amate i vostri nemici
@ Conogelato.
Sì, vi sono stati molti martiri, ma io non mi sarei fatta martirizzare.
Inoltri i martiri, presto, iniziarono ad abusare del martirio, vedevano le reliquie
adorate e i martiri santificati in massa con debiti onori, in fin dei conti bisogna
va solo farsi sbranare da qualche leone per avere tutti questi vantaggi, e lo fa
cevano. I capi lo compresero e cominciarono a vietare il martirio, la storia non è
così semplice e lineare. D'altronde le stragi dell'Inquisizione e la Caccia alle Streghe
non hanno fatto brillare certo la chiesa per purezza, tuttora ti ritrovi preti che ti
infilano mani sotto la gonna, per tacere degli stupratori dei bambini. Cono, dopo
tutte queste nefandezze uno non ha più voglia di mangiare Dio, o di amplessi
divini, come dicono i mistici. Ma va la'.
Adesso i credenti si mettono a calunniare i martiri, dicendo che miravano agli onori e alla santificazione da parte degli uomini? La scelta del martirio, magari in giovane età e sbranato da leoni, invece di una morte serena nel proprio letto a tarda età non mi sembra dettata dalla ricerca di onori mondani post mortem, ma di approvazione divina.
La relazione tra pratica dei riti e comportamenti riprovevoli dei sacerdoti non c'è. Il credente crede in Dio, non nei sacerdoti, e pratica i riti per obbedire a Dio, non per compiacere il clero.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
@Arcobaleno.
Chissa' se arrivavano a una morte serena a tarda età,
quando nell'antica Roma,e fino agli inizi del secolo XX, si
moriva a 29 anni in media. Io sto dicendo la verità e
l'ho letta in vari libri dedicati alle catacombe. D'altronde
l'esaltazione puo' fare gravi danni, guarda i musulmani radicali
che si fanno saltare in aria per avere 77 vergini immacolate tutte per loro...
E' stato proprio così, questo culto eccessivi alle reliquie, il fatto che diventasse
ro santi subito e onorati, spingevano molti credenti al martirio, fossero croce o leoni.
Quando la cosa fu chiara ai capi il martirio fu proibito, non si venerevano più le reli
quie e il fenomeno scemò.
Queste statistiche sono falsate dal fatto che fino agli inizi del XX secolo gli aborti, le morti durante il parto (di madre e figli), quelle perinatali e quelle nell'infanzia erano molto frequenti.
Chi sopravviveva all'infanzia poteva sperare di vivere abbastanza a lungo.
Anche le guerre stragiste - come le due guerre mondiali - con molti giovani soldati morti, falsano i dati.
Temo che i libri che leggi tu siano scritti da cattedratici tanto cari a Axe, Esterno, Crep, ma che raccontano più opinioni e teorie che fatti storici.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
@ Arco.
Ma quali dati falsati, falsati da che? Dal bacillo
tubercolare? Quindi se non ci fosse stato il bacillo tubercolare
e tutti gli altri bacilli e virus, e se gli ostetrici fossero stati
capaci di far partorire le donne di occipite, senza acchiappare
il feto per i piedi e tirarlo, allora certo che si azzerava la mortalità
neonatale, perinatele, materno-fetale. Io non sto falsando niente.
I cimiteri erano pieni di statuette con angioletti per i bambini morti,
entrambi i figli di Verdi morirono subito assieme alla madre, eppure
era una casa decorosa.
Ci vollero i geni di Semmelweis, di Pasteur per individuare i germi e ucciderli ,
cio' che fecero tre premi Nobel Fleming , Chain , Florey.
Quanto ai fatti che si esagerasse nel cercare il martirio
è verità assodata, tu pensa a quanti poveracci a Roma vivevano
nella Suburra, nell'umiditò, senza un sesterzio, e una visione offerta
come quella della Gerusalemme Celeste di diaspro cristallino era allettante,
e così si
facevano uccidere.
Che libri leggano Axe, Crep, Esterno non so.
Ciao.
Ciò su cui bisogna intendersi è questo: non si può dire che la speranza di vita all'epoca romana fosse di circa 29 anni di età. Chi superava l'infanzia - e i martiri "volontari" l'avevano superata - poteva sperare di vivere fino a 60 anni e più. Anche allora c'erano i vecchi. Le statistiche, però, devono tenere conto delle tante morti premature, che fanno media. Insomma, per il nostro discorso, non puoi affermare che l'aspirante martire pensasse che sarebbe stato un miracolo arrivare ai 40 anni…
Diverso il discorso per un bambino: arrivare all'età adulta sarebbe già stata una bella impresa.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Lilia, sei una persona colta e matura: Nella storia della Chiesa ci sono stati solo preti maiali? Solo sacerdoti equivoci o bancarottieri? Un Padre Massimiliano Kolbe è forse morto di sonno? Un San Francesco ha svolto un'opera insignificante? E gli amanuensi che ci hanno fatto arrivare testi e libri d'importanza grandissima? Hanno trasmesso cultura o demagogia? E un Don Bosco? Un Don Benzi? Un padre Puglisi? E' stato ammazzato dalla Mafia per sfizio? E una Madre Teresa? Una Santa Caterina da Siena? Andresti in faccia a un milanese a dirgli che Sant'Ambrogio non ha fatto niente di buono? In faccia a un napoletano a dirgli che San Gennaro è un'invenzione? Rispondimi per favore.
