Anche qua ci sono teorie su teorie, nulla di definitivamente dimostrato. Si pensa, si presume, e poichè si è presunto si dice che è così e basta.
Osservate quando viene chiesto alla Scienza di dare spiegazione ad un fenomeno realmente, veramente paranormale. Lo si descrive legandolo ad una teoria, anche astrusa, ma lo si confina comunque nel dominio delle cose certe. A furia di ripeterlo, dopo alcuni anni, lo Scienziato che risponderà di nuovo a quella domanda avrà levato l'ipotesi che "forse è così", con la certezza che ora "è così".
Il passaggio è stato automatico senza che nessun elemento ulteriore avesse suffragato la prima ipotesi e che rimane tale.
Il vero Scienziato, non corrotto da un'ideologia imperante, di fronte a fatti genuini, l'unica conclusione a cui può giungere è che il fenomeno esiste e non è spiegabile e si limita a registrarlo, ammettendo di non avere nel proprio database una spiegazione che esaurisca il fenomeno.
Invece quello che potete e dovete contestare alla Scienza è l'arroganza di stampo ottocentesco che tutto pretende di spiegare con le poche manciate di cose di cui è padrona, che rispetto a ciò che deve scoprire, sono briciole. E come è possibile descrivere una sinossi dell'Esistente con poche briciole di conoscenza? Sia la Scienza umile e aperta ad ogni possibilità.
Pensate solo come il gotha scientifico del XIX secolo schernisse Verne il quale presentando il suo romanzo "Dalla Terra alla Luna" affermava che un giorno l'uomo sarebbe andato realmente sulla Luna. Le teorie di questi Scienziati che contestavano questa affermazione profetica di Verne, erano le più fantasiose, eppure date per certe!
Fate che non sia l'ottusità ad avere ragione di voi, ma conservate sempre un'apertura verso lo sconosciuto. Non date nulla per scontato, perchè la vostra verità di oggi, e che vi dona sicurezza, sarà pesante fardello di domani, e come tale sarà abbandonato.
Pace e Bene