L'uso di un linguaggio aulico (tendenzialmente spontaneo) da parte di un soggetto non implica considerazioni obiettive sul possesso di eventuali perizie in altri ambiti, soprattutto quelli noti per essere il contesto ideale per la manifestazione esteriore delle irrazionalità umane, cioè anche degli istinti innati.
Quindi potrebbe esservi coerenza in alcuni soggetti ed una mancata corrispondenza in altri.