Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
E’ giusto continuare a parlare di razze umane? E in medicina?
E’ una domanda che mi sono posta dopo aver letto i vari commenti ed interventi, e da ignorante senza le dovute e opportune competenze in campo scientifico, sociologico, medico,ecc… ho cercato riscontri anche in rete e come qui lo scontro è aperto tra chi afferma una cosa e chi l’opposto.
Come fa dunque una persona comune, senza particolari competenze, a districarsi e capire quale sia la “verità” o quello che più si avvicina alla verità riconosciuta in campo scientifico dalla maggioranza di scienziati, medici e ricercatori?

Ho letto con interesse i vostri interventi, di tutti mi trovo più in linea con quelli di Axe, li trovo più attinenti all’orientamento comune in campo scientifico allo stato attuale delle conoscenze.
Personalmente ritengo, come già espresso in un precedente mio intervento, che oggi non ha più senso parlare e catalogare in razze umane anche se a livello fisico appare evidente la differenza tra un uomo dalla pelle nera e uno dalla pelle bianca, per fare un esempio . Oggi il politically correct suggerisce di usare il termine “etnie”, semmai per definire gruppi di provenienza e dove occorre, evitando il termine“razze” perché legato a un’ideologia discriminante.
Non cambia il succo che resta il medesimo, cioè differenziare se occorre in ambito medico, scientifico, ma per lo meno non appare discriminante richiamando alla memoria pericolose ideologie naziste.


Mi ha incuriosito la questione delle cartelle cliniche in cui sembra si riporti ancora la voce “razza” e sono andata a cercare informazioni.
Se può interessare cito tre articoli trovati in rete, riguardo a cartelle cliniche riportanti la "razza", possono lasciare il tempo che trovano, naturalmente a voi trarre le conclusioni che riterrete più opportune, io ho già tratto le mie:

“Sulle cartelle cliniche torna la razza”
In alcuni ospedali girano vecchi moduli che riportano ancora la razza tra le note identificative
Quel che appare strano è che all'improvviso sia al poliambulatorio Giustinan di Venezia, che al Policlinico di Roma siano riapparse queste vecchie cartelle cliniche. Il responsabile del poliambulatorio ha spiegato che i manuali di medicina parlano espressamente di razza caucasica e di razza nera, individuando specifiche patologie. Comunque quelle vecchie griglie che fanno scandalizzare la parte civile della società italiana sono state, per fortuna, già tolte di mezzo.
Ultima modifica il 19 Febbraio 2004 - 01:00
Dal sito: http://www.angelipress.com/item/4274...rna-la-razza/b


E questo:
“Roma, in ospedale chiedono la razza”

ROMA - «È inaccettabile che nelle cartelle cliniche ancora oggi vi sia la voce razza». A dirlo ieri David Meghnagi, ex vicepresidente delle comunità ebraiche italiane, che, come professore universitario, presentava, con il ministro dell' Università Fabio Mussi, la terza edizione del master "Didattica della Shoah" che lui stesso guiderà nell' ateneo di RomaTre. «So per certo - ha detto Meghnagi - che in almeno in un ospedale c' è ancora questa dicitura sulle cartelle cliniche. Ho assistito in prima persona a un caso quattro anni fa, ma la cosa è più diffusa di quanto si creda». Il caso a cui Meghnagi fa riferimento (senza mai dirlo esplicitamente) sarebbe avvenuto nel policlinico Umberto I. Per l' ex vicepresidente «il metodo di catalogazione della medicina è ancora legato alle modalità dell' 800, quando le scienze erano a sfondo razzista. Gli stessi medici oggi non ci credono, so che alcuni di loro sono arrivati a scusarsi con i genitori dei piccoli pazienti a cui chiedevano di che razza sei? Ma non sanno inventarsi altre catalogazioni; certo poi razza ebraica è diventata una definizione esplosiva». Augusto Battaglia, assessore della Regione Lazio alla Sanità, nega che «al Policlinico sia utilizzata sulle cartelle cliniche la dicitura razza. Dalle prime verifiche non ci risulta, ma faremo controlli a tappeto in tutte le strutture».

Da un articolo su La Repubblica .it:
https://ricerca.repubblica.it/repubb...-la-razza.html
Pubblicato 25 gennaio 2008


Infine il più recente:

Regione Lombardia, nei referti di alcuni esami la dicitura “razza”. Pd scrive all’assessore: “Va tolta”
“Togliete il termine razza dai referti medici”. A lanciare l’appello alla Regione è il gruppo del Partito Democratico lombardo al Pirellone che nei giorni scorsi ha scritto all’assessore al welfare, Giulio Gallera e al presidente della commissione sanità Emanuele Monti, per denunciare il caso. “Portiamo alla vostra attenzione la questione relativa alla presenza del termine “razza”- cita la missiva – tra i dati riportati nei referti medici di alcune aziende socio sanitarie territoriali della Regione Lombardia. Sul concetto di “razza” la comunità scientifica è ormai concorde nel ritenere come la nostra specie sia straordinariamente omogenea, inoltre, nei referti stessi alla dicitura “razza” non segue alcuna indicazione, il che farebbe propendere nel senso della inutilità ai fini medico diagnostici della rilevazione del dato, prestandosi invece a indebite implicazioni culturali, sociali e politiche”.
Per la lettura dell’intero articolo del 20 gennaio 2019:
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...-tolta/4909804/
Cara Lady H,
veramente il rav.Davide Meghnagy non dovrebbe davvero cadere
dalle nuvole, in tutti e 4 gli ospedali israelitici di Roma si richiede la
razza, per me può essere utile nel curare determinate malattie.
L'etnia è qualcosa di più piccolo, come il demos, in Grecia.
La razza è tornata da tanto, da almeno 15 anni sulle nostre cartelle
cliniche, io non me ne preoccuperei, purchè ci curino bene.
Ciao.