[QUOTE=Sousuke;980975][FONT="Comic Sans MS"]Credo che conogelato intendesse anche il digiuno in s
[QUOTE=Sousuke;980975][FONT="Comic Sans MS"]Credo che conogelato intendesse anche il digiuno in s
Violerei il principio di coerenza che per me è un valore fondamentale ed irrinunciabile, secondo cui dovrei avere una condotta rigida e molto severa proprio sempre e comunque, in vari ambiti (in certi campi io non mi astengo affatto ma ho solo regole molto rigide).
Le deroghe od eccezioni non sono contemplate dai miei principi e dalla mia forma di spiritualità, tantopiù nel periodo quaresimale.
Essere abituato al sacrifico ed alla sofferenza (che ormai non percepisco più come tale perchè non mi sorge nemmeno il desiderio di bere alcolici o mangiare in modo meno rigido, dato che non mi piacerebbe nemmeno, essendo salutista e appassionato di certe attività fisico-motorie) è un aspetto molto positivo, per certe religioni.
Ultima modifica di Sousuke; 27-02-2009 alle 01:06
[QUOTE=Misterikx;980982]Giuro non sapevo neanche del mercoledi delle ceneri e del venerdi santo,
mentre quei giorni cadevano proprio nel bel mezzo di una dieta da poco iniziata...
la domanda e
Discutiamone..... (anche se non mi convincerai rispetter
[QUOTE=Sousuke;980986][FONT="Comic Sans MS"]Violerei il principio di coerenza che per me
Volevo dire che un' atea può benissimo sviluppare la sua volontà (fa parte della mente) mettendola qualche volta alla prova e osservare se risulta più forte del vil corpo. stop.
Non conosco il protocollo della quaresima, se non qualche vago ricordo di quando ero bambina, tentativi di imposizione da parte di mamma, che venivano regolarmente trasgrediti dietro consiglio e suggerimento di pap
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
Se già da bambina prendevi come imposizione da parte della mamma una temporanea rinuncia qualche cosa....
Tua madre insegnava a ......e tuo padre insegnava a trasgredire a.....;...stano; ma tua madre? come lo insegnava? come un'imposizione o come un vero insegnamento?
[QUOTE=crepuscolo;981029]Se gi
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
oh ma non è che la mia sia questa battuta brillante eh.
ionesco è stato uno degli esponenti del cosiddetto teatro dell'assurdo, caratterizzato da dialoghi non-sense in cui purtuttavia emerge un senso profondo e una riflessione sulla condizione umana.
la tua frase è chiaramente un non-sense
in quanto in un digiuno protratto per 15 giorni è ovviamente compresa la rinuncia della bistecca a cui non rinunceresti mai - dici.Non rinuncerei mai ad una bistecca di venerdì, ma prenderei in seria considerazione un digiuno per 15 gg.
tuttavia il senso si evince.
una battuta con un retrogusto dell'assurdo che sarebbe piaciuta a ionesco, che essendo passato a miglior vita da tempo può avere orgasmi solo di cenere.
- diana. link. subito.-
Grazie Lady
Attendo delucidazioni in merito alla rinuncia nell'ambito della quaresima.
E' stato davvero un passaggio frustrante dell'infanzia e - rimanendo nel non-sense - bench
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
Non ho mai creduto alle rinunce imposte dalla religione, pur essendo io credente. Trovo molto più significativo concentrarsi sullo stile di vita quotidiano, che su rinunce periodiche. Mi spiego. La quaresima ha un senso prima di tutto di rinuncia pensando a chi vive in condizioni di difficoltà. E' il senso di dire "rinuncio a qualcosa, e con i soldi che risparmio, aiuto qualcuno". Condivisibillimo, per carità. Se però mangio magro durante i 40 giorni di quaresima, e i restanti 325 dell'anno mi strafogo di ogni ben di Dio... beh, è un po' una contraddizione.
Però son convinta che sia molto più produttivo adottare uno stile di vita in cui si evitino, per quanto possibile, gli eccessi. Non digiuno in quaresima, ma cerco di avere un'alimentazione scevra il più possibile di picchi e abbuffate. Non trovo il senso di evitare la carne al venerdì, quando già comunque non la mangio se non una volta a settimana. (anche perché l'usanza di non mangiare la carne al venerdì nacque per lo più da questioni di salute).
Ogni tanto mi concedo periodi di "digiuno terapeutico", dai 2 ai 5 giorni, che servono per disintossicare il corpo.
Tutto questo per dire che Non trovo molto senso in usanze rituali, come la quaresima. Se uno davvero vuole essere un "buon credente", passatemi il termine, dovrebbe davvero riflettere sul proprio stile di vita quotidiano, sul proprio modo di porsi con gli altri, sull'attenzione che dà alla carità...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Perfetto!
amate i vostri nemici