Originariamente Scritto da
Xilinx23
Quel che mi sconcerta, è come episodi che riporto qui sotto, passino sommessamente nel quasi silenzio. Come se fossero cose che capitano.
Salvo poi che si sollevino polveroni, se i protagonisti in negativo sono immigrati.
Tre ventiduenni della provincia di Brescia sono stati arrestati, su ordine di custodia del gip Silvia Migliori, dai carabinieri di Ferrara per una violenza sessuale di gruppo nei confronti di una loro amica minorenne, con la quale trascorsero il ponte tra il 24 e il 25 aprile dello scorso anno in una casa dei Lidi Ferraresi. La vicenda è stata resa nota oggi dai due pm che hanno condotto le indagini, Nicola Proto e Filippo di Benedetto, e dai carabinieri del reparto investigativo e della sezione di pg della Procura, coordinati dal col. Mario Polito. I tre sono comparsi ieri davanti al giudice per gli interrogatori di garanzia, e per loro è stata confermata al momento la custodia in carcere.
La vicenda risale alla primavera scorsa, quando un gruppo di cinque giovani, di un paese del Bresciano, decide di passare una mini-vacanza, per il ponte del 24 e 25 aprile, nella casa di Lido Nazioni (Ferrara) di proprietà dei genitori di uno di loro. Il gruppo è composto dai tre poi arrestati, da un amico e dalla sua fidanzata minorenne. La prima notte, secondo il racconto fatto dalla ragazza, dopo mesi dal fatto, i tre abusano di lei mentre il fidanzato, presente nell'altra stanza dell' appartamento, non si accorge di nulla. Il giorno dopo la violenza si sarebbe ripetuta da parte di due dei ragazzi, mentre il terzo e il fidanzato si trovavano fuori casa. La ragazza denuncia le violenze subite ai carabinieri del suo paese, nel Bresciano, solo alcuni mesi dopo, a luglio; fino a quel momento tiene per sé il segreto, senza svelarlo nemmeno al fidanzato. Da allora la minorenne - che nel frattempo ha ripreso lo studio - ha un sostegno psicologico, per tentare di superare il trauma dello stupro, mentre le indagini, poi trasferite per competenza a Ferrara, hanno portato alla ricerca di riscontri probatori e soprattutto alla valutazione della denuncia, la cui credibilità e attendibilità sono state confermate da una consulenza. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite venerdì scorso nel Bresciano. Nell'interrogatorio davanti al gip Migliori e ai pm Proto e Di Benedetto i tre sarebbero caduti in palesi contraddizioni rispetto a quanto avevano già riferito ai due Pm durante le indagini.
Perché poi, il rischio è che episodi come le aggressioni a romeni a Roma si propaghino. Romeni visti come pericolosi, non voluti, anche quando sono cittadini come tutti.
Come la cronaca racconta:
Un raid contro l'abitazione di tre cittadini romeni da poco residenti ad Alà dei Sardi è stato compiuto sabato scorso da otto persone. Il commando, dopo aver fatto irruzione nel piccolo appartamento avrebbe minacciato una donna romena con un coltello, picchiato uno degli uomini e devastato gli arredi della casa. L'episodio si è verificato sabato notte, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dai carabinieri della Compagnia di Ozieri che stanno lavorando per individuare i responsabili. Sono stati alcuni abitanti del paese ad avvisare i militari. I tre romeni, forse per paura di ritorsioni, non hanno infatti sporto denuncia. Poco tempo fa sempre nel centro del Sassarese erano stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco contro l'abitazione di un cittadino romeno. Gli inquirenti pensano che vi sia un gruppo di persone nel paese che non gradisce la presenza dei cittadini romeni che ad Alà dei Sardi trovano impiego come operai nella molte cave di granito.
Un'unica domanda non trova mai risposta: ma come fate a parlare, urlare, berciare di emergenza (qualunque essa sia) solo quando si parla di crimini commessi da immigrati, e poco o nulla si fa quando lo stesso reato viene perpetrato da italiani?
Perché, come nel caso degli stupri, si pensa che per risolvere il problema basti eliminare i clandestini, anzi gli immigrati proprio, quando loro ne sono responsabili per una parte minoritaria?
Davvero la gente crede a persone come il vicesindaco di Milano, De Corato, che afferma come i romeni vengano in Italia soltanto per rubare e stuprare?