Ok.. prendo spunto da questo post:
[QUOTE=nahui;983907]Per
Ok.. prendo spunto da questo post:
[QUOTE=nahui;983907]Per
Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
Dante Alighieri
[I][SIZE="1"][COLOR="DarkOrchid"][B]Se mi allena Prandelli, gioco bene pure io... Forza Viola Al
Per quanto mi riguarda devo dire che mi piace vestirmi comunque elegante, l'abbigliamento sportivo non mi si confà. Anche in ufficio, certe volte scelgo il casual, altre mi metto elegante, in base a come mi gira.
Quello che non apprezzo, però, è che a volte non è data la possibilità di scegliere. Ci sono occasioni in cui devi comunque vestirti elegante, anche se non ne hai minimamente voglia. Quando devo andare a qualche cena di gala, o inaugurazione, o vernissage, o altre simpatiche occasioni pallosissime del genere, non posso fare altro che vestirmi elegante, e solo per il fatto che sia una cosa imposta, non mi piace per nulla.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Oh beh, quotero' anche io nahui, di fatto facendola partecipare a questa discussione in modo coatto:
In linea di principio hai ragione, ma sottovaluti un aspetto:
il tuo focus attentivo, in una qualsiasi situazione, e' limitato ad un certo numero di fattori. Quando stai contrattando per una fornitura di materiale, ad esempio, stai gia' considerando i costi, i rischi, cerchi di fiutare fregature, di sfruttare debolezze per ottenere condizioni piu' vantaggiose. In una tale situazione sovraccarica di stimoli non hai lo spazio mentale necessario a considerare se l'auto vecchia del rappresentante e' pulita o meno, non hai tempo di mettere in prospettiva la sua maglietta del Che, o lo strano tatuaggio che gli vedi sul collo, prendi decisioni basandoti sulle ombre di cio' che vedi.
Ed e' proprio su questo che di basano le piu' ovvie strategie di marketing: il cliente e' necessariamente stupido, prenditi gioco di lui e convincilo a comprare.
I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
So take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm.
Sono talmente fuori dalla mentalità del marketing che mi è difficile capire. Per fortuna io non devo vendere niente, solo offrire ai cittadini un buon servizio. Però ho ricordato quando mia madre doveva affittare un suo appartamento e abbiamo dovuto "selezionare" un inquilino affidabile: insieme a referenze e lavoro anche l'aspetto ha avuto la sua importanza. Certo, una persona in abiti firmati ti trasmette un'idea di ricchezza, pensi che non avrà problemi nel pagare (anche se per comprarli si indebita e non le rimane un centesimo per il canone d'affitto). In quell'occasione molte mie teorie sono state messe a dura prova: io che difendo sempre a spada tratta gli immigrati ovviamente avrei preferito un italiano, per esempio. Tra il dire ed il fare...
Come donna, spesso mi è pesato dovermi travestire da uomo, o comunque nascondere il mio corpo, per farmi prendere sul serio all'Università o sul lavoro. Nelle occasioni veramente importanti mi castro. Per non sentirmi più dire con tono sorpreso: "Però, lo sai che sei intelligente?" Perchè non dovrei esserlo, scusa? Perchè mi trucco o indosso la gonna? Allora pantaloni, maglia accollata e niente rossetto.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Non fa un bel niente un abito senza un pensiero dentro.
E dove fa qualcosa
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
Esageri.......per quanto ne so io. Poi certo è ovvio, dovendo vendere un determinato servizio, o prodotto è ovvio che devi convincere a volte ma non sempre.
Poi sul fatto che non si ha tempo per valutare colui che ti offre un servizio o vuole venderti qualcosa, è falso. In quei frangenti si cercano conferme...che possono o meno arrivargli anche dall' aspetto di chi si trova davanti. Da come parla, dal nome, dal sesso e anche dall' auto con cui è arrivato e meglio sei, meglio vai in genere. Poi non si può piacere a tutti, magari trovi quello che rosica per la macchina....o la vecchia zitella acida che ti considera uno sciupadonne, o il milanese a cui stai sul cazzo perchè sei romano ecc..ecc..
Ultima modifica di borgo_zio; 13-03-2009 alle 21:09
SO FAR SO BURP!!.
[QUOTE=Pulsar;983949][COLOR="Red"]Non fa un bel niente un abito senza un pensiero dentro.
E dove fa qualcosa
SO FAR SO BURP!!.
purtroppo, la gente per lo più ci tratta x come ci vede
avrei tanto voluto nascere un orso libero nella foresta per non dovermi occupare di queste cose.
decidere ogni giorno cosa mettermi è un calvario...e non è vero che si giudica una persona dall'apparenza, perlomeno io non lo faccio
chissà...forse nella prossima vita
[QUOTE=nahui;983947]Nelle occasioni veramente importanti mi castro. Per non sentirmi pi
- diana. link. subito.-
[QUOTE=borgo_pio;984154]Tutte cose molto profonde ma, mi permetto di dissentire. Purtroppo solitamente giudichi (incosciamente) una persona estranea nei primi 15/25 secondi che ce l' hai davanti (
[FONT="Georgia"][I]Ho un sogno e lo realizzer
[QUOTE=Pulsar;986042]Guarda, quando proprio mi capita di trovarmi in circostanze in cui il giudizio pu
SO FAR SO BURP!!.
[QUOTE=borgo_pio;986131]Rinnovo chiacchere, vuoi dire che tu non giudichi dall' aspetto che sei diversa da tutti gli altri e cos
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