[QUOTE=mat612000;947746]Ma perch
[QUOTE=mat612000;947746]Ma perch
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
mi immagino...io quando vedo certe scene, devo sforzarmi per non ridere...
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Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Scene tipo quelle che faccio io quando entra un ape in ufficio (esco urlando)?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
[QUOTE=Sousuke;947761][FONT="Comic Sans MS"]
La sua visione pu
Moderatore Debate Square
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Angst essen Seele auf
Kyra.
(abbondante,
"Nulla si conosce interamente finch� non vi si � girato tutt'attorno per arrivare al medesimo punto provenendo dalla parte opposta."
Arthur Schopenhauer
[QUOTE=mat612000;947731]Non so se sono OT per
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
Scegli.... se no spaccano tutto.
Da Tex Willer a colori.
Grazie Lamia, molto bello!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
rever... ehm...revenge
:
pardon pi
<<Life can't be infinite, Only pain is eternal >>
<<I wonder if I was seeing the same things through my eyes that the rest of the world was seeing through theirs.
Maybe there was a glitch in my brain.>>
You aren't weak...but you have weaknesses.
I know I'm one of them...
Sousuke.
"Nulla si conosce interamente finch� non vi si � girato tutt'attorno per arrivare al medesimo punto provenendo dalla parte opposta."
Arthur Schopenhauer