Non ne capisco molto di aliquote, ma questo ha attirato la mia attenzione (dal link che ho postato prima):
Sul limite oltre il quale l’aliquota sui più ricchi diventerebbe controproducente, Vitor Gaspar, direttore del Dipartimento delle Finanze Pubbliche dell’Fmi, dice che ancora non si è arrivati a una conclusione. Dagli Anni 70 a oggi, tuttavia, si può affermare che le tasse imposte alla fascia più benestante della popolazione sono scese uniformemente e pertanto l’FMI ritiene che ci sia margine per un aumento senza danneggiare la crescita.
Evidentemente ci sono paesi dove i ricchissimi pagano di più in senso assoluto, ma non proporzionalmente alla maggiore ricchezza. In Italia non saprei, la sensazione è sempre che le tasse sulla classe media siano tante e sempre in aumento...Comunque non è la tassazione a dare fastidio ai cittadini, ma l'impressione che non sia equamente imposta e l'evasione non equamente perseguita.