L'omosessualit
L'omosessualit
Non so esattamente a che proposito Grillini ha usato quella frase, ma di una cosa sono certo: essere omosessuali non significa essere sterili.
Io sono gay, ma i miei spermatozoi sono tutti belli e vivaci.
Poi è chiaro che non posso avere un figlio facendo l'amore con il mio ragazzo, mi pare scontato.
Ma è verissimo che sia gay e lesbiche, seppur con difficoltà sul piano pratico/economico che su quello burocratico/giuridico, anche in Italia possono avere figli, che voi eterosessuali lo vogliate o meno , ricorrendo ai progressi nel campo scientifico o a forme relazionali alternative.
Per le lesbiche basta racimolare un po' di soldini e andare in Spagna, Svizzera, o cmq in buona parte dei paesi europei per ricorrere alla fecondazione assistita eterologa e poi partorire in Italia (anche se per la legge italiana la figlia/il figlio avrà solo un genitore).Per i gay c'è la strada dell'utero in affitto che è praticata in alcuni paesi come la Gran Bretagna o il Canada.Anche se in questo caso subentrano delle difficoltà non indifferenti sul piano economico, oltre a quelle di carettere propriamente giuridico.
In alternativa vi sono poi altre soluzioni e altri innumerevoli casi; vi è la strada delle FOAT, ovvero delle famiglie omosessuali allargate tetragenitoriali, dove un figlio/una figlia si ritrova ad avere 4 genitori ( due donne e due uomini); vi è il caso della lesbica che chiede all'amico gay di fare un figlio insieme, per non parlare poi di coloro che avevano già figli da precedenti relazioni eterosessuali, etc.
In sostanza, sì il rapporto omosessuale di per sè è sterile, gli omosessuali no.E molti omosessuali hanno figli (nel caso delle lesbiche ho letto addirittura che una coppia e mezzo su tre ha dei figli).Anche in Italia.
Ultima modifica di Orfeo; 05-07-2008 alle 09:36
La frase di Grillini
forse sarebbe il caso di decretare la vostra fine.
Ultima modifica di erin; 17-07-2008 alle 15:48
Moderatore Debate Square
[B][I]"Scherzi a parte, ma che problemi ha?
qualcuno lo conoscer
ho una domanda da fare a chi è dentro la questione... siccome in alcuni paesi le coppie gay possono adottare figli, esistono degli studi psicologici che hanno appurato che un figlio cresce bene anche se ha solo 2 modelli maschili o 2 femminili in famiglia? la mia è una domanda, non un'affermazione, xò così su 2 piedi sono dubbioso su questa questione... e lo sarei anche se i 2 padri o le 2 madri fossero etero... credo che agli occhi di un bambino il padre e la mamma incarnino 2 archetipi ben distinti, il primo quello dell'eroe, la seconda quella della crocerossina (messa in maniera semplicistica)... la mancanza di uno di questi modelli non potrebbe causare problemi allo sviluppo psicologico del bambino? sul fatto che x procreare si ricorra poi a uteri in affito e cose simili, sono un po' disgustato... se la natura ha detto che occorre un maschio ed una femmina x fare un bambino, xchè voler sovvertire queste leggi?
ma al dato oggettivo non sovverti la natura, la aggiri, le componenti di base rimangono maschili e femminili per la procreazione...
per quanto riguarda la crescita e l'educazione...dio mio, io direi che possiamo finirla di parlare della coppia eterosessuale come dell'unica esistente al mondo perchè non è vero. ci sono altre culture presenti e passate che affidavano la cura dei bambini o a gruppi di donne o a gruppi di uomini, il che significa che questi non erano in grado neppure di distinguere due veri genitori...
insomma...ci sono coppie etero che sono talmente disastrose dal punto di vista educativo che preferirei disperdere i loro figli nella jungla sperando che seguano le orme di Mowgli...
le basi culturali cambiano in continuazione, e la chiusura della famiglia patriarcale non è che abbia comportato solo risultati positivi, basti pensare al fatto che fino agli anni 50 le donne erano considerate inferiori...dio mio...è stata l'imposizione di un unico modello familiare che ha generato le aberrazioni sociali più ridicole.
andiamo! uno nasce in un nucleo familiare precostruito e nel quale non fa altro che notare falsità e ruoli sociali preimposti sin dall'infanzia...
