Originariamente Scritto da
axeUgene
mica vero; se dico che 2 + 2 = 5 è sbagliato, sto esprimendo un fatto, non un giudizio;
io per "scorretta" intendo sotto il profilo logico, non morale; la mia eventuale sofferenza non conta nulla;
quello che conta è il vaglio della coerenza di una dottrina, se questa si adopera per prescrivere una morale, a prescindere che la cosa piaccia o non piaccia;
solo se la dottrina è incoerente, e chi la propugna dovrebbe rendersene conto, allora entra in gioco la valutazione morale;
dipende ai limiti di sistema che ti poni;
se sostieni che Dio è onnipotente, cioè può tutto; nel contempo sostieni che obbedendo per libera scelta ai Comandamenti o alla Chiesa, ecc... ti salvi, poni una condizione all'onnipotenza di Dio, cioè la neghi; e il sistema sballa;
se, invece, sostieni che quell'obbedienza non è frutto di una tua libertà, ma della fede che Dio ti ha dato, irreversibile e condizionante, allora i conti tornano, perché la decisione resta di Dio;
questo è il risultato che si deve necessariamente evincere a partire da quelle prerogative divine; se conosce in anticipo le azioni umane, prima di aver creato chi le compie, vuol dire che quella era l'intenzione;
tua idea, perfettamente legittima;
ma quelle che ho esposte non sono mie idee balzane; la Cristianità è divisa in due da 5 secoli sulla questione, con conseguenze enormi; sono cose che si studiano a scuola; mica in ristretti circoli di teologi, eh...