in cui questa è ormai inutile. L'ultimo albero tagliato su quell'isola caratterizzò il punto di non ritorno.
Ma stranamente la nostra generazione trova più interessante il Grande Fratello..
Io non sono mai scesa in piazza per nulla, scenderei ora per invocare una centrale nucleare sotto casa!
(per i miei figli lo farei..non tanto per me, i giovani dovrebbero maggiormente essere informati su cosa significa "cambio delle abitudini di vita"..è un'ipocrisia che nessuno glielo spieghi)