amate i vostri nemici
Forse ad un milanese no _ ma agli abitanti (ebrei) di Callinikon, di Aquilea e di Roma senza alcun dubbio: Siiiii !!
Quando i cristiani di Callinicum (attuale Siria) sobillati proprio dal santo vescovo _ decisamente Anti-giudaico, anti-semita (!) incendiarono la sinagoga locale _ proprio Ambrogio (!) ammoni' il potente di turno _ Teodosio _ a ritirare i fondi gia' stanziati per la RI-costruzione della stessa !!
E proprio il gran santo si auto-accuso' di essere stata la mente assassina di quel gesto da "vero cristiano" (Epistulae 40) _ adducendo che incendiare le sinagoghe era un atto di gloria !
Lo storico (ebreo) R. Calimani (nel suo:
- Gli ebrei di Roma / Mondadori - pag. 37 )
riporta altresi' che proprio questo santo vescovo milanese _ si rammaricava assai per non aver potuto assecondare il suo piu' grande desiderio (!):
- far incendiare la sinagoga di Milano / come invece avvenne a quella di Roma e Aquilea !
Prosegue (l' autore correligionario del Gesu' storico) che l' imperatore era del tutto contrario a queste forme barbare attuate DAL popolo del nuovo iddioincarnato _
Gli ribatteva invece il gran santo che quegli atti erano giusti perchè cosi' meritava il famigerato popolo Deicida !
(il nefasto virus del razzismo religioso del duo Tarso + Giovanni _ dava i suoi frutti !! )
alleluja, alleluja
--
@
Conogelato.
Questo é un discorso che si fa spesso su
giornali e forum. Come sappiamo la chiesa
ha due componenti:
1) I capi, gli arroganti, i presuntuosi, papi compresi
2) I puri di cuore, gli umili, i servitori dei poveri.
A me sembra che i crimini siano stati molto di più
delle opere buone compiute da coloro che hanno
fame e sete di giustizia.
Concordo con te che S.Filippo Neri curava i moribondi
e impediva che venissero sepolti assieme ai morti,
come si usava un tempo, San Luigi Gonzaga morì
perchè si caricò sulle spalle i lebbrosi cui cercava
di offrire sollievo.
San Camillo de Lellis, giovane e gagliardo decise, se
pur incolto, di restaurare ospedali e formare una classe
infermieristica al S.Spirito in Sassia e al S.Giacomo in
Roma. Lavorò duramente e spirò a soli 60 anni dopo
aver conseguito anche il sacerdozio.
Abbiamo altri luminosi esempi di santi, ad es Santa Cabrini,
ricordo che quando andai a New York rimasi sbalordita dal-
le tante ambulanze che sfrecciavano( mi sono salvata
perchè abituata al traffico di Roma...) con scritto sulla
fiancata: Cabrini Hospital, lei voleva andare a fare la missionaria e i
superiori la mandarono tra i nostri emigranti a New York.
Però queste figure luminose non riscattano gli obbrobri della
chiesa, basta pensare al rescritto del papa di oggi, giorno del suo
compleanno, che in pratica dice tolto il segreto pontificio ai delitti
di pedofilia fino ai 18 anni, per cui un magistrato che vuole indagare a fondo
su tali crimini puo' farlo mentre prima non poteva. E la chiesa ti obbliga
a confessarti se ti masturbi ma per secoli ha insabbiato tutto. Tu mi dirai,
il Papa ha chiesto scusa per i crimini, andiamo avanti, non possiamo
pensare sempre al passato, io non ce la faccio, è come se il mio uomo
mi dicesse ( perchè parlano non si sa, per sgravarsi la coscienza...)
che mi ha tradito e di ricominciare, però le cose non tornano come prima, manca
la fiducia, il ricordo del male fatto persiste, io credo che la chiesa deve
avere ancora qualche secolo di pazienza prima che tutti dimentichino tutto.
Ciao.
@ Conogelato.
Se a noi parli come ai bambini dell'asilo quando
fai catechismo, non ci capiremo mai.
Il peccato d'Adamo non c'è mai stato e nessuno l'ha
mai visto, io penso che la chiesa sia tuttora piena di malfattori
orripilati per l'apertura verso gli Ebrei e per l'ecumenismo, se potes
sero dare il caffè avvelenato al papa, come già accadde, lo farebbero
volentieri. C'eri tu là a sentire la storiella che il serpente corrompe Eva
e questa Adamo? Io non c'ero. Cerca di usare un altro linguaggio con noi
che non queste storielle da asilo.
Quanto ai 12 pescatori analfabeti che diffusero la lieta novella
nel mondo non erano così analfabeti, ogni ebreo doveva andare al tempio e
studiare le Scritture. Chi si riteneva un po' indietro rispetto agli altri ( vedi Pietro)
si faceva aiutare dal suo scriba Silvano che era un medico.
Finite le prime persecuzioni, divennero presto persecutori i cristiani stessi
, come dice Esterno giustamente, istigati da S. Ambrogio a bruciare Sinagoghe
ed Ebrei.
Che Non fossero "ben" istruiti è riportato dall' autore di Atti (4.13) -
E comunque, come hai ben postato, NON erano del tutto analfabeti !
Infatti questo lo si deve proprio perchè ogni ebreo maschio DEVE prepararsi a quel rito.. detto Bar Mitzwah / ovvero quando il ragazzotto diventa "adulto".
Detto rito infatti prescrive la lettura di un capitolo che il celebrante (il giovanotto) fara' in modo "autonomo".
Sara' per lui la prima volta che indossera' lo scialle della preghiera + il Tefillin, e poi giunto all' altare gli verra' presentato un capitolo del Rotolo.
Sara' lui infatti a leggerlo "senza aiuto" (semmai con l' ausilio della "Yad" per evitare di toccare, con le sua dita, il sacro Rotolo).
Espletato questo _ il giovincello, carichera' sulle sue spalle la Torah.. e, come in processione fara' uno o due giri all' interno del luogo di culto..ecc...
Tale rito piu' che altro vuol significare che, da ora, il ragazzotto E' diventato Adulto (da qui il poetico: figlio del precetto) _ con tutti gli obblighi e le responsabilita' che comporta essere tale ( la maturita').
Spiega infatti lo storico (ebreo) R. Aron _ che il popolo ebraico è stato l' unico popolo NON analfabeta _ dovuto proprio alla preparazione di questo rito del Bar Mitzwah.
Ben diverso dai credenti della croce _ ove i dignitari del "sacro collegio", avevano il terrore dell' istruzione aperta alle moltitudini dei devoti.
Da sempre è stato, per i ministri-stregoni - un Incubo - che il "gregge" potesse leggere + scrivere e far di conto !!
E comunque il Gesu' della storia _ in quanto appartenente al popolo Primogenito, ottempero' quel tradizionale rito che l' autore, avente il nickname Luca, riporto' nel suo Libro al capitolo 2 _ oltre ovviamente al rito di Gen. 17.13 / lo S-prepuzio / come richiedeva il divinAbba' !
Altra "chicca" del libro è che detto autore (storico !), quasi con sarcasmo, commenta quel passo ove il Rabbi storico "insegna" ai devoti COME pregare.
Una stramberia anti-storica (!) che poteva esistere - solo - nei testi degli (anonimi _ seppur "ispirati") autori della religione del divin-figlio !
Quel "padre nostro" _ altro non è che l' estrema sintesi di quel favoleggiante "Qaddish" che ogni ebreo "conosceva" (e conosce) !! _
Ma questo _ è il cristianesimo _ che ha "conquistato" il mondo.
- Robert Aron - Gli anni oscuri di Gesu' / editor Mondadori
-
see... bonanotte...
riporto un simpatico dibattito di oggi, in cui Cono esprime il suo genuino pensiero sul senso e la rispettabilità di chi espone opinioni diverse:
e siamo sempre al Nulla Salus... alla faccia di tutto l'ecumenismo post-conciliare e delle tante belle e vane parole sul rispetto degli altri;
chi non condivide, non riconosce l'autorità dogmatica e non gli obbedisce lo fa per odio
in un puro empito di pietà e umiltà evangelica, ci propone queste perle:
alla faccia di pagliuzze e travi...
eh, ma il fine psicologo lo sa il perché io, Dark e altri non abbiamo avuto figli... perché siamo egoisti, vogliamo le vacanze e lo smartphone nuovo, l'ultimo modello di auto e la libertà; odiamo i bambini e cambiare i pannolini, oltre alla Chiesa
anche se, tu inclusa, paghiamo le tasse con cui lo stato gli passa la cassa integrazione quando perde il lavoro - cosa per me sacrosanta, che sottoscriverei sempre, beninteso - e dà da mangiare ai suoi figli, il moralista;
ora è diventato catechista; poi si stupisce delle masse apostate
per sua fortuna, il suo vescovo non lo legge; e per fortuna del vescovo, che probabilmente sarebbe in età da coccolone; non gli farebbe bene.
c'� del lardo in Garfagnana