Io la interpreto in altro modo la frase "in amore vince chi fugge".
Nel senso che, amore porta godimento, ma anche patimento, pertanto per far fronte a creste e picchi, vince chi fugge nel senso che vi resta ai margini.
Una garbata forma di cinismo che non impedisce comunque di non amare o essere amati.
Approcci assolutamente soggettivi che portano disagio solo laddove la controparte ha atteggiamento opposto.