Originariamente Scritto da
Sousuke
Signorina preposta alla preparazione delle bevande, può offrire gentilmente un "drink" qualsiasi (purchè molto potente) a quella mia amica che siede laggiù? E' quella vestita tutta di nero, con i capelli lunghi che le scendono dolcemente sulle spalle ed un corpetto piuttosto osè, che lascia mostrare diverse parti adorabili del suo corpicino semi-anoressico.
Metta tutto sempre sul mio conto ovviamente. Pagherò nel fine settimana.
Nonostante lei non gradisce molto le bevande alcoliche, spero di riuscire a convincerla ad avvicinarsi ad un uomo seduto ad un altro tavolo assieme alla sua presunta compagna, affinchè trovi una scusa qualunque per mostrare il suo fascino derivante dal suo carattere misterioso e possa risultare a lui seducente ed intrigante.
Si tratta di una sfida contro se stessa. Sono certo che la mia amica accetterà la mia proposta, dato che è competitiva e che sono io colui che effettua la proposta.
Il mio obiettivo è punire la compagna di lui seduta al medesimo tavolo, che ha osato tradire e rovinare la lealtà ed il rispetto reciproco con un soggetto femminile che era anche mia amica, instaurando una relazione amorosa, segreta e prolungata, con il suo fidanzato.
Non doveva permettersi di osare così tanto e nessuno deve provare a comportarsi in modo malvagio e malefico con una mia amica, in modo gratuito, stronzo e meschino, soprattutto se è una mia amica d'infanzia.
Posso diventare una persona molto cattiva e stronza, molto più di chi lo è veramente per natura.
Le persone non sono tutte uguali, neppure quelle con tanti sani principi.
Se si adotta il relativismo come struttura di base delle proprie idee e della propria vita, occorre accettare il concetto di reciprocità e che tutto ciò che è scorretto, dalla propria parte, possa ritorcersi contro se stessi, come un boomerang.
D'altra parte, come si suol dire, "non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te".
Io mi limito a constatare la realtà e ad agire di conseguenza, in modo che le persone paghino gli inevitabili effetti di certe proprie scelte consapevoli ma evitabili, se si avesse un minimo di etica e moralità.
Non si può pretendere la "botte piena e la donna ubriaca". Ogni scelta ha le sue conseguenze, che occorre accettare per coerenza, anche magari sgradevoli.
Se non si desiderano ricevere certe conseguenze occorre evitare certe scelte e comportamenti.
Mi sembra ovvio.