Moderatrice Teatro
[COLOR=Blue][SIZE="1"]quando arrivi a capire di una persona il motore che spinge ogni sua azione, quella parte interiore che nessuno vede, quella sua unicit
se fosse come tu dici, allora xchè la natura avrebbe ideato la riproduzione sessuata? ci potevamo tranquillamente riprodurre come i miceti attraverso le spore... poi non è che tipi di organizzazione familiare diverse da quella convenzionale, come ad esempio la famiglia allargata, deleghino l'educazione solo ai maschi o solo alle femmine... i discorsi politicamente corretti che predicano la bisessualità e l'assenza di generi definiti come obiettivo a cui tendere a me paiono delle grandi stronzate... il massimo arricchimento non può che derivare dalla diversità... maschio e femmina da un punto di vista metafisico sono attratti l'uno dall'altra xchè l'unione originaria era quella uomo-donna... inoltre x quanto la società possa essere libera, la nostra libertà è comunque confinata alle possibilità che la natura ha previsto per l'essere uomo e per l'essere donna, e queste possibilità non sono infinite... maschile e femminile sono degli archetipi così profondi che nemmeno la cultura omologatrice potrà mai spazzare via del tutto
Ultima modifica di sd&m; 05-07-2008 alle 18:20
differenza fra concepire ed educare...
non esiste un solo tipo di famiglia, nella storia ne sono stati proposti altri
ma dato che la tua
Moderatrice Teatro
[COLOR=Blue][SIZE="1"]quando arrivi a capire di una persona il motore che spinge ogni sua azione, quella parte interiore che nessuno vede, quella sua unicit
secondo te l'uomo e la donna hanno lo stesso ruolo educativo nella crescita di un figlio? sono figure intercambiabili? si può fare tranquillamente a meno di una delle 2 figure senza risentirne? e quali sarebbero le famiglie altre a cui tu fai riferimento?
ma tu non eri quella che in un altro topic diceva di aver scoperto di essere una donnina?
La natura si è preoccupata di farci riprodurre, ma non ha certo stabilito come dovessimo educare i figli, o come dobbiamo organizzare la nostra società.
La cultura (e con essa il concetto di famiglia) è un fenomeno storico.
Non vedo dove sia il problema nelle forme non patriarcali (occidentali/borghesi, chiamale un po' come vuoi) di famiglia... ogni cultura ha il suo nucleo famigliare, e non mi pare abbiano problemi nell'educare i loro figli.
Ottimo intervento. Condivido in pieno!
Lo sarebbero se non vivessimo in una società che divide nettamente i generi.
Se si considerasse solo la persona, e non il suo ruolo di genere, sì, sarebbero due figure interscambiabili.
Purtroppo ci educano per essere diversi e, in qualche modo perverso, complementari. Dunque non interscambiabili.
Ma basta cambiare l'ottica, per risolvere il problema.
Sembra che l'essenziale, per una crescita equilibrata, sia che il numero di genitori sia maggior ad uno, e che non importi il sesso degli stessi.
Anche perchè se così non fosse, praticamente gran parte delle culture in cui la cura dei figli è affidata alle donne (cioè mamma, zie e nonne) dovrebbero avere figli incapaci di distinguere un uomo da una donna.
Cosa che, ovviamente, non è.
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
quindi erin la differenza fra uomo e donna sta solo nei tratti somatici?
Moderatrice Teatro
[COLOR=Blue][SIZE="1"]quando arrivi a capire di una persona il motore che spinge ogni sua azione, quella parte interiore che nessuno vede, quella sua unicit
Quale sarebbe la categoria destinataria del "voi", di cui si dovrebbe decretare la fine? Forse c'è un equivoco dato che non ho mai avuto rapporti con persone del mio sesso, per cui non parlo a titolo personale ma cerco di formulare un discorso valido, passatemi il termine un po' logoro, universalmente. Ma... domandare è lecito, rispondere è cortesia.
Ultima modifica di erin; 17-07-2008 alle 15:49
[QUOTE=achazia;892020]Quale sarebbe la categoria destinataria del "voi", di cui si dovrebbe decretare la fine? Forse c'
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