Nightmares On Wax - Nights Interlude
In Your Room - Depeche Mode - Songs Of Faith And Devotion.
Versione live (Devotional Tour europeo del 1993, a Francoforte).
L'atmosfera è quella che pervade l'intero l'album, cioè cupa, oscura e tenebrosa, con sonorità e ritmi tanto lenti e melodici quanto tristi ed intrisi di determinazione e voglia di vivere.
L'ambientazione live presenta, coerentemente, caratteristiche che richiamano tali sonorità ed atmosfere, anche e soprattutto dal punto di vista cromatico.
Sono degne di nota le immagini di visi femminili sull sfondo (rigorosamente in bianco e nero, come al solito) ed il tuffo di Gahan verso la fine nella folla, che lo mantiene sospeso sopra le loro mani e gli strappa la canottiera bianca sudata fradicia, per poi riemergere grazie all'intervento risoluto degli addetti alla sicurezza, che lo "strappano" dalle mani dei fan.
La versione live è stata resa ancora più sofisticata e complessa rispetto a quella inclusa nell'album, elettronicamente, con suoni e "sfumature" aggiuntive nella base, grazie soprattutto al tastierista Alan Wilder, molto esperto nell'uso della tecnologia musicale, soprattutto digitale (che, però, suona la batteria in questo video).
Il video ufficiale della versione inclusa nell'album (l'ultimo in cui compare Alan Wilder, purtroppo, a causa del successivo abbandono del gruppo).
Apprezzo lo stile del vestiario "oscuro".
Quando ho bisogno di "riordinare" la mente ed incrementare, ulteriormente, la cattiveria, foga e rabbia agonistica ascolto e guardo questa canzone e questi video.
What Power art thou,
Who from below,
Hast made me rise,
Unwillingly and slow,
From beds of everlasting snow!
See'st thou not how stiff,
And wondrous old,
Far unfit to bear the bitter cold.
I can scarcely move,
Or draw my breath,
I can scarcely move,
Or draw my breath.
Let me, let me,
Let me, let me,
Freeze again...
Let me, let me,
Freeze again to death!
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
The Bottom Line - Depeche Mode - Ultra.
Per la gioia della stella di neutroni, ovvero Pulsar, un altro brano musicale cantato ufficialmente da Martin Gore (di cui potrà apprezzare l'ottima dizione inglese ed il tono angelico), che è il secondo dell'album Ultra dopo Home.
Sonorità cupe, lente e malinconiche, come al solito.
La qualità dei video su YouTube non permette di avvertire completamente le frequenze basse intense del pezzo musicale.
Non esiste un video ufficiale per tale canzone ma solo alcuni video amatoriali.
Ultima modifica di Sousuke; 18-08-2008 alle 14:14
[SIZE="1"]Stella di neutroni ormai alla deriva, sentitamente ringrazia.
Prossima ad essere fagogitata da un buco nero, porter
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
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The Dead Of Night - Depeche Mode - Exciter.
E' una canzone che, nonostante appartenga ad un album (Exciter) noto per la rinascita dei DM e certe sonorità sperimentali e più tranquille/positive, presenta caratteri decisamente "oscuri" e tetri, grazie anche all'uso magistrale di una sirena antiatomica.
Il suo suono cupo e reiterato in modo insistito, compreso il suo testo dedicato alla "notte inoltrata" od al "silenzio notturno" (è la traduzione esatta dall'inglese di "dead of night"), uniti all'alternanza fra la predominanza della sirena e la parte cantata in modo più lento, produce in me una notevole determinazione, cattiveria e desiderio di annientare e disintegrare l'avversario, in eventuali circostanze competitive. : D
Non è stato rilasciato un video ufficiale.
Versione ufficiale dell'album.
Versione live a Parigi (2001).
Forse è migliore di quella dell'album.
Degno di nota è il vestiario nero di Gahan.
Ultima modifica di Sousuke; 05-09-2008 alle 17:05
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer