Presumevo che la frase scritta nel tuo profilo pubblico come biografia, cioè "non esito", fosse un errore ortografico rispetto a quello che intendevi realmente scrivere, cioè "non esisto", che potrebbe essere ritenuto conseguenza di una possibile forma di sindrome di Cotard (riferimento puramente scherzoso/ironico e non reale, stimolato anche dal tuo nickname), ovvero di chi ritiene di non essere vivo ma morto, a causa della propria incapacità (spesso congenita) a provare emozioni come se si trattasse di un'intensa apatia, derivante da malfunzionamenti dei propri apparati mentali sensoriali ed emotivi o dallo scollegamento nervoso fra gli apparati stessi.
Naturalmente, nel caso non si trattasse di un riferimento ironico ma di una rappresentazione veritiera della realtà (magari di altri disturbi psichici), il sottoscritto non potrebbe che esserne compiaciuto e provare stima nei confronti del soggetto che ne è affetto, anche nella circostanza che non si tratti di un errore ortografico ma della descrizione del proprio carattere/temperamento sicuro e perentorio, che "affonda" il colpo quando se ne presenta l'occasione più propizia senza pietà.
Ero e sono consapevole della fonte della tua citazione in firma ma ciò a cui essa sembra riferirsi o che rappresenta dipende dal soggetto che la legge e l'interpreta, nonchè dal contesto di riferimento, almeno fino al chiarimento dell'autore della citazionela firma è una citazione da "così fan tutte" di mozart.
e si riferisce - esattamente - a quello che sembra.
Quindi potrebbe rappresentare una sorta di pessimismo generale amoroso, riferirsi alla specifica incapacità di certi soggetti femminili a mantenere e rispettare i propri effettivi legami amoroso-affettivi (cioè l'incoerenza amorosa, attribuibile anche a diversi soggetti maschili) oppure riguardare concezioni "aperte" della sessualità e dei rapporti amorosi.
L'interpretazione corretta della citazione dipende da ciò che intendeva esprimere chi l'ha trascritta.
La conclusione di eventuali conflitti od incoerenze amorose dipende dalla natura dei soggetti coinvolti, soprattutto se uno od entrambi i partner sono molto rigorosi, coerenti, astemi o particolarmente punitivi, non amando i riti falsamenti risolutori o l'atteggiamento da "struzzo" per un incomprensibile "quieto vivere".c'è da dire che anche gli uomini non fanno una bella figura, ma finisce tutto a tarallucci e vino.
Ultima modifica di Sousuke; 26-07-2008 alle 20:50
Pensavo che la causa originaria fosse la notevole differenza fra l'indole delle persone, sia in riferimento ai modi e finalità relazionali/comunicative che al carattere/temperamento ed alla circostanza citata nel messaggio quotato, che riguarda la mia persona.
Di sicuro mi sbagliavo.
Ultima modifica di Sousuke; 26-07-2008 alle 20:46
L'attribuzione di un carattere eccessivamente argomentativo o dilungato ad uno scritto dipende essenzialmente dalla tipologia del lettore e dalla sua capacità obiettiva di valutazione dell'indole dell'autore.
Il sottoscritto considera come reale battesimo di "fuoco" altre forme relazionali non scritte o solo lievemente comunicative dal punto di vista vocale, sia in ambito religioso che in quello erotico-sessuale, coinvolgente l'acqua o, comunque, liquidi.
Il carattere aggressivo, violento, o manesco di un individuo comporta dimostrazioni di ben altra natura, non sempre rilevabili o presumibili/desumibili in ambito virtuale.
In effetti ne risulterei sottovalutato o sminuito, anche se tale accostamento non è completamente inadatto a livello concettuale.
Concordo. Al fine di definire la sinteticità comunicativa (a livello vocale) di un individuo è necessario che esso si esprima spesso in tal senso, quindi non con la stessa periodicità con cui viene scelto un nuovo papa come nel caso del sottoscritto, a livelli inverosimili che forse oltrepassano il carattere comunemente ritenuto taciturno e con un'intensità inversamente proporzionale alla sua pericolosità mentale, tali da raggiungere quasi forme patologiche.
Pertanto talvolta il carattere sintetico è un eufemismo e non vi sono nemmeno i presupposti per valutare in tal senso.
Comunque il mio modo di esprimermi è tecnicamente sintetico (spesso in misura maggiore anche rispetto a chi è meramente più conciso), dato che la sinteticità sussiste quando la complessità/numerosità dei concetti che si intendono esprimere non possono essere riscritti in una forma più concisa, se non compromettendone l'esaustività intenzionale e desiderata, le finalità discorsive o lo stile linguistico particolareggiato, raffinato o preciso (piuttosto spontaneo) con cui si intende argomentare.
La sinteticità non implica la mera concisione fine a se stessa, magari caratterizzata da argomentazioni illogiche, a vanvera, frutto di incoscienza/incapacità all'analisi obiettiva o con finalità differenti da quelle di discussione.
E' abbastanza insensato e poco rappresentativo attribuire diminutivi a soggetti lievemente maniaci/ossessivi/perversi e collezionisti in vari ambiti, oltre che controproducente e rischioso (salvo che provengano da soggetti femminili ritenuti gradevoli) se si procede in tal senso nell'ambito reale e non ci si rende conto che la pericolosità di un soggetto dipende essenzialmente dalla sua mente, come ha potuto appurare qualche simpatico collega che era solito coinvolgermi troppo nelle sue interessanti e dotte argomentazioni (anche indirizzate ad altri).
D'altra parte ho solo applicato ciò che lui affermava sempre, ovvero "ognuno deve prendersi la responsabilità delle proprie azioni o parole".
Non consiglio di verificare empiricamente la veridicità di alcuni diminutivi (da intendersi non solo in senso estetico), anche se apprezzo la capacità altrui di immaginare od idealizzare in modo erroneo, dato che può sempre risultare utile.
Ultima modifica di Sousuke; 27-07-2008 alle 10:34
chenoiachebarbachebarbachenoia
Ciò che diverte una persona o la interessa può specularmente annoiare od intristire un'altra, come la ricerca spasmodica e ridicola di divertimento, la necessità di apparire, la spensieratezza o l'entusiasmo altrui.
Ultima modifica di Sousuke; 27-07-2008 alle 10:44
Non cominciate anche di domenica ad andare OT e spammare, ok?
Oggi non
benvenuta lady cotard
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
ciao sono nuovo , spero di fare piacevoli ed intelligenti conversazioni
Benvenuta alla fiorentina Ladycotard e benvenuto all'apolide Riprovo!
amate i vostri nemici
in verità sono bolognese, ma felicemente adottata qua.alla fiorentina
- diana. link. subito.-
ciao utente apple con la camicia su misura![]()
- diana. link. subito